BALDRIGHI, Giuseppe
Silla Zamboni
Nacque a Stradella (Pavia) nel 1723. Compì i primi studi artistici a Firenze, sotto la guida di Vincenzo Meucci, e si recò poi a Parma, ove ben presto ebbe modo di [...] di Boucher; più ancora del suo diretto maestro, il palazzo ducale, Venezia 1840, p. 55; P. Martini, La Scuola Parmense delle Arti Belle,Parma 1862, p. 7; G. Campori, Lettere artistiche,Modena 1866, pp. 249 s., 251 s., 386; C. Ricci, La R. Galleria di ...
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CAPELLA (Cappella), Francesco, detto il Daggiù o Dagiù
Amalia Barigozzi Brini
Nacque a Venezia nel 1711 (Vaccher). Il cognome, che risulta dagli atti ufficiali, è stato spesso confuso con il soprannome. [...] nelle chiese e nei palazzidi Bergamo e dei dintorni. Fra le altre opere meritano di essere ricordate: l R. Pallucchini, La pittura veneziana del Settecento, Venezia 1960, p. 161; L. Brentani, Antichi maestridi arte... ticinesi, VII, Lugano 1963, pp. ...
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CAMPORESE, Pietro, il Vecchio
Manfred F. Fischer
Nato a Roma il 20 ott. 1726, padre di Giulio e di Giuseppe, è il primo membro noto di una famiglia di architetti, attiva in Roma nei secc. XVIII e XIX, [...] maestro. La prima data sicura riisale al 1754, quando il C. vinse un secondo premio al concorso Clementino dell'Accademia di S. Luca nella prima classe di degli Italiani illustri, IV, Venezia 1837, p. 291; S. Imperi, Della chiesa di S. Maria in Aquiro ...
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BELTRAMI, Giovanni
Elda Fezzi
Nacque a Milano il 26 febbr. 1860. Nel 1878 si iscrisse all'Accademia di Brera, dove, dopo essere stato discepolo di R. Casnedi e di B. Giuliano, divenne dal 1881 scolaro [...] l'influsso dei modi temperati del maestro lo indussero a una pittura che cercava di moderare le moderne esigenze con l mosaico con l'Allegoria dell'abbondanza per il palazzo delle Assicurazioni generali diVenezia, sempre a Milano. È considerato una ...
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Nome con cui è noto il pittore Giorgio da Castelfranco (erroneo il casato Barbarelli; n. Castelfranco Veneto forse 1477 - m. 1510). Capofila della scuola veneta del Cinquecento, con la sua opera ebbe un [...] 'anziano G. Bellini, suo presunto maestro. Nel corso della carriera G. la Sala dell'udienza in Palazzo Ducale, Venezia; 1508: compimento degli affreschi l'interpretazione del soggetto, sia esso mitologico o di genere, è basata su un senso nuovo ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] fra cui si ricordano quelli conservati a Firenze (Palazzo Pitti, Mus. degli Argenti; Fritz, 1982). di smalto traslucido (Iacopo Roseto, 1992).A Venezia, fra il 1342 e il 1345, due orafi, Bonesegna e il Maestro Principale, costruirono su commissione di ...
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LORENZO Veneziano
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato tra il 1356 e il 1372, fu la personalità più significativa del secondo Trecento a Venezia nel campo della pittura.La valutazione di L. nel contesto [...] all'architettura del Paradiso di Guariento del Palazzo Ducale diVenezia, anche se interpretata alla G. Fiocco, Le primizie diMaestro Paolo Veneziano, Dedalo 11, 1930-1931, pp. 877-894; L. Coletti, Lorenzo Veneziano in neuem Licht, Pantheon. ...
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Hayez, Francesco
Pittore (Venezia 1791 - Milano 1882). Frequentò l’Accademia diVenezia, per poi completare i suoi studi a Roma, dove si fermò per sette anni, a partire dal 1809. Qui ebbe per maestro [...] Il suo credo politico fu comunque piuttosto tiepido e non gli impedì di accettare incarichi dai più diversi committenti: affrescò per Metternich il salone delle Cariatidi nel palazzo reale di Milano ed eseguì una vasta tela per Carlo Alberto (La sete ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] sono da assegnare gli otto rilievi è veramente un "Maestro" di livello notevole, che esprime con originalità i temi consueti all'angolo esterno del Tesoro, fra la Basilica di S. Marco e il Palazzo Ducale, a Venezia (v. fig. 414). Recenti obiezioni ( ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] trasforma le montagne in palazzidi vetro, è ‟ Briefwechsel, Köln 1964.
Marussi, G., I fauves, Venezia 1950.
Matisse, H., Notes d'un peintre, in maestrodi anatomia patologica, uomo di squisito umanesimo, nel suo crudele miscuglio di argot e di ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...