CICALA, Visconte
Gino Benzoni
Nacque a Genova nel 1504, primogenito di Carlo, forse. a sua volta, figlio di quel "Vesconte Cigala", anch'egli "domini Caroli", presente, in qualità di testimone, alla [...] entrambe le navi - quella del C. e quella dell'Osorio - vengono assalite da fuste inviate da Dragut e, dopo accanita resistenza, catturate e rimorchiate a Tripoli. Mentre il gran maestro gerosolimitano La Valette riesce rapidamente a riscattare i ...
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LEONE Marsicano (Leone Ostiense)
Mariano Dell'Omo
Nacque poco prima della metà dell'XI secolo, come sembra, da Giovanni e Azza, i cui nomi appaiono segnati tra i lemmi obituari presenti nel Calendario [...] si deduce dal fatto che egli ricorda come maestro di noviziato quell'Aldemario che, come notaio di Tuscolo. Sfuggiti evidentemente alla cattura da parte del re, , La Cronaca di L. M., in L'età dell'abate Desiderio, III, 1, Storia arte e cultura. ...
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DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] suscitare anche le critiche del Petrarca, si concluse con la cattura di Giovanni, Pietro e Ludovico Pipino, i quali furono e con il maestro razionale Matteo Della Porta. L'ambasceria aveva tre compiti: convincere il papa della buona volontà di ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] della lega. Dopo il settembre 1479, con il rientro di Ludovico Sforza e Roberto Sanseverino a Milano e la cattura se dice esser accordato la cità de Castello, et si aspecta lo maestrodelli acti, quello che è sopre lo archivo, quel tale gran missere ...
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GUZZONI, Boccolino
Francesco Storti
Appartenne a nobile e antica famiglia podestarile originaria della terra di Offagna, trapiantata a Osimo intorno alla metà del XII secolo. Fu primogenito di Guzzone [...] cattura del G. e del compagno che questi aveva trascinato con sé nella bravata, costituisce un primo indizio dell'indole di grammatica, il maestro Geronimo da Tolentino (Cecconi, p. 11 n. 2).
Liberato per intercessione del maestro e dei genitori ...
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BUONDELMONTI, Zanobi
Gaspare De Caro
Figlio di Bartolomeo e di Alessandra di Guglielmo de' Pazzi, nacque a Firenze il 5 apr. 1491. Tutte le notizie sul primo periodo del B. risalgono al processo istruito [...] alle "lezioni dell'istorie". Ovvio che in questo Niccolò dovesse essere un ascoltato maestro; e certamente i congiurati fiorentini si guardarono bene dallo scoprirsi.
Tuttavia la cattura di un corriere rivelò al governo mediceo l'intero complotto ...
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BRANCACCI, Felice
Ugo Tucci
Figlio di Michele di Piuvichese, di famiglia, fiorentina originaria di Brozzi, nacque nel 1382, come si deduce da una registrazione catastale del 1427. Tipico esponente della [...] il 9 a Rodi; qui i due ambasciatori visitarono il gran maestrodell'Ordine e assunsero come esperto Antonio Minerbetti, che era stato console Piccinino, riuscendo a malapena ad evitare la cattura; nel dicembre dello stesso anno fu eletto dei Dieci di ...
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DARDANI, Alvise
Paola De Peppo
Figlio di Giacomo e di Pellegrina Testa, nacque a Venezia tra il 1429 e il 1432, se il Sanuto ne registra la morte, nel marzo 1511, all'età "di anni 82" e le due iscrizioni [...] in mano veneziana, dopo la cattura del Moro, poco tempo prima il D. partivano Francesco Ravagnan "maestro in Arsenal" e un Giorgio " . 360 n. 4; A. Alberti-R. Cessi, La politica mineraria della Repubblica veneta, Roma 1927, pp. 24, 36; P. Molmenti, La ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] alla cattura di Francesco da parte dei Veneziani e alla successiva sua prigionia a Venezia. La richiesta della marchesa marchese; quale tutore del nipote, sembra che gli raccomandasse come maestro per la lingua greca e l'astronomia l'umanista Pontico ...
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GRIFONI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque nel 1337 circa (denuncia "novanta anni e più" nella portata al Catasto del 1427) da ser Ugolino di Genesio, notaio, e da Lisa Borromei, a San Miniato, tra Firenze [...] il titolo lascia intuire, alla salvaguardia dell'ordine pubblico e alla cattura dei fuorusciti politici del Comune di Pisa e Nanna (quest'ultima andata sposa al noto medico e maestro di scienze e filosofia Giovanni Chellini da San Miniato), nonché ...
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danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...
lavoriero
lavorièro s. m. [der. di lavoro]. – 1. ant. a. Lavoro, in genere, sia come attività e occupazione, sia come oggetto in lavorazione o prodotto di una lavorazione: città ... dove chiunque può s’applicasse ai l. e alle fatiche (Muratori);...