Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] legislazione di Innocenzo III è infatti quello del momento più acuto dello scontro fra papato e Impero: la deposizione di e proprio locus classico su cui si concentrano gli sforzi di vari maestri, da Rufino a Simone di Tournai, da Paucapela a Uguccio ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] dei vertici accademici evangelici, che scorsero in lui un maestro di valore, «dont la position est authentiquement évangélique, pour uno storico come Pietro Scoppola si sono interrogati con acuta gravità179.
Al Sant’Uffizio, però, riuscì soprattutto ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] terminato nell’estate del 1324 a Parigi) l’acuto polemista Marsilio da Padova cita la ‘storica’ in prohemio Sexti libri in glossa In chronica». Alvaro si richiama al suo maestro Guido de Baysio, Prologo al Liber Sextus e alla Glossa ordinaria di ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] ; e declinerà rapidamente dopo il breve ‘acuto’ di un primo Congresso Internazionale per la 30 N. Bobbio, Religione e politica in Aldo Capitini [1969], ora in Id., Maestri e compagni, Firenze 1984, pp. 261-299, in partic. p. 274.
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] base di ciò che vivente non è più. Un rilievo così acuto non gioca a favore di un metodo d'indagine più accorto, ma dei testi biblici. Tuttavia, già Giovanni Crisostomo, uno dei suoi maestri, si era premunito, da un punto di vista filologico, di ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] Orfeo, musico e poeta, incantatore di uomini e di animali, e maestro di una norma di vita che all'anima immortale promette salvezza dalle Quest'ultimo ce ne parla diffusamente come del più acuto ed eloquente filosofo stoico dei suoi tempi, capace di ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] poniamo che scuole private si aprano e sian frequentate. O il maestro è capace e virtuoso, e la sua scuola produce frutti migliori e sostanziale differenza che non può sfuggire ad un osservatore acuto e leale. Gesù e il Vangelo condannano piuttosto l’ ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] a questi mali: li ha resi anzi più profondi e acuti». Pur giudicando alcune norme, come quelle dell’obbligo del conseguimento , con lo schierarsi dalla parte dei poveri, come prete e maestro, per dare ai poveri la parola, il possesso pieno della ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] e quella laica del significato dello Stato fu così acuto e la necessità di superarlo talmente sentita da determinare funzione di interpretare e applicare la legge. Uno dei primi maestri hasidici affermò che egli si recava dal suo Rebbe non per ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] di uno Studio maggiore, il B. doveva già essere maestro in teologia e, in effetti, in questo anno egli viene da Sommariva, dopo una parvenza di composizione, si ripresentò più acuto all'indomani del capitolo generale del 1548 e vani furono gli ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
formare
v. tr. [lat. fōrmare] (io fórmo, ecc.). – 1. a. Dare forma a un oggetto; lavorare, modellare la materia per ridurla alla forma voluta: f. un busto d’argilla; Dio formò il corpo d’Adamo col fango della terra; per estens., riferito all’opera...