CARDARELLI, Antonio
Guido Bossa
Nacque a Civitanova del Sannio (Campobasso) il 29 marzo 1831 da Urbano, medico stimatissimo di quella terra molisana, e da Clementina Lemme; compì gli studi secondari [...] collegio medico e nell'ospedale degli Incurabili, avendo come maestri Vincenzo Lanza, Antonio Villanova e Pietro Ramaglia. Si laureò . fu il più insigne cultore, riuscendo con il suo acuto spirito di osservazione e con il rigore del suo ragionamento ...
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ADELASIA di Torres
Alberto Boscolo
Figlia del giudice di Torres (Logudoro) Mariano (1218-32) e di Agnese di Massa, ebbe parte importante negli avvenimenti sardi della prima metà del sec. XIII, specialmente [...] IX, che nel 1237 inviò in Sardegna, come legato, maestro Alessandro, suo cappellano. Questi si stabilì a Torres e ricevette , rappresentato dal vescovo di Ampurias, il castello di Monte Acuto. Ubaldo riconobbe l'autorità della Chiesa sul Logudoro, ma ...
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Storico (Modena 1520 circa - Ponte Basso, Modena, 1584). Dapprima al servizio del card. Marino Grimani, succedette (1546) a Modena, quale maestro di greco, a Francesco Porto, che era stato molti anni prima [...] suo maestro; quindi fu insegnante di umanità a Venezia (1552), a Padova (1560) e a Bologna (1563). Erudito appassionato, fornito di acuto spirito critico, avvertì in special modo l'importanza dell'elemento giuridico nello sviluppo delle istituzioni. ...
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Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] re, che tenne con grande tatto e fermezza e acuto senso politico, in circostanze difficili. Morto Ferdinando, è allegoria, si è detto, dell'ingratitudine di Alfonso per il suo maestro. Dei poemi, il più vasto e più ricco di fantasiosi miti, originali ...
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Pittore e incisore (Fuendetodos, Saragozza, 1746 - Bordeaux 1828). Dopo aver frequentato, dal 1760, lo studio di J. Luzán y Martínez a Saragozza, nel 1766 si recò a Madrid, dove studiò a fondo le opere [...] d'espressione. Fu ritrattista tra i più grandi: acuto, penetrante, incisivo nel sorprendere la vita profonda del modello Perciò l'arte di G. può considerarsi il primo impulso al Romanticismo, che in lui infatti riconobbe il proprio maestro. ▭ Tav. ...
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Ritrattista (n. forse in Fiandra 1470 circa - m. Parigi 1540 o 1541), figlio forse di un Jean C., pittore, che viveva a Bruxelles nel 1475. Nel 1529 si trasferì da Tours a Parigi. L'opera più antica sono [...] a cogliere con esattezza le particolarità individuali di un volto e tuttavia ampia e sobria. C. fu il grande maestro della corte di Francesco I, acuto osservatore e interprete dei suoi personaggi, cui impresse una grandezza austera e malinconica. ...
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Musicista (Gallese, fine del sec. 16º - ivi 1685 circa); allievo di G. F. Anerio, fu maestro di cappella alla corte di Varsavia (1623-48). Compose musiche d'ogni genere, dal sacro al teatrale e al vocale [...] da camera, segnalandosi soprattutto quale abilissimo contrappuntista; fu anche acuto teorico e critico. ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] I di attuare iniziative autonome; né mancarono momenti di acuta tensione. Se nel 1558 egli riuscì ad acquistare senza Stefano, con sede a Pisa, del quale il duca stesso fu gran maestro. Dalla sua attività, consona, per usare le parole di un altro ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] di uno Studio maggiore, il B. doveva già essere maestro in teologia e, in effetti, in questo anno egli viene da Sommariva, dopo una parvenza di composizione, si ripresentò più acuto all'indomani del capitolo generale del 1548 e vani furono gli ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] da lui ricevuta per incarico di altri due funzionari, il maestro giustiziere marchese di Licodia e il giudice della Gran Corte codice della ragion di Stato, abbozza un ritratto assai acuto della corte di Roma, che giudica una caricatura grottesca ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
formare
v. tr. [lat. fōrmare] (io fórmo, ecc.). – 1. a. Dare forma a un oggetto; lavorare, modellare la materia per ridurla alla forma voluta: f. un busto d’argilla; Dio formò il corpo d’Adamo col fango della terra; per estens., riferito all’opera...