miseria
Antonio Lanci
Nel senso generico di " infelicità ", messo in particolare risalto dalla contrapposizione con tempo felice, nelle parole di Francesca: Nessun maggior dolore / che ricordarsi del [...] di Vanni Fucci (mi duol che tu m'hai colto / ne la miseria dove tu mi vedi), e XXX 61, in quelle del maestroAdamo. Anche Beatrice, quando afferma, rivolta a Virgilio, che la vostra miseria non mi tange (Il 92), intende riferirsi non alle sole anime ...
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O vos omnes qui transitis per viam
. Così incomincia una delle Lamentationes di Geremia (1, 12), che D. riporta testualmente nella Vita Nuova (VII 7 ne la prima [parte del sonetto] intendo chiamare li [...] della donna dello schermo).
Il riecheggiamento del passo di Geremia nelle parole di maestroAdamo (O voi che sanz'alcuna pena siete / ... guardate e attendete / a la miseria del maestroAdamo, If XXX 58-61) è una delle note solenni e dolenti che ...
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falsare
Guido Favati
In senso proprio equivale a " falsificare ", " adulterare ", con particolare riferimento alla lega metallica delle monete: Capocchio si definisce uno che falsai li metalli con l'alchìmia [...] (If XXIX 137); maestroAdamo dichiara di essere stato condannato al rogo perché falsai / la lega suggellata del Batista (XXX 73), delitto che poco dopo gli rinfaccerà Sinone: S'io dissi falso, e tu falsasti il conio (v. 115).
In Pg XXIX 44 il verbo ...
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lega (della moneta)
Antonio Lanci
Ricorre solo nella Commedia. In senso proprio, in If XXX 74 io [maestroAdamo] falsai / la lega suggellata del Batista, cioè la l. metallica del fiorino di Firenze, [...] che aveva come ‛ suggello ' la figura di s. Giovanni Battista; sostituì 3 dei 24 carati d'oro di cui la moneta era fatta, con tre carati di mondiglia, " di metallo vile ".
In contesto metaforico, in Pd ...
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oncia
Antonio Lanci
Sostantivo a bassa frequenza, che compare sempre in rima. Nell'accezione di " misura minima di peso ", in Pd IX 57 Troppo sarebbe larga la bigoncia / che ricevesse il sangue ferrarese, [...] ricompensato ".
Come " misura minima di lunghezza " (circa due centimetri e mezzo), in senso proprio, in If XXX 83 S'io [MaestroAdamo] fossi pur di tanto ancor leggero / ch'i' potessi in cent'anni andare un'oncia; e, in contesto figurato, in Rime ...
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monetiere
Bruno Bernabei
Termine tecnico; vale propriamente " colui che batte moneta ", " coniatore di moneta ", e con questo significato ricorre, per il XIII e il XIV secolo, sia in alcuni documenti [...] (C. Violante, citato in bibl.), sia in opere letterarie. In D. si trova soltanto in If XXX 124, riferito a maestroAdamo (v.). In tale contesto, la vicenda del personaggio e la sua stessa rappresentazione, concepita in gran parte in toni e modi ...
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leccare
Antonio Lanci
Il verbo nel senso proprio, riferito ad animali, ricorre in If XVII 75 di fuor trasse / la lingua, come bue che 'l naso lecchi, e Pg VIII 102 'l dosso / leccando come bestia che [...] Narcisso [tutta l'espressione vale " per bere un sorso d'acqua "], / non vorresti a 'nvitar molte parole, detto da maestroAdamo a Sinone; dove, osserva il Confini (Lett. dant. 591), " lo specchio di Narcisso è un'immagine sensibile ravvivata in un ...
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idropesi
Luciano Graziuso
È la malattia (" idropisia ") causata da accumulo di liquido sieroso, che gonfia a dismisura il corpo umano. Ricorre in If XXX 52, e indica la pena cui è soggetto maestroAdamo, [...] falsario di moneta.
La parola è ossitona, giacché, come dice il Migliorini, " la regola che prescriveva di accentare sull'ultima tutti i nomi ‛ barbari ', principalmente quelli ebraici (lacob, Esau, Satanas) ...
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Livi, Giovanni
Studioso di D. (Prato 1855 - Bologna 1930), direttore dell'Archivio di Stato di Bologna, nei cui fondi ha eseguito importanti ricerche, soprattutto per quel che riguarda il soggiorno di [...] e la famiglia della moglie di Cacciaguida, in " Giorn. d. " XXV [1922] 123-129, 318-329), di MaestroAdamo (Un personaggio dantesco, MaestroAdamo e la sua patria, ibid. XXIV [1921] 265-270).
Bibl. - C. Frati, in " Bibliofilia " XXXII (1930) 70 ...
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crepare
Bruna Cordati Martinelli
Ricorre in If XXX 121 " E te sia rea la sete onde ti crepa ", / disse 'l Greco, " la lingua... "; è un momento del piato tra Sinone e MaestroAdamo, e questa lingua [...] che " si screpola " per la sete è uno dei tristi rinfacci delle proprie sofferenze che i due dannati si rimandano l'un l'altro; bene ha rilevato il Contini, nella sua analisi di questo canto, sia l'accensione ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...