MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] cui quattro a 4 voci, due a 5 e due a 6, che il maestro stesso definì "opera d'ingegno e d'arte". Vi sono comprese: la Messa Janequin, P. Certon, C. de Sermisy, C. Goudimel; in Germania da Adamo di Fulda, A. Agricola, H. Finck, H. Isaak, L. Senfl, ...
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TINTORETTO
Mary Pittaluga
. Iacopo Robusti, detto il T., pittore, nacque in Venezia nel 1518/1519, morì ivi il 31 maggio 1594. Giovinetto, entrò nella bottega di Tiziano, dove rimase, pare, pochissimo. [...] che nel '39 dimorava in campo S. Cassian ed era detto maestro "Giacomo depentor": ciò fa pensare che lavorasse già per proprio conto quadri per la scuola della Trinità (1550-1553), di cui l'Adamo ed Eva, il Caino ed Abele, la Creazione degli animali, ...
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PELAGIANISMO
Mario Niccoli
. L'espressione pelagianismo (o pelagianesimo) è adoperata di solito per indicare non solamente la dottrina di Pelagio o gli errori che in essa furono segnalati e condannati [...] all'uomo un esempio di peccato: come seguendo l'esempio di Adamo, l'uomo ha peccato e si è allontanato da Dio, così seguito a Cartagine. Spirito battagliero, a differenza del suo maestro, e sottile dialettico, Celestio, che vantava nobile nascita ...
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POLLAIOLO, Antonio e Piero di Iacopo Benci, detti del
Pietro Toesca
Pittori, scultori e orafi di Firenze. Antonio nacque, secondo documenti fiorentini, nel 1429, o nel 1432, o nel 1433; nel 1426, secondo [...] struttura dei corpi. I suoi più lineari disegni - l'Adamo nella raccolta degli Uffizî; l'incisione degl'Ignudi combattenti di velluto broccato d'oro, in cui si possono attribuire al maestro, col disegno delle figure, anche quello dei larghi girali e ...
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UNIVERSALI, Questione degli
Bruno NARDI
La questione intorno al valore conoscitivo degli universali, dibattuta nella scolastica dal sec. IX in poi ed entrata nella fase acuta alla fine del sec. XI e [...] appunto sulla fine del sec. XI che un tal maestro Odone o Odoardo, scholasticus della cattedrale di Tournai e si servì della dottrina realista per spiegare come il peccato d'Adamo, infettando tutta la natura umana, s'è propagato ai suoi discendenti ...
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GIUSTINO ('Ιοστῖνος), santo
Mario Niccoli
Martire e scrittore cristiano, il principale rappresentante della letteratura apologetica greca del sec. II (v. apologetica). Nacque a Flavia Neapolis (oggi [...] si diede tutto alla propaganda della nuova fede, peraltro più come maestro di una filosofia nuova che come apostolo. A Roma, dove G , e il peccato originale non come un vizio che abbia con Adamo contaminata l'umanità tutta; l'uomo, per G.. è in ...
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SAN VITTORE
Pio Paschini
VITTORE Abbazia di canonici regolari a Parigi, che fu a capo di una congregazione di canonici regolari (v. agostiniani). L'abbazia fu sede di una celebre scuola teologica. Guglielmo [...] Tours), Guglielmo riprese a San Vittore la sua attività di maestro di retorica e dialettica e vi ebbe di nuovo come Vittore. Anche Pietro Lombardo fu in contatto con i Vittorini. Adamo di S. Vittore, Pietro Cantore, Leonio, Goffredo sottopriore (morto ...
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ROCCATAGLIATA, Niccolò
Filippo Rossi
Scultore, nato a Genova, del quale abbiamo notizie dal 1593 al 1636. Operò per la maggior parte della sua vita a Venezia dove lavorò anche col maestro Cesare Groppo. [...] i suoi rapporti col Tintoretto per cui faceva dei modellini di figure in creta, di cui lo Schlosser ha veduto un'eco nell'Adamo ed Eva del museo di Vienna.
Già assai più vicino al barocco è invece il paliotto dell'altare nella sacrestia di San Moisè ...
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STRÁNSKÝ, Paolo di Zápská Stránka
Karel Stloukal
Storico cèco nato nel 1583 a Zápy presso Brandýs sull'Elba in Boemia, morto nel 1657 a Toruń in Polonia. Nacque da una famiglia di contadini luterani [...] e fece gli studî nell'università di Praga dove ottenne nel 1608 il grado di maestro, e dal 1609 fu insegnante nella scuola comunale di Litoměřice. Sposatosi con la figlia del ricco Adamo Mráz di Milešovka, lo St. migliorò la sua posizione sì da poter ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] 8, 31-35; 1 Pt. 1, 19; Ap. 5, 6-14; 7, 9-14; 22, 1); Nuovo Adamo (Rm. 5, 12-21; 1 Cor. 15, 45-49).Il termine Lógos, Verbo (Gv. 1; 1 Gv. 1, fu talvolta raffigurato con gli occhi aperti e dunque maestro di vita nonostante la morte, o ancora nell'atto ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...