DRIZZAN (Erizzan, Erizzer), Antonio
Jarmila Krcalova
Non si conoscono i dati anagrafici di questo costruttore italiano, operoso in Boemia e nella Moravia meridionale nella seconda metà del XVI secolo, [...] di Hradec, e forse per il figlio di quest'ultimo Adamo, i più potenti signori della Boemia meridionale.
Stabilitosi a Jindřichův che nel 1576 comprò Adamo di Hradec per costruire la sua nuova birreria.
Il D. era probabilmente il "maestro" che nel 1555 ...
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FACCIOLI (Fagiuoli, Facioli), Girolamo
Maria Cristina Misiti
Nacque a Bologna nel primo ventennio del sec. XVI, forse da Bernardino, come riporta B. Carrati (Bologna, Bibl. d. Archiginnasio, ms. B. [...] dal 19 febbr. 1560 e fu riconfermato nell'incarico di "maestro dei conii" il 19 genn. 1566 (Malaguzzi, 1898).
Da il Voss (1912) ha proposto di attribuirgli tre stampe a bulino: Adamo ed Eva con Abele bambino (nel terzo stato con l'indicazione di ...
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VALERI, Silvestro
Francesco Santaniello
– Nacque a Roma il 31 dicembre 1814, da Girolamo e da Teresa Senesi.
Tra la fine degli anni Venti e l’inizio del decennio successivo frequentò l’Accademia di [...] in Maestà di Roma, 2003, p. 317; Ritratto del professor Adamo Rossi, 1870 circa, Perugia, Museo dell’Accademia di belle arti ”, ibid., pp. 88-99; F. Boco, La scuola, i maestri e l’Accademia di Perugia, in Pittori umbri dell’Ottocento. Dizionario e ...
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spada (ispada)
Luigi Blasucci
La parola è adoperata in tutte le opere volgari di D. eccetto la Vita Nuova, ma con una frequenza notevolmente più alta nella Commedia (16 volte, contro 3 del Convivio, [...] una spada, non per biasimo dare al ferro, ma a tutta l'opera del maestro; Pd XVI 72 molte volte taglia / più e meglio una che le cinque dell'angelo posto a guardia del Paradiso terrestre dopo la cacciata di Adamo ed Eva: cfr. Gen. 3, 24. Anche varia è ...
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DEL FANTE, Antonio
Dario Ascarelli
Nato a Roma intorno al 1770, questo musicista lasciò di sé pochissime tracce biografiche, tra le quali si evidenzia il suo servizio presso la basilica romana di S. [...] , il suo nome viene seguito dalla qualifica di maestro di cappella romano.
Si cimentò giovanissimo nel teatro, il 25 marzo 1820 all'oratorio dei filippini) e La morte di Adamo di G. F. Fattiboni (mai rappresentato).
I lavori di maggior impegno ...
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SIGNORINI PELZET, Maddalena
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Firenze il 21 febbraio 1801 da Gaetano Signorini, beccaio, e da Porzia Piccardi.
Dodicenne entrò nella scuola di declamazione di Antonio [...] con i criteri neoclassici di nobiltà e misura divulgati dal maestro.
All’età di quindici anni, appena terminata l’
Nel 1840 fu scritturata a Napoli dalla compagnia di Adamo Alberti, Giovan Battista Visetti e Giovanni Battista Prepiani, presso ...
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CANALE, Bartolomeo
Sosio Pezzella
Nacque a Milano il 10 dic. 1605, e fu battezzato con il nome di Antonio. La sua famiglia era dedita al commercio, ma il giovane fu avviato agli studi nel collegio dei [...] dai suoi superiori nel collegio di Montù Beccaria, come maestro spirituale e guida dei giovani novizi che ivi seguivano gli lettori, si spoglino dell'uomo vecchio, l'Adamo terrestre, e si rivestano di quello nuovo, l'Adamo celeste, che è poi Gesù, e ...
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BROGLIO D'AJANO, Saverio Latino
Vladimiro Sperber
Figlio del conte Pietro e di Rita Giovannetti, nacque a Treia (Macerata) il 28 ott. 1749.
Allievo dei collegi dei gesuiti di Recanati e Macerata, quindi [...] in Parnaso ital. ... 1785, Bologna 1785, p. 178; Risorg. di Adamo (cantata a 3 voci e coro), Pesaro 1787. Traduzioni: Le avventure di 307). Carbonaro sulle orme del fratello Andrea, fu eletto maestro della vendita di Treia nel 1817: grazie alla sua ...
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Pietro Mangiadore
Nicolò Mineo
Il più famoso maestro di sacra dottrina della seconda metà del sec. XII, assieme a Pietro Lombardo, trasse l'attributo di Comestor o Mangiadore probabilmente dalla passione [...] sacra e di quella greco-latina. Dal Comestore ad esempio D. ha derivato la sua opinione sulla durata del soggiorno di Adamo nel Paradiso terrestre (v., tra gli altri [Andreoli, Poletto], G.A. Scartazzini, nel suo commento alla D.C., III 721; cfr ...
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figlio (fi '; filio; figlia)
Fernando Salsano
Per la distribuzione nelle opere dantesche di f. - ‛ figliuolo ', v. FIGLIUOLO.
1. Significa la condizione di parentela del generato rispetto al generante: [...] hai, figlio (è questa l 'ultima dolce apostrofe del maestro al discepolo nell'atto di dichiarar conclusa la propria missione di II V 2 Maria Vergine, femmina veramente e figlia di loacchino e d'Adamo, IV XXV 6 e 8; Fiore XXX 8 la figlia di Ragione, ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...