GUTTUSO, Renato
Alexandra Andresen
(App. II, I, p. 1174)
Pittore italiano, morto a Roma il 17 gennaio 1987. Mantenendo in modo coerente la sua posizione ideologica ed estetica, nel 1947 G. fu tra i [...] di riferimenti allegorici nella rielaborazione dei capolavori di Th. Gericault, A. Dürer, G. Morandi, P. Picasso, ecc. (Dedicato al maestrodi ; Kunsthalle di Colonia, 1977; importanti le retrospettive a Palazzo Grassi, Venezia, 1982; Palazzo Reale, ...
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Pittore e incisore. È con tutta probabilità, il "Domenico Veneziano", allevato da Giulio Campagnola, che, adottandolo, gli trasmise il cognome; meno certa appare la sua parentela con Gualtieri, di famiglia [...] di riferirgli la guastissima Visitazione della Scuola del Carmine, togliendola al Vecellio. Si deve quindi porre all'inizio del maestrodi putti della Cassa di risparmio e quelli intrecciati con una scritta della casa Indri, nella facciata dipalazzo ...
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Pittore. Nacque a Firenze il 3 maggio 1535; a cinque anni, perduto il padre, Cristofano di Lorenzo, venne raccolto da un amico, forse parente del padre, Agnolo Bronzino. Presto diventò suo aiuto e cercò [...] che ha generato talvolta confusione tra le opere di quei maestri. In un libro di ricordi l'A. ha registrato i proprî lavori sue più belle tavole: del 1870-71, le due nello studiolo diPalazzo Vecchio; del 1577, Cristo e l'Adultera in S. Spirito; del ...
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STARNINA, Gherardo
Pietro Toesca
Pittore. Era iscritto alla Compagnia di S. Luca a Firenze nel 1387. Recatosi in Spagna, è ricordato a Valenza dal 1398 al 1401 intento a dipingere tavole e affreschi: [...] il S. Dionigi (circa 1406) sopra la scala del Palazzodi parte guelfa, affresco di cui furono da poco distrutte le ultime tracce. Il Vasari, che lo disse scolaro di Antonio Veneziano e maestrodi Masolino, ne asserì anteriori alla dimora nella Spagna ...
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Pittore, scultore e architetto. Nacque a Cigoli presso San Miniato il 21 settembre 1559, morì a Roma l'8 giugno 1613. Se in alcuni suoi dipinti si osservano freddezze di colorito e secchezze di forma derivate [...] lui scultore abbiamo una statuetta anatomica in cera, del 1598 (Museo nazionale di Firenze), gli sono pure attribuiti i lavori in pietre dure nella cappella reale dipalazzo Pitti. La sua attività come architetto si svolse specialmente a Firenze, ove ...
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Scultori. Benedetto, nato nel 1461, morto a Firenze nel 1521, figlio di Giovanni di Bernardo scultore, apprese l'invetriare le terrecotte dai della Robbia, e nel 1484 lavorò la Discesa al Limbo per il [...] di Benedetto B., del quale prese il nome ed ereditò l'arte. Dopo avere aiutato il maestro, di Giovanni delle Bande Nere. Rimangono di lui: in Firenze gli eleganti pavimenti della biblioteca Laurenziana su disegno di N. Tribolo e quelli diPalazzo ...
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MINARDI, Tommaso
Valerio Mariani
Pittore, nato a Faenza il 4 dicembre 1787, morto in Roma il 13 gennaio 1871. Studiò a Roma, dove trovò nell'insegnamento la frigidità scolastica modellatasi sulle forme [...] antica, e, soprattutto, fu un grande "maestro" di pittori, nel senso antico della parola.
Sue di Faenza), La visione di S. Stanislao Kostka (S. Andrea al Quirinale di Roma), La propagazione del Cristianesimo (Palazzo del Quirinale). Scrisse anche di ...
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Musicista, nato nel 1691, probabilmente a Napoli. Il 3 settembre 1704 veniva ammesso con legale contratto quale figliolo nel Conservatorio della Pietà dei Turchini, obbligandosi a servire in esso per cinque [...] del 7 marzo, alla presenza del Viceré, nel real palazzo. Allievo di Nicola Fago, insieme con Leonardo Leo, aveva appreso da il Feo l'insegnamento di Domenico Gizzi, che, quasi suo coetaneo, s'era venuto affermando insigne maestrodi canto. Infine il F ...
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Pittore e incisore, nato a Pesaro nel 1612, morto a Verona nel 1678. Iniziato da Claudio Ridolfi, studiò specialmente il Baroccio; fu quindi attratto tutto dal Reni, fino a porsi presso di lui a Bologna. [...] da destar meraviglia, si ruppe col maestro e si portò a Roma a studiare le opere di Raffaello. Tornato a Bologna vi aperse un , N. Tarchiani, La pittura italiana del Seicento e del Settecento alla mostra diPalazzo Pitti a Firenze, Milano-Roma 1924. ...
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Violoncellista e compositore, nato a Roma il 3 settembre 1704, morto ivi il 5 marzo 1778. Fu probabilmente allievo di G. A. Haim. Appartenne per qualche tempo all'orchestra della chiesa di S. Luigi dei [...] maestrodi cappella. Ebbe anche varî altri uffici: così, fu addetto al card. Troiano Acquaviva d'Aragona, ministro di (ivi, teatro Pace, 1729), la Flora (ivi, teatro del palazzo Cesarini, 1729) in collaborazione con altri, l'opera Eupatra per l ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...