frodolente
Ettore Bonora
Come aggettivo, " pensato o eseguito con frode ": lo furto che [Caco] frodolente fece / del grande armento ch'elli ebbe a vicino (If XXV 29; sostenibile anche l'ipotesi che [...] e in If XXX 130 ss., dove finge che Virgilio lo rimproveri per avere prestato troppo curiosa attenzione al diverbio di maestroAdamo e Sinone. È vero dunque che la degradazione morale dei f. portò il poeta a concepire questi dannati generalmente come ...
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falsari
Giorgio Varanini
D. li chiama falsadori (If XXIX 57), accomunando sotto la stessa denominazione gli alchimisti (falsatori di metalli), gli autori di sostituzioni personali (falsatori di persone), [...] come ricompensa una celebre e bellissima cavalla, la donna de la torma (Contini). D'altronde è inerente alla pena di MaestroAdamo il ricordo dei ruscelletti che d'i verdi colli / del Casentin discendon giuso in Arno, / faccendo i lor canali freddi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIII secolo “miracoli” e “misteri” ampliano i luoghi della rappresentazione, [...] fra le terribili donne di Arras e i loro remissivi mariti. Mentre Adam, con l’amico Richesse, è intento a imbandir mensa, appare le tradizionali confessioni pubbliche del carnevale – maestroAdamo approfitta della totale libertà compositiva della ...
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GUIDI, Guido (Guido Pace)
Marco Bicchierai
Primo a essere chiaramente indicato come conte di Romena, fu l'unico figlio maschio legittimo del conte Aghinolfo (I) - uno dei cinque figli del conte Guido [...] rinnovati dopo che si scoprirono a Firenze alcuni fiorini falsi e se ne attribuì la loro fabbricazione e diffusione a un maestroAdamo, al servizio dei conti di Romena, che avrebbe pagato con la vita la sua perizia di falsario (l'episodio è ricordato ...
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reo (rio)
Emilio Pasquini
Sia l'aggettivo sia il sostantivo rivelano in D. un'estesa polisemia, configurando uno dei termini-chiave della Commedia, prevalente (com'è ovvio) nella prima cantica, ma non [...] della chiosa prosastica sanza macula di vizio (XX 3). Vale invece " cosa amara, tormentosa ", in If XXX 120-121, dove maestroAdamo ricorda malignamente a Sinone come il suo spergiuro sia noto a tutti (sieti reo che tutto il mondo sallo!), e il greco ...
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Guidi
Renato Piattoli
Conti palatini di Toscana, che, come si ritiene, calarono in Italia con Ottone I e nel 948 furono investiti da questo imperatore di alcuni feudi in Romagna, tra cui Modigliana.
Il [...] Romena, Guido, Alessandro, Aghinolfo e Ildebrandino che fu vescovo di Arezzo; i primi tre, istigatori del falsario maestroAdamo, reato di cui non ebbero a subire conseguenze perché allora erano ghibellini e inafferrabili dalla giustizia fiorentina ...
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GUIDI, Ildebrandino (Ildebrando, Bandino)
Marco Bicchierai
Minore dei quattro figli maschi del conte Guido, detto Guido Pace, conte di Romena e di Maria di Uberto Pallavicini, nacque, presumibilmente [...] a Firenze e l'esecuzione - divenuta celebre grazie al racconto fattone da Dante (Inferno, XXX, vv. 73-78) - di maestroAdamo, l'artigiano esecutore delle monete. In questo periodo egli era già entrato a far parte dei canonici della cattedrale di ...
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attendere
Emilio Pasquini
Due significati fondamentali caratterizzano anche in D., come in tutta la lingua antica, l'uso di questo verbo; e il primo ha finito poi per soppiantare il secondo, anche se [...] in If XXX 60 guardate e attendete / a la miseria del maestroAdamo (cfr. anche XXVIII 130-132). Ancora con nesso congiunzionale, e / alcuna cosa nel novo girone; / poi mi volsi al maestro mio; mentre resta inclusa entro l'arco semantico di base l' ...
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volto
Andrea Battistini
Normalmente la voce compare come sinonimo, di tono più elevato, di " faccia " o " viso ", e non a caso nelle Rime viene riferito ora a un'immagine femminile (Donna non ci ha [...] " habent faciem retro ", Serravalle), siano essi peccatori individuati con precisione, come Vanni Fucci (XXIV 131), Maometto (XXVIII 33), MaestroAdamo (XXX 69), Sinone (v. 104).
Un caso particolare è l'esclamazione di XXI 48 Qui non ha loco il Santo ...
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legare
Andrea Mariani
Il verbo, di uso abbastanza largo, ricorre spesso nella forma del participio, per lo più predicato. Non frequente il senso oggi comune, che è anche il più proprio, di " stringere [...] organi del nostro corpo, i due participi legata e incarcerata sono chiaramente una dittologia sinonimica. In If XXX 81 maestroAdamo ha le membra legate, " impedite " dall'idropisia, costrette all'immobilità più dolorosa; l'oppilazion che lega l'omo ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...