BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] der Wiegendrucke (=GKW), 3467. Ma le ricerche di Adamo Rossi avevano provato in modo inequivocabile che la stampa anno di studi del Carucci, trasferitosi a Pisa al seguito del maestro. Le "reportationes" si susseguono nell'ordine seguente: a)sulla " ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] e, sovra tutti, un Antonio Caruso, nominato nel 1456 maestro razionale genemie, possono considerarsi i rappresentanti di tutta una per lungo tempo anche in Napoli, ed il "razionale" Adamo Asmundo. Peraltro, la politica finanziaria del sovrano ed i ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] newtonianesimo. Dalla corrispondenza del L. con l'antico maestro Galiani emerge anzi con chiarezza che nell'ambiente accademico e insieme con gli amici Aguirre e Bianchi, il poema Adamo, ovvero Il mondo creato di T. Campailla, esposizione della ...
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MARAGONE, Bernardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Presumibilmente di origini pisane, è attestato nelle fonti pisane dal 1142 al 1186; la maggior parte delle notizie su di lui provengono dalla sua cronaca: [...] potrebbe far pensare al mestiere di marangone, ossia maestro d'ascia, e quindi far immaginare che gli è pervenuto, il testo convenzionalmente noto come Annales Pisani comincia da Adamo, e con una decina di rapidissime frasi relative alla storia sacra ...
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GUARCO, Nicolò
Riccardo Musso
Nacque, probabilmente a Genova, da Montanaro verso il 1325; è ignoto il nome della madre.
L'origine della famiglia Guarco (detta talora Goarco o Gualco) è oscura, nonostante [...] 22 sett. 1378 egli stipulava con i rappresentanti dei fuorusciti, Adamo Spinola di Lucoli e Giovanni Fieschi, una convenzione: la palazzo, l'esautoramento del podestà a vantaggio di un "maestro di giustizia" alle dirette dipendenze del doge e l' ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] banchetto in casa Filomarino, ma più ancora l'esempio di maestri come il Cornelio, Francesco D'Andrea, Leonardo Di Capua d'eresia, per aver creduto all'esistenza di uomini prima di Adamo, per aver negato ogni potere spirituale alla Chiesa e al papa, ...
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ALAMANNI (Alemanni, Alamani, Alemani, Allemani), Domenico
Domenico Caccamo
Dignitario e diplomatico dei re di Polonia da Sigismondo Augusto a Sigismondo III Vasa, morto nel 1595.Non sappiamo quando [...] .
Poco dopo, l'A. terminò di ricoprire la carica di maestro di cucina, ed ebbe la nomina a sotto-starosta di Cracovia; a battesimo dal Báthory, lasciò due figlie e tre maschi, Adamo, Tommaso, Sigismondo. Tommaso ebbe un figlio, Stanislao, che mori ...
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LOMBARDI, Gabrio
Maria Floriana Cursi
Nacque a Napoli il 14 luglio 1913, ultimo di sette figli, da Luigi, ingegnere e professore di elettrotecnica presso l'Università di Napoli, e da Emma Vallauri.
Un [...] Capograssi da lui ricordato come fonte di ispirazione nonché maestro di vita.
Nell'ultima parte della sua vita il in Iura, XLV (1994), pp. 203-210; A. Adamo, Cronaca dell'XI Colloquio internazionale romanistico-canonistico della Pontificia Università ...
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ASMUNDO, Adamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia borghese di origine maltese trasferitasi in Sicilia al tempo del Vespro, nacque a Caltagirone da Federico verso la fine del sec. XIV.
Studiò [...] una posizione di altissimo rilievo: per tre volte giudice e poi nel 1430 luogotenente della Gran Corte, nel 1434 diventò maestro razionale del Tribunale del Real Patrimonio.
Il re Alfonso, del quale egli fu stretto e fidato couaboratore, gli affidava ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...