GIOVANNI da Pistoia
Cristina Reggioli
Cittadino fiorentino, notaio di professione e letterato nel tempo libero, figlio di Benedetto di ser Giovanni da Pistoia nacque, verosimilmente in questa città, [...] nel 1550, "in palazzo del sereniss. gran Cosimo de' Medici, duca di Fiorenza", cioè nel palazzo della Signoria, in
Sotto lo pseudonimo di cavalier Seloro, G. compose un sonetto dedicato a Claudio Corte, famoso maestrodi equitazione e veterinario ...
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ANTINORI, Giuseppe
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 31 marzo 1776 da Girolamo e da Anna Raffaelli. Studiò dapprima nel collegio Tolomei di Siena, dove gli fu maestrodi filosofia e matematiche V. [...] senese degli Intronati (1794). Nel 1795, per seguire i corsi di diritto civile e canonico dell'Accademia ecclesiastica, si trasferì a Augusta, alle cui adunanze adibì un salone del suo palazzo. Si dedicò in questo periodo ad una copiosa produzione ...
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BUCCI, Bernardo
Amedeo Quondam
Nato a Roma intorno al 1695 (Mazzuchelli), studiò presso il Collegio Romano, per poi passare alla scuola del Gravina: sarà questa l'esperienza decisiva sul piano delle [...] 'Accademia dei Quirini; fu membro della Selva di Ferrara, poi arcade "fedele", col nome di Falanto Partenio: Riuscì pure a conquistare riconoscimenti pubblici, quando fu nominato maestrodi cerimonie di sua maestà cattolica e agente del serenissimo ...
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Muse
Emanuele Lelli
Protettrici delle arti e delle scienze
Tutti i poeti chiedono protezione alle Muse, che concedono grazia e fama ai canti dei mortali. Al suono della lira di Apollo esse allietano [...] appunto, le danze; è madre di Lino, mitico cantore e musico, fautore dell’incivilimento umano e maestrodi Eracle (il romano Ercole).
Erato dedicato il grande palazzodi Alessandria in cui sono ospitati i più famosi scienziati e uomini di cultura del ...
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GASPARRI, Francesco Maria
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma il 16 genn. 1680 da Giovanbattista.
Compì gli studi nel Collegio romano presso i padri della Compagnia di Gesù e, dopo essersi applicato alla [...] di Roma; ai Rinvigoriti di Foligno. Fu membro, inoltre, di diversi altri istituti scientifici e letterari. Fu prescelto come maestrodi legge dal principe Filippo Maurizio di era eseguita la notte di Natale, nel palazzo apostolico, dai musici della ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] forma-stato più perfetta; armoniose le facciate dei palazzi che si riflettono sulle sue vie acquee; del pari benefica missione di pace della Repubblica, superiore perciò agli altri, a loro maestra proprio perché immune da ambizioni di grande potenza ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] scientifico su una scena aperta (sia questa la sala di un palazzo patrizio veneziano o la «villa» magalottiana, o la Bellini, esigeva da lui: il riconoscimento di «maestro della pratica», cioè di una dipendenza e soggezione professionali, nel campo ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] del palazzo e i suoi servi lo condussero fuori dalla porta di Antiochia e maestro della nave della Chiesa e i pastori delle pecore, cioè i vescovi consacrati dall’alito della bocca di Cristo, hanno esultato di gioia. Come fu celebrato il regno di ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] bensì in teologia, precisamente il 15 maggio 1578.[35] Ma i soggiorni patavini gli avevan permesso di interessarsi anche di altre discipline e di mettersi in contatto con maestridi gran nome. Come Fabrizio d'Acquapendente, ad esempio. Si trattava ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] proseguì le sue trattative segrete con Stefano II nel palazzo regio di Quierzy-sur-Oise (Carisiacum Palatium), cioè intorno alla quandam timiditatem, cum dissentiant philosophi et ecclesia». E così Maestro Taddeo se la cavò molto bene e non perse la ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...