Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] spartiscono lo spazio presso la figura nobilmente classica di Adamo.
Se però queste opere maggiori e le molte di 38) che per più di tre anni era stato scolaro del grande maestro, il quale pure sembra prediligesse la scultura in avorio. Un quarto ...
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La vita. - Per la biografia di Tommaso d'Aquino abbiamo a nostra disposizione fonti narrative più numerose che per altri grandi scolastici, tuttavia, anche nei suoi riguardi, molti punti rimangono oscuri. [...] disposti, per ordine del papa, ad accogliere T. tra loro come maestro, il che avvenne nell'ottobre 1257. Dal 1256 al 1259 T. de causis, il libro De intelligentiis dello pseudo-Witelo (Adamo di Bocfeld?) e la Στοιχείωσις ϑελοψική di Proclo, tradotta ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] nove libri, immagina che le ombre dei grandi infelici, da Adamo al Duca d'Atene e al Petrarca, gli appariscano in sogno il linguaggio adatto e il dialogo; ond'ei sarà il maestro di tutti i commediografi del Cinquecento, che gli arderanno incensi ...
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] ancora, e per secoli, a ripetere l'insegnamento etico dei vecchi maestri: ma non l'innovarono, e se l'innovarono non posero veramente tipicamente rappresentato dal fondatore dell'economia moderna, Adamo Smith.
A tale dissoluzione di ogni autonomia ...
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PERUGIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Giovanni F. CECCHINI
Tammaro DE MARINIS
Città dell'Umbria, [...] delicatissimi e una tenue policromia dei marmi. Più tardi lo stesso maestro condusse a termine la Porta di S. Pietro, e come di note tipografiche, ma che le ricerche d'archivio di Adamo Rossi hanno permesso d'identificare. Il libro del Rossi non ...
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PIERO della Francesca (detto anche dei Franceschi: Piero di Benedetto da Borgo San Sepolcro; Petrus Burgensis; Petrus de Burgo S. S.)
Pietro Toesca
Pittore e teorico dell'arte. Non è probabile ch'egli [...] nelle altre parti, anch'esse tutte a fondo d'oro, il maestro è in piena sua potenza, sicuro non soltanto dei proprî mezzi fisici Male, perché lo piantasse sulla fossa - o nella bocca - di Adamo; che Seth ritornò, trovò morto il padre e su lui piantò ...
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Filosofo, nato verso il 1270 (secondo alcuni, il 1266, secondo altri, il 1274). Sul luogo della sua nascita nulla si sa di sicuro: c'è chi lo fa nativo d'Irlanda, e chi di Scozia o d'Inghilterra. Secondo [...] dal generale dell'ordine, lo fece elevare alla dignità di maestro dell'università di Parigi, dove insegnò fino al 1306. Tornato matematica e scientifica, rappresentata da Roberto Grossatesta, da Adamo di Marsh e da Ruggero Bacone e attraverso ...
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Architetto, nato a Perugia da Bevignate di Ludovico Alessi; secondo il Pascoli nel 1500, più probabilmente, secondo l'Alberti, nel 1512; morto a Perugia il 30 dicembre 1572. Quale maestro, chi (Pascoli, [...] aiuti dell'A., ai quali è probabile che il maestro fornisse qualche volta i disegni. Così la Strada Nuova di Varallo, che progettasse da prima la Porta e la Cappella di Adamo ed Eva, e studiasse poi un intero piano di riforma delle cappelle ...
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Nato a Pisa il 20 febbraio 1835, morto a Firenze il 9 novembre 1914. Ha uno dei primi posti tra i rinnovatori degli studî storici nella seconda metà del sec. XIX. In Pisa iniziò gli studî di lettere sotto [...] sette Savî, la leggenda di Giuda, la leggenda di Adamo ed Eva, che oltrepassavano nelle loro rielaborazioni il dominio romanzo dell'uomo, nella chiara coscienza della tradizione nazionale, fu maestro, oltre che di scienza, di vita morale e d' ...
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Violoncellista e compositore, nato a Roma il 3 settembre 1704, morto ivi il 5 marzo 1778. Fu probabilmente allievo di G. A. Haim. Appartenne per qualche tempo all'orchestra della chiesa di S. Luigi dei [...] del card. Albani, per diventare finalmente, circa il 1755, maestro della Cappella Giulia.
Compose un dramma sacro, Cecilia (Roma 1725 Eupatra per l'apertura del teatro Valle (1730), l'oratorio Adamo (Roma 1735), altri oratorî e messe, salmi, graduali, ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...