STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] ha subito per opera di uno dei più eminenti e acuti studiosi della canonistica altomedievale, H. Fuhrmann, non a caso una forza o una disperata debolezza: ma la storia è ormai una maestra della vita che non ha discepoli. E forse non basta l'appello ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] pochi disegni parziali ancora superstiti, nei quali egli studiò acutamente la struttura e il moto di alcune di quelle placarlo si volge la madre, come in una prima idea del maestro (disegno in casa Buonarroti), ma accostandosi a lui ancor sembra ...
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NEGRI
Gioacchino SERA
Raffaello BATTAGLIA
In Francia è ancora usata abbastanza spesso per i Negri d'Africa, la denominazione, sorta appunto in quel paese, di Negri occidentali, in contrasto con quella [...] assai le altre larghezze e la vòlta del cranio è a sesto acuto. Il naso ha spesso la forma che il Weninger dice a imbuto loro capo o Saba-naba. Vengono infine il Balum-naba o maestro di palazzo e l'Uidiranga-naba, capo dei cavalli e comandante della ...
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UOMO, Origine dell'
Gioacchino SERA
Charles BOYER
Storia della questione. - Limitandoci al periodo più propriamente naturalistico e prescindendo dalle guardinghe e un po' vaghe anticipazioni di G.-L.L. [...] Descent of man. È bene però riferire prima le idee del Maestro. Nell'Uomo non vi è, dice Darwin, nessuna conformazione anatomica che assoggettò l'ipotesi del Bolk a un esame critico acuto e sereno, stabilì come per molti caratteri da lui studiati ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] tedeschi del secolo XVI la linea è spinta ad acute precisioni, sebbene poi ogni accento particolaristico si svolga in chiaramente come l'arte indiana, che fu in un primo tempo maestra e iniziatrice nell'Asia Centrale e nell'Estremo Oriente, abbia a ...
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MORFOLOGIA (dal gr. μορϕή "forma" e λόγος "ragionamento"
Giuseppe MONTALENTI
Giacomo DEVOTO
Giacinto Viola
Questo termine che secondo l'etimologia significa "studio delle forme" è usato per lo più [...] dalle compilazioni medievali, perché rivelano molto più acuto spirito di osservazione e maggiore senso critico, H. Kielmeyer (1765-1844) che il grande anatomico considerò suo maestro, e che primo si adoperò per fondare lo studio della zoologia su ...
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ROMANICA, ARTE
Pietro Toesca
. Nella continuità dell'arte dal sec. X al XIII per tutta l'Europa occidentale ammettiamo la consueta divisione in due periodi - arte romanica, arte gotica - perché, sebbene [...] furono vòlte a botte, in tutto sesto o in sesto acuto, e vòlte a crociera: le prime, di facile costruzione i Berlinghieri a Lucca, Enrico di Tedice a Pisa, Guido a Siena, maestro Còrso a Firenze - anche prima di Giunta Pisano, di Duccio e di Cimabue ...
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WAGNER, Wilhelm Richard
Gastone Rossi-Doria
Nacque a Lipsia, nono figlio del pubblico funzionario K. W. Friedrich Wagner e di Johanna R. Pätz, il 22 maggio 1813; morì a Venezia il 13 febbraio 1883.
Sei [...] 'Amore. Nel quale bruciavano, unificandosi quasi in un acuto cuneo, tutte le passioni di W., dall'Eros des Hauses W.s (ordinata in tabelle), in R. W.s Jahrbuch, 1908. - Sul maestro v. specialmente: C. v. Glasenapp, R. W. Leben und Wirken, 1ª ed. ...
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MAZZINI, Giuseppe
Mario MENGHINI
Giovanni GENTILE
Mario MENGHINI
Apostolo dell'unità italiana, nato a Genova il 22 giugno 1805, morto a Pisa il 10 marzo 1872. Era figlio di Giacomo (1767-1848), [...] che "delle Storie di Livio e di Tacito che il suo maestro di latino gli faceva tradurre", della lettura "di alcuni vecchi di guadagnare tempo per mviare nuovi rinforzi, e fu acuto negoziatore, di che il Lesseps gli rese poi pubblica testimonianza ...
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SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] Cengijića (La morte di S. A. e., 1846) seppe fondere, con maestria tecnica e spontaneità di canto, i varî modelli cui gli "Illirî" si racconto, ma in questo, tanto V. Petrović (1884), psicologo acuto e penetrante, quanto I. Andrić (1891) col suo stile ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
formare
v. tr. [lat. fōrmare] (io fórmo, ecc.). – 1. a. Dare forma a un oggetto; lavorare, modellare la materia per ridurla alla forma voluta: f. un busto d’argilla; Dio formò il corpo d’Adamo col fango della terra; per estens., riferito all’opera...