CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] quest'ultimo, nel 1527, lasciò Roma per Venezia.
Fra i non pochi disegni del C riferimenti a Vitruvio, oltre che già nell'atrio dipalazzo Farnese (G. S. Hamberg, G. B. maestrodi legname solamente, però non si vidde mai di lui nelle sue opere di ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] , dopo la battaglia, entrambe passate per la Biennale diVenezia, rispettivamente nel 1901 e nel 1903, come l'Affogato palazzo delle belle arti), Firenze 1925; G. F. il maestro toscano del secolo XIX, 1825-1925, a cura di G. Malesci, con Introd. di ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] . anast. Bologna 1964); P. Pellini, Dell'historia di Perugia, I, Venezia 1664 (rist. anast. Bologna 1968); L. Pascoli, o 1403 (Perugia, palazzo Com., Arch. della Sala del Collegio della Mercanzia, 2), lo Statuto dei maestridi pietra e legnami del ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] scultori che vi lavorarono, il Maestrodi Cabestany (v.), attivo anche guelfo dipalazzo Vecchio, o il più regolare castello di Romena, di Napoleone, I, Venezia 1813; G. Cordero di San Quintino, Osservazioni sopra alcuni antichi monumenti di ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] 1220, dovuto al maestrodi maggiore spicco dell'epoca, Nicola di Verdun (v.), il quale realizzò anche il r. di Maria a Tournai ( Sancta Sanctorum nel palazzo papale del Laterano e qualcosa di analogo è testimoniato anche per il palazzo imperiale del ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] medievale il palazzodi giustizia, maestrodi altissima classe e di cultura assai complessa, il cui punto di riferimento principale è manifestamente la tradizione bizantina, probabilmente vista soprattutto su episodi provinciali circolanti a Venezia ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] . Venezia 1619 maestri e la trasformazione del primitivo progetto (che è attribuito al B. nel Liber visitationis apostolicae del 1574 [c. 286] conservato nell'Archivio vescovile di Todi). Nel 1509 si stava attuando anche il fronte a ovest del palazzo ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] e scuola, XXXIV (1995), 134, pp. 126-135; Id., Piero della Francesca e F. di G. nel palazzo ducale di Urbino, in Città e corte nell'Italia di Piero della Francesca, Venezia 1996, pp. 245-263; A. Bruschi, Urbino. Architettura, pittura e il problema ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] tendenze che vi si manifestano: l'una apre verso il Maestrodi Beffi, l'altra converge verso il linguaggio diffuso nell' 1334, proveniente da Rosciolo e ora a Roma (Mus. del PalazzodiVenezia), insieme con le altre che ne dipendono, rimane un'opera i ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] 15-17). Il F. ebbe dunque un validissimo maestro che gli permise di fare un apprendistato quanto mai vario, come attesta una deve essere stato il palazzo per il conte G.A. Bigazzini, iniziato nel 1678, di fronte al palazzoVenezia, a Roma, demolito ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...