SACRA DI SAN MICHELE
E. Federico
Abbazia piemontese (prov. Torino), situata sulla cima dello sperone roccioso del monte Pirchiriano, all'ingresso della val di Susa. La S., detta anche abbazia di S. [...] quello con una sirena, la mano di un secondo artista, identificabile con il Maestro di Rivalta (Pagella, 1990, pp. 81-85; Romano, 1994, pp. campata l'arco a pieno centro, rispetto a quello acuto usato nella seconda campata, rivela quanto il nuovo ...
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MERANO
S. Spada Pintarelli
(ted. Meran)
Centro dell'Alto Adige, in prov. di Bolzano, situato tra le pendici del monte Benedetto e il torrente Passirio.Attualmente M. comprende, oltre ai territori originari [...] da un possente campanile aperto inferiormente da un'arcata a sesto acuto, con volta a crociera e chiave di volta con aquila in stile lineare - alla pittura di divulgazione postgiottesca del Maestro di S. Urbano, molto attivo in tutta la zona ...
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ANTONIO di Vincenzo
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque, sembra, a Bologna verso il 1350; nulla si sa di preciso della sua attività prima della grande impresa petroniana, ma le alte cariche ottenute [...] con piloni e nervature poligonali, archi a sesto acuto e volte (quelle della nave centrale sono del , in Arch. stor. dell'arte, IV(1891), pp. 96 s.; A. Gatti, Maestro A. di Vincenzo architetto bolognese, ibid., pp. 172-179, 194-201; E. Orioli ...
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Angera
P. F. Pistilli
(lat. Vicus Sebuinus; Statio, Scationa, Angleria nei documenti medievali)
Località della Lombardia, in prov. di Varese, situata in un'insenatura naturale all'estremità meridionale [...] a pianta rettangolare, bipartito da un'arcata a sesto acuto e coperto da una doppia volta a crociera cordonata Eustorgio in Milano, Milano 1984, p. 134.
G. Romano, Per i Maestri del Battistero di Parma e della Rocca di Angera, Paragone 36, 1985, 419 ...
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Velazquez, Diego
Eugenia Querci
Capolavori di realismo nel Seicento
La qualità che rende Velázquez uno dei più grandi maestri del Seicento è in primo luogo lo spiccato realismo dei suoi ritratti, con [...] ammirare e copiare i capolavori di luce e d’atmosfera dei maestri della scuola veneziana, da Tiziano appunto a Tintoretto.
Il soggiorno del papa e per la vividezza del suo sguardo attento e acuto. L’impatto di quest’opera è tale che, circa trecento ...
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GIULIANO d'Arrigo, detto il Pesello
Cristina Ranucci
Nacque a Firenze nel 1367 (Milanesi, pp. 189, 205-207), ed esercitò la professione di pittore, architetto e "banderaio" (Guasti, p. 72). Iscritto [...] Agnolo Gaddi, i disegni per i monumenti dei condottieri Giovanni Acuto e Piero Farnese, da collocare nel duomo fiorentino, ma che propose l'identificazione di G. con il cosiddetto Maestro del Trittico Carrand (Firenze, Museo nazionale del Bargello); ...
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FABRIANO
E. Simi Varanelli
Cittadina delle Marche (prov. di Ancona) situata in una conca attraversata dal torrente Giano, affluente di sinistra del fiume Esino, e posta sul versante orientale della [...] al piano terreno si apre un colossale voltone a sesto acuto di passaggio alla retrostante via. La volta era interamente affrescata s. Agostino e altri santi, d'ignoto ma colto maestro, appartenente alla scuola fabriano-riminese. Dal convento di ...
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Pittore e incisore (Fuendetodos, Saragozza, 1746 - Bordeaux 1828). Dopo aver frequentato, dal 1760, lo studio di J. Luzán y Martínez a Saragozza, nel 1766 si recò a Madrid, dove studiò a fondo le opere [...] d'espressione. Fu ritrattista tra i più grandi: acuto, penetrante, incisivo nel sorprendere la vita profonda del modello Perciò l'arte di G. può considerarsi il primo impulso al Romanticismo, che in lui infatti riconobbe il proprio maestro. ▭ Tav. ...
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Ritrattista (n. forse in Fiandra 1470 circa - m. Parigi 1540 o 1541), figlio forse di un Jean C., pittore, che viveva a Bruxelles nel 1475. Nel 1529 si trasferì da Tours a Parigi. L'opera più antica sono [...] a cogliere con esattezza le particolarità individuali di un volto e tuttavia ampia e sobria. C. fu il grande maestro della corte di Francesco I, acuto osservatore e interprete dei suoi personaggi, cui impresse una grandezza austera e malinconica. ...
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WATTEAU, Antoine
Andrée R. Schneider
Pittore e incisore, nato a Valenciennes il 10 ottobre 1684, morto a Parigi il 16 luglio 1721. Entrò quattordicenne nello studio del pittore Gérin: e nella città [...] di osservazioni dirette ma anche di intime risonanze, in cui echeggia una nota di malinconia. Analizzatore acuto, ma poeta, maestro di finezze, rinnovatore della tavolozza francese arricchita dai suggerimenti rubensiani e veneti, sedusse con la sua ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
formare
v. tr. [lat. fōrmare] (io fórmo, ecc.). – 1. a. Dare forma a un oggetto; lavorare, modellare la materia per ridurla alla forma voluta: f. un busto d’argilla; Dio formò il corpo d’Adamo col fango della terra; per estens., riferito all’opera...