Nacque nel 1445 a Firenze. La prima notizia della sua attività risale al 1470, in cui fece, per il tribunale della Mercanzia, la Fortezza, una delle Virtù che erano state allogate a Pietro del Pollaiolo. [...] d'arazzo, destinati a ornamento delle aule superbe dei loro palazzi. Sin dal 1475, per la celebre giostra del 25 gennaio dimostra la verità della tradizione che vuole Filippo Lippi maestrodi Sandro, ma reca anche tracce evidenti del pittore che ...
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Architetto, nato a Perugia da Bevignate di Ludovico Alessi; secondo il Pascoli nel 1500, più probabilmente, secondo l'Alberti, nel 1512; morto a Perugia il 30 dicembre 1572. Quale maestro, chi (Pascoli, [...] e agli aiuti dell'A., ai quali è probabile che il maestro fornisse qualche volta i disegni. Così la Strada Nuova tracciata da Bernardino Cantone da Cabio, la facciata dipalazzo Carrega eseguita da Antonio Roderio, la villa Scassi a Sampierdarena ...
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GHIRLANDAIO
Géza de Francovich
. Famiglia di pittori. Domenico, il maggiore artista della famiglia, nacque a Firenze nel 1449, vi morì l'11 gennaio 1494.
Nel 1475 affrescò la cappella di S. Fina nella [...] in parte dal maestro stesso. Nel 1490 Domenico e David ebbero l'incarico di dipingere per il convento di Lorenzo di Credi, fu dapprima aiuto di Antonio del Ceraiolo, poi di Ridolfo Ghirlandaio. Collaborò poi col Vasari nella decorazione diPalazzo ...
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LULLI, Giovanni Battista
Henry Prunières
Compositore, nato a Firenze il 29 novembre 1632, morto a Parigi il 22 marzo 1687. Il padre, Lorenzo, era mugnaio a Firenze. Della sua infanzia non si sa nulla [...] Luigi XIV lo nomina maestrodi musica della famiglia reale. Il 14 luglio 1662 egli sposò la figlia di uno dei più costruire un magnifico palazzo (in via S. Anna, 47; ancora oggi esistente) e molte case d'affitto. Gli ultimi balletti di Lulli e la ...
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RICCI, Sebastiano
Gino Fogolari
Pittore, nato a Belluno nel 1659, morto a Venezia il 15 maggio 1734. Inizia il rinascimento settecentesco della pittura veneziana con larghissimo successo in Italia e [...] Tiepolo. Venuto da Belluno a dodici anni, ha maestro a Venezia Federico Cervelli milanese, manierista seguace del Giordano nella sala dipalazzo Fulcis ora Bertoldi, di decorazione barocca, con le tele dei fatti di Apollo, di Fetonte e di Ercole (il ...
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LIPPI, Filippino
Anna Maria Ciaranfi
Pittore, figlio di Filippo Lippi e di Lucrezia Buti, nato probabilmente a Prato verso il 1457, morto a Firenze il 18 aprile 1504. Seguì a Spoleto il padre (1467-69), [...] , qui tanto presente, si manifesta in altre opere, come nello Sposalizio di S. Caterina in S. Domenico a Bologna (1501); in una pala del Museo di Prato (1502); nel S. Sebastiano diPalazzo Bianco a Genova (1503); e in quadri come una Madonna fra due ...
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GIOVANNI da Udine
Luigi Coletti
Pittore, nato a Udine il 15 ottobre 1487 da Francesco Recamador (onde il cognome "Ricamatore" o "dei Ricamatori" ch'egli stesso usò), morto a Roma nel 1564. Il suo maestro, [...] alle finestre stesse e i pilastri; di cui i pretesi modellini diPalazzo Venezia sono invece probabilmente copie settecentesche. in dubbio.
Fu il discepolo di Raffaello, forse meglio dotato; e se pure, dopo la morte del maestro, si noti in lui un ...
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GIORDANO, Luca
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Napoli nel 1632, morto ivi nel 1705. La sua attività pittorica, iniziatasi mentre il primo ciclo della pittura napoletana seicentesca si chiudeva, dominò [...] (1923), p. 20; G. Swarzenski, Un quadro di L. G. in Francoforte sul Meno, in Bollettino d'arte, n. s., II (1922-23), pp. 17-21; U. Ojetti, L. Dami, N. Tarchiani, La pittura del Seicento e del Settecento alla mostra dipalazzo Pitti, Milano-Roma 1924. ...
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Pittore, nato a Napoli il 7 luglio 1823, ivi morto il 13 agosto 1901. Fece i suoi studî nell'Accademia napoletana di belle arti, alla scuola del Guerra e del Mancinelli; e nell'Accademia stessa, dopo il [...] 1870, fu ufficialmente maestrodi pittura fino alla morte. Nell'Accademia napoletana che ebbe mediocrissimi pittori il M. fu il primo artista che avesse capacità di addurre gl'inveterati scolasticismi alle ragioni del suo spirito, di romperli e ...
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Scultore, nato a Padova, da famiglia imparentata forse con i Vecellio, circa il 1565, come si può dedurre dalla sua iscrizione funebre nella chiesa del Carmine a Pisa, dove egli morì nel 1607 in età di [...] l'A. abbia formato la sua educazione in patria e presso quale maestro, non si sa; è certo però che, quando il suo nome di Vulcano (firmato), che adornano il camino monumentale nell'Anticollegio diPalazzo Ducale, e le statue di Ercole e l'Idra e di ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...