GIOVANNETTI, Matteo
F. Manzari
Pittore e arciprete viterbese, documentato tra il 1322 e il 1369, nato probabilmente tra la fine del 13° e l'inizio del 14° secolo. G. è menzionato per la prima volta, [...] di colore, appare come un'ulteriore conquista di questo periodo.L'équipe di G. dovette lavorare in quegli anni anche nel palazzodi Ardoin Aubert, nipote didi pittura veneziana, Firenze 1946, p. 44; id., Calepino Veneziano XIII: ancora del Maestro ...
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Agostino di Giovanni
S. Romano
Scultore e architetto senese di cui si hanno notizie dal 1310 a prima del 1347. L'immagine vasariana della personalità artistica di A. si discosta parecchio da quella [...] di Rosso di Grazia e Cecco di Casino) la facciata dipalazzo Sansedoni, realizzato solo più tardi e di cui , 98, 117, 167-168.
R. Bartalini, Agostino di Giovanni, in Scultura dipinta - Maestridi legname e pittori a Siena 1250-1450, cat., Firenze ...
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GADDI, Agnolo.
S. Petrocchi
Pittore fiorentino della seconda metà del Trecento, figlio di Taddeo e fratello di Giovanni, anch'essi pittori. Da un documento relativo a un incarico amministrativo (Firenze, [...] a Roma per la decorazione, oggi non più esistente, di due cappelle del palazzo Vaticano, insieme al fratello Giovanni e, tra gli altri, chiarito il contributo della nutrita bottega di G. (Maestro delle Madonne, Compagno di Agnolo) e per il quale sono ...
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Andrea da Bologna
D. Benati
Pittore di cui si hanno notizie dal 1369 al 1377. Mai documentato in patria e noto attraverso opere conservate nelle Marche, egli potrebbe forse identificarsi, secondo quanto [...] , pp. 286-287) e il frammentario polittico con l'Incoronazione della Vergine e santi nel palazzo Comunale di Fermo, già restituito al Maestrodi S. Elsino da Longhi (1946).
Bibliografia
B. Berenson, Italian Pictures of the Renaissance, Oxford 1932 ...
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BERLINGHIERO
A. Caleca
Pittore lucchese del 13° secolo. Oltre che per le firme su due crocifissi provenienti da Lucca e da Fucecchio, B. è testimoniato soltanto da un documento diretto: insieme ai due [...] ad ambito genericamente berlinghieresco (per es. il Maestro della Croce delle Oblate; Ragghianti, 1955), di Lucca (Bibl. Capitolare, 1); infine, egli è stato identificato anche con il Marcus pictor de Luca che nel 1255 dipinse in Bologna nel palazzo ...
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Mantegna, Andrea
Caterina Volpi
L’artista rinascimentale innamorato degli antichi eroi
Il pittore Andrea Mantegna fu uno dei massimi rappresentanti dell’arte italiana del Quattrocento. Amico di scrittori [...] anche quello destinato a rendersi per primo indipendente dal maestro e a fare grande fortuna.
Durante un viaggio a pienamente maturo. Nelle ambientazioni, con i palazzi e i monumenti antichi, nelle vesti di uomini e soldati, nei dettagli paesaggistici ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] Al di là di alcuni palazzi rurali costruiti per volere di dignitari di corte a immagine dei palazzi imperiali o conti di Savoia, ripresa in Inghilterra grazie ai viaggi del Maestrodi Saint-George, prevede l'assunzione sistematica di piante ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] e il Maestrodi Figline.Jacopo del Casentino, partendo da Giotto e dal Maestro della S. Cecilia, nella sua vasta produzione su tavola (Trittico Cagnola, agli Uffizi; tabernacolo di S. Maria della Tromba, all'angolo del palazzo dell'Arte della ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] équipe di un maestro, forse di formazione toscana, e di aiuti locali (Cassanelli, 1993, p. 31). Riflessi stilistici della presenza giottesca sono inoltre gli affreschi frammentari, pertinenti a scene di Giudizio, scoperti nel sottotetto del palazzo ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] attraverso l'uso di nicchie e cornici. La destinazione di alcuni di questi edifici a cappelle dipalazzo e a uso associata principalmente a un grande artista noto come Maestrodi Kokkinobaphos, definizione dovuta a due copie superbamente illustrate ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...