BONANNO PISANO
J. White
Artista attivo a Pisa nell'ultimo quarto del 12° secolo. Il nome di B. è tramandato solo dalle due iscrizioni con cui firmò le perdute imposte bronzee del portale maggiore della [...] sacrestia Vecchia in S. Lorenzo a Firenze, l'esempio del maestro pisano piuttosto che quello di Ghiberti.La porta di Monreale (m due alberi analoghi compaiono anche ai lati delle figure di Adamo ed Eva nelle scene del Paradiso terrestre e del Peccato ...
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AUTORITRATTO
P.C. Claussen
Nel Medioevo l'a. non costituisce un genere autonomo, anche se secondo una tradizione, non si sa quanto veritiera, Giotto avrebbe dipinto il proprio ritratto con l'aiuto di [...] umoristica humilitas. Di tutt'altro genere l'austero a. di maestro Matteo, lo scultore del Portico della Gloria (1180-1190 ca.) precoce (1279) potrebbe essere costituito dal busto di Adamo accanto alla firma dello scultore Melchiorre nel pulpito di ...
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CAMPIONESI
P. Rossi
Architetti e scultori lombardi, così denominati dalla storiografia ottocentesca (Malvezzi, 1882; Merzario, 1893) per il loro comune luogo di origine, Campione (od. Campione d'Italia), [...] v. Bigarelli), attivo in Toscana alla metà del sec. 13°, o Adamo da Arogno (v.), dal 1212 attivo al duomo di Trento con i suoi successori, tra i quali compaiono anche maestri campionesi.Un'arte ormai accademica mostrano Egidio da Campione, che eseguì ...
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DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] . Francesco del Cairo l'anno 1666, e morto questo maestro, passò sotto la direzione d'Ercole Procaccini. Un anno dopo ; Ter, 1976, fig. 213), della quale si dovrebbero essere salvati Adamo, Eva e il Battista (Donati, 1942, p. 608), oggi irreperibili ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] e nelle opere realizzate a Trento e a Bolzano dalla bottega di Adamo da Arogno (v.), e ispirò ancora di sé il p. , l'atrium et le quadriportico, CahCM 34, 1991, pp. 309-319; I Maestri Campionesi, a cura di R. Bossaglia, G.A. Dell'Acqua, Bergamo 1992; ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] da uccelli uscente da due anfore sostenute dalle figure di Adamo ed Eva, e corredato, nello stipite superiore, da tre di questo episodio, con l'arrivo di Alessandro de' Medici il maestro si vide costretto a lasciare Firenze e a ritirarsi a Venezia, ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] L. eseguì le figure di numerose prospettive del maestro, ne divenne il maggiore collaboratore dopo la morte '700 (catal.), Roma 1990, I, pp. 85-88; R. Vodret Adamo, La vicenda storica di Monte Porzio Catone e la committenza artistica di una grande ...
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DA CORTE, Niccolò
Margarita Estella
Federica Lamera
Figlio dello scultore Francesco, nacque a Cima (Valsolda; ora frazione del comune di Porlezza, prov. di Como) nel 1500 (Ferrarino, 1977) o comunque [...] Aprile e Antonio Novo di Lancia, si impegnava, tramite Adamo Centurione, all'esecuzione dei pilastri e delle colonne per il D. con la Spagna, paese per il quale il vecchio maestro caronese aveva già lavorato. Allo stato attuale della ricerca non è ...
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FLACCO (Fiacco), Orlando
Enrico Maria Guzzo
Nacque a Verona tra il 1527 e il 1531, figlio di Filippo (morto nel 1557) e allievo di Francesco Torbido (Vasari) o di Antonio Badile (Ridolfi), è segnato [...] conservato in casa di Giovanni Battista Della Torre), il canonico Adamo Fumani, Vincenzo e Isotta de Medici, il loro nipote di L. Magagnato, Verona 1974, p. 42; L. Rognini, in Maestri della pittura veronese, a cura di P. Brugnoli, Verona 1974, pp. ...
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GIOVANNI di Corraduccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Foligno, documentato a partire dal 1404 e fino al 1437.
Citato nelle fonti (Scarpellini, [...] un ciclo di affreschi per questo ambiente venne reso noto da Adamo Rossi (1872), che però non fu in grado di R. Quirino, Un argomento di pittura spoletina fra Tre e Quattrocento: il Maestro dei Calvari, in Esercizi, V (1982), p. 32; B. Toscano, ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...