CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] dello scibile, raggiunse fama di buon medico e di maestro agli altri medici nella sua città, dedicandosi in senatore.
La prima e più celebre sua opera è il poema filosofico L'Adamo, pubblicato in due parti nel 1709 e nel 1723, e più volte ristampato ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] , di Andrea del Castagno, dell'Angelico, tre maestri che gli saranno sempre esemplarmente cari, non corrispondeva un che in collaborazione appunto con De Luca scrisse Dall'antico al nuovo Adamo (ibid. 1935), Figlio dell'uomofiglio di Dio (ibid. 1936), ...
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diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] il frutto, per diventare simile a Dio: così Eva e Adamo infransero il divieto divino e per questa ragione furono cacciati sepolti, anzi di tutte le ricchezze della Terra, potente maestro di tranelli e di artifici. Eppure il demonio diventa impotente ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] conoscenza del l. volgare sono: gli scritti di grammatici, lessicografi e maestri di retorica, per i riferimenti a usi popolari e a forme : tra gli Inglesi, oltre a Giovanni di Salisbury e Adamo di Petit-Pont che, grammatico famoso, visse e insegnò a ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] che il Foscolo per primo osò criticare, con quell'Adamo, che leva la testa, «rabbuffato e sonnolento», rifà nei suoi esordi e che non a caso nell'Ortis, insieme ai maestri Parini e Alfieri, ricorda il Bertola, e più precisamente nel momento più ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] chi ha indicato la probabile influenza sul Poeta di un maestro francescano, Bartolomeo da Bologna, autore di un Tractatus de vero che tutti gli uomini discendono da un unico progenitore, Adamo, verità che c'insegna la Parola divina della Scrittura.
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] ) Wilson considera Rimbaud e Villiers de l'Isle-Adam le due simboliche possibilità della letteratura contemporanea: la vita 1976, p. 172), creando col suo Master i Margarita (Il Maestro e Margherita, ed. compl. postuma 1969) un grottesco, doloroso e ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] scritto il Pellegrino che il Tasso «per dimostrarsi maestro nelle maggiori difficultà di poesia, in quanto appartiene trova qui svelata anche la sua poesia segreta, fino alla nascita di Adamo e di Eva. E l'inno che chiude il poema, cantico delle ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] , Eusebio suppone che l’umanità, dal peccato di Adamo fino al tempo di Augusto, non abbia fatto altro è quella già impiegata da Panfilo nell’Apologia per Origene, dove il maestro di Eusebio aveva scelto di difendere le idee di Origene con le ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] suoi morti, sempre fasciato di perpetuo lutto, mentre tira diritto il colpo maestro per avere l'anima e la roba di Isabella con le sue sua lingua e ammonire i successori, con le parole di Adamo, su nel Paradiso dantesco: «La lingua che io parlai ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...