CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] della sua vita di storico e critico d'arte, di ordinatore e gestore delle raccolte pubbliche, di maestro ascoltato e di studioso acuto e originale. Da allora la sua produzione critica e storiografica, sia d'occasione (prolusioni, discorsi, articoli ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] entrò nel 1853. Fra questi C. Balbo era il maestro suscitatore di problemi storici e storiografici, ed E. Ricotti possibile il governare nello stato attuale l'Italia. Altri di me più acuto domanderà se vi sono uomini capaci di governare" (L'Aia, 29 ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] Scritti di replica o di polemica contro il profilarsi, in momenti di acuto conflitto, anche politico, di una rivincita della cultura "dei chiostri" nella primavera del 1685, un solenne funerale per il maestro, che ebbe il tono di un appello e di una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano De Sanctis
Mario Mazza
Gaetano De Sanctis è stato indubbiamente il più grande storico italiano dell’antichità della prima metà del Novecento. Con profondo senso storico e insieme con grande [...] 1916) e con Giuseppe Fraccaroli (1849-1918), l’acuto grecista traduttore e commentatore dei tragici greci. Né mancò 2° vol., p. 549) egli scriveva: «La storia è stata detta maestra della vita; è più modesto, ma più esatto dire che ne è la discepola ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] tanto che basta a rendere articolato, ma non drammatico né acuto, lo scontro delle opinioni, e di uno stile latino , non di una sola, ma di tutte le età, avendo come maestra della nostra vita l’antichità stessa, anche da privati cittadini ci rendiamo ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] scritti e discorsi, in undici volumi apparsi tra il 1927 e il 1938: Vie maestre (Milano 1927), Colpi di vaglio (ibid. 1928), L'oro e l'aratro ( e di pubblico.
Ma le sue doti di acuto osservatore politico e di economista di vaglia vennero ugualmente ...
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ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] una breve danza; Gabriele Altilio, poeta dell'Accademia Pontiniana e maestro di latino e greco di I., celebrò l'evento con i primi accesi contrasti tra il Moro e I., che, acutamente, interpretava l'esilio forzato del marito da Milano come un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] Labriola si trasferì a Napoli nel 1861 e vi ebbe per maestro l’hegeliano Bertrando Spaventa. A Roma, dal 1874, insegnò filosofia non toglie, entro questi limiti, che il suo acuto, crescente senso della concretezza storica costituisca un contributo di ...
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BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] 1623, per ricostituirsi quasi subito sotto la guida di Girolamo Giacobbi, maestro di cappella a S. Petronio e amico del B., con il et dentrovi (Piacendo) concertare uno & dui Strumenti acuto e grave, con l'aggiunta in fine di doi Fantasie ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] il titolo magistrale a Bologna nel 1221, e Boto da Vigevano, maestro anch'egli di dictamen e autore di un Liber floridus, che lo , decisamente anticiceroniane, in cui B. col suo sguardo acuto, intollerante di tutto ciò che è convenzionale, ci dà ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
formare
v. tr. [lat. fōrmare] (io fórmo, ecc.). – 1. a. Dare forma a un oggetto; lavorare, modellare la materia per ridurla alla forma voluta: f. un busto d’argilla; Dio formò il corpo d’Adamo col fango della terra; per estens., riferito all’opera...