MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] Malpighi - Sbaraglia continuò anche dopo la mortedel M. con una nuova replica di Sbaraglia e interventi di allievi del M. in difesa delmaestro. A tal proposito si veda A. Zeno, Relazione della controversia del sig. Gio. Girolamo Sbaraglia col sig ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] Conti e D. Gizzi) e La morte di Abel (1733). Più ecletticamente trionfo che a Napoli doveva invece condividere con altri maestri; andrebbe anche inteso come un tentativo della corte sabauda di assicurarsi per più lungo termine i servigi delmaestro ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] fu nominato maestrodel coro dell'ospedale dei Mendicanti ); L'Jephta ossia Il trionfodella religione (libr. Vannucchi, morte la sua fama andò gradatamente scemando e gran parte della sua produzione teatrale venne dimenticata, a eccezione della ...
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SANMARTINO, Giuseppe
Alessandro D'Alfonso
SANMARTINO, Giuseppe. – Figlio di Nunziante, nacque a Napoli nel 1720 (Correra, 1899, p. 340). Non è noto il nome della madre, né si ha notizia di un suo matrimonio [...] delmaestro, morte (Bisogno, 2010, pp. 145, 154 e passim).
Sanmartino riallacciò i rapporti con Raimondo di Sangro in concomitanza della decorazione dell’androne del palazzo del principe, dove i Dieci bassorilievi con scene bacchiche e trionfi ...
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Acrobata
J. Svanberg
A. Tomei
U. Scerrato
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Svanberg
Il tema iconografico degli a. (comprendendo in questa definizione anche danzatori, saltimbanchi e quanti altri si esibivano [...] del bucranio in queste scene è senza dubbio interpretabile come simbolo dellamorte, ma il trovarsi accanto al bucranio o sorreggerlo per la punta delle corna potrebbe essere anche interpretabile come un'immagine di sfida alla morte e di trionfo ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] quello delMaestro".
della tela con Tobia che seppellisce i morti, Genova, oratorio dellaMorte ed Orazione, deldella cupola della chiesa genovese di S. Croce e S. Camillo dove, valendosi anche dell'aiuto del figlio Lorenzo, dipinse Il trionfodella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'oratoria
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’oratoria è un prodotto tipico della democrazia ateniese, nella quale compaiono [...] di logografo che si conclude con la sua morte, da collocare dopo il 380 a.C. La sua paideia segna il trionfodella retorica che crea anzitutto “ maestro di Demostene e l’eco dello stile e del linguaggio del primo risuona frequentemente nei discorsi del ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] Castelfranco., dopo la mortedel padre nel 1557. del mese della Estrema Miseria l'Anno dell'aspra et insopportabile necessità, ibid. 1591; Ilsolennissimo trionfodell bibliografico, estratto da Strada maestra (Quaderni della Biblioteca comunale di San ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] il Trionfodella Liguria, ora irreperibile, ma noto a Ratti che lo vide nel 1760 nella casa romana del figlio del G., B. G., Düsseldorf 1976, nn. 266-277; B. Canestro Chiovenda, "La morte di s. Francesco Saverio" di G.B. G. e suoi bozzetti, altre ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] educato agli studi liberali da famosi maestri. A Roma, dove fu allevato l'Egnazio avvenne in punto di morte, l'anno seguente, quando il , pp. 115-162. F. Gabotto, Il trionfodell'Umanesimo nella Venezia del Quattrocento, in Ateneo veneto, s. 14, I ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
papa1
papa1 s. m. [lat. papa, dal gr. πάπας (o πάππας) «padre»] (pl. -i). – 1. a. Titolo (più com. e meno solenne di pontefice) con cui si designa il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica; in partic., con riferimento all’ufficio, alla...