OBOE (fr. hautbois; sp., ted. e ingl. oboe)
Alfredo CASELLA
Francesco VATIELLI
Strumento a fiato (del gruppo dei legni) munito d'un'ancia doppia. Nel tubo, leggermente conico, si aprono alcuni fori [...] strumenti affini, mentre rimasero in vigore quelli di registro acuto. Sulla fine del sec. XIV alla corte di Francia tagliato una terza minore sotto l'oboe comune e spesso da questo maestro adoperato in varie sue cantate.
Uso in orchestra. - L'oboe ...
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WATTEAU, Antoine
Andrée R. Schneider
Pittore e incisore, nato a Valenciennes il 10 ottobre 1684, morto a Parigi il 16 luglio 1721. Entrò quattordicenne nello studio del pittore Gérin: e nella città [...] di osservazioni dirette ma anche di intime risonanze, in cui echeggia una nota di malinconia. Analizzatore acuto, ma poeta, maestro di finezze, rinnovatore della tavolozza francese arricchita dai suggerimenti rubensiani e veneti, sedusse con la sua ...
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MAURIZIO elettore di Sassonia
Walter Platzhoff
Nacque il 21 marzo 1521 a Freiberg, primogenito del duca Enrico della linea albertina della casa Wettin; fino all'età di 16 anni fu educato alla corte [...] e quella ernestina della casa Wettin, resosi ancora più acuto, quando tutti e due i rami vollero confiscare i vescovadi fu un discepolo di Carlo V, superando in ultimo perfino il suo maestro.
La corrispondenza di M. è stata edita, fino al 1546, da ...
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SENSISMO
Guido Calogero
Termine filosofico, che nell'uso italiano viene normalmente distinto da quelli di "sensazionismo "e di "sensualismo": infatti mentre quest'ultimo designa soprattutto la teoria [...] il Locke, che dell'associazionismo è propriamente il maestro. Dal Locke associazionismo e sensismo passano alla cultura francese a quella cosiddetta degli "ideologi", dove trovano un acuto teorico nel Condillac: e di qui pervengono nella cultura ...
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GOES [pron. ghus], Hugo van der
Joseph DESTREE
Pittore fiammingo: operava nella seconda metà del sec. XV. Sono incerti la data e il luogo di nascita; ma Giovanni Lemaire di Bavai, nella sua Couronne [...] un trittico della cattedrale di Bruges, ecc.
Anima irrequieta, spirito indagatore avido di risolvere problemi, il maestro non si ripeté mai. Osservatore acuto della natura, si mostra molto avveduto nel trattare lo spazio e gli effetti di luce. A lui ...
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SPERANDIO da Mantova
Adolfo Venturi
Scultore e medaglista. Figlio di Bartolomeo di Sperandio orafo, nacque circa il 1425; morì circa il 1495. Nel 1445 e nel '47 si trovava a Ferrara, dal '60 al '77 [...] impresso il ricordo d'Andrea Mantegna nel taglio del profilo acuto, imperioso, con esigue labbra serrate da volontà inflessibile. nella serie, numerosa e poco eletta di medaglie del maestro mantovano, il diritto di quella di Andrea Bentivoglio, per ...
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MICHELINO de Mulinari detto da Besozzo
Pietro Toesca
Pittore, maestro di vetri, miniatore. Nato a Besozzo (Varese), già nel 1388 affrescava a Pavia nel chiostro di S. Pietro in Ciel d'oro; nel 1410 [...] , ebbe centro a Milano non meno che a Verona: la sua maniera si distingue da quella di Stefano così per meno acuto senso del ritmo nella composizione lineare gotica come per il modellare più inconsistente, flaccido, ha comuni col veronese le cadenze ...
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VANNI, Andrea
Anna Maria Ciaranfi
Pittore senese del sec. XIV. Nato a Siena verso il terzo decennio del Trecento, ivi morto circa il 1414. Prese parte viva all'attività politica della città. Fu discepolo [...] , riprendendone moduli, atteggiamenti, astrazioni, ma indurendo e rendendo rigida la linea fluttuante del maestro. Questo linearismo fermo, acuto, evidente, diventa la sua caratteristica principale, alla quale anche lo stesso colore ubbidisce e ...
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VILLEMAIN, Abel-François
Ferdinando Neri
Scrittore e uomo politico, nato a Parigi il 9 giugno 1790, ivi morto l'8 maggio 1870. Percorse una rapida e brillante carriera universitaria; i suoi corsi di [...] alla Sorbona, gli procacciarono fama, oltre che di alto e acuto ingegno, di oratore eloquente. Fu chiamato al Consiglio di stato letteratura comparata; il Sainte-Beuve gli rese omaggio come al maestro di un nuovo metodo; e il De Sanctis lo considerò ...
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NONO, Luigi
Pa. Bu.
Pittore, nato a Fusina l'8 dicembre 1850, morto in Venezia il 17 ottobre 1918. Compiuti gli studî tecnici a Treviso, frequentò nell'Accademia di belle arti di Venezia la scuola di [...] P.M. Molmenti, che lo educò all'obbiettività di un verismo acuto e preciso. Attratto dalla moda del quadro di genere, che, sull'esempio Favretto, non coglie con arguzia, come nelle tele del maestro, il lato gaio e umoristico della vita, ma assume un ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
formare
v. tr. [lat. fōrmare] (io fórmo, ecc.). – 1. a. Dare forma a un oggetto; lavorare, modellare la materia per ridurla alla forma voluta: f. un busto d’argilla; Dio formò il corpo d’Adamo col fango della terra; per estens., riferito all’opera...