Giureconsulto, nato nel 1230 a Bologna o a Casalmaggiore, uno tra i più famosi del periodo dei glossatori. Discepolo di Giovanni Bassiano, fu ingegno equilibrato e robusto: sebbene non percorresse, come [...] il maestro, tutti i campi del diritto, ebbe tuttavia più acuto il senso giuridico, penetrando sicuro nelle questioni più ardue. Come scrittore, ebbe straordinaria fortuna; le sue opere restarono per lunghi secoli il manuale preferito per gli studiosi ...
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, Incisore e disegnatore svizzero, nato nel 1539 a Zurigo e morto nel 1591 a Norimberga. Apprese la pittura su vetro probabilmente a Zurigo, non si sa presso quale maestro. Verso il 1560 si recò a Basilea, [...] soprattutto su legno, dell'A., che costituiscono una miniera inesauribile per la conoscenza della vita del suo tempo, ritratta con acuto e gustoso senso di osservazione, sorretto da una tecnica accurata e sicura. L'A. può considerarsi il creatore del ...
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Eollandista, nato ad Anversa il 19 agosto 1859. Entrò nel 1876 nella Compagnia di Gesù e nel 1891 nella società dei bollandisti; dal 1892 dirige gli Analecta bollandiana, e per la vasta erudizione e l'acuto [...] spirito critico è considerato il maestro della moderna agiografia, della quale, nelle sue varie opere, ha dato anche la metodologia e segnato gl'indirizzi.
Opere Principali: Les légendes hagiographiques, Bruxelles 1905; 2ª ed., ivi 1906 (trad. it., ...
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Dermatologo, nato a Filadelfia il 23 dicembre 1845, ivi morto l'8 maggio 1913, compì gli studî presso l'università di Pennsylvania, andò a perfezionarsi in dermatologia e sifilografia a Londra, Parigi [...] e Vienna, dove ebbe a maestro F. Hebra. Tornato in patria fu professore presso l'università di Pennsylvania, a poussées con fenomeni dolorosi spiccati (prurito, bruciore, dolore acuto) senza grave danno dello stato generale, spesso recidivante sì che ...
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TAMBERLICK, Enrico
Arnaldo Bonaventura
Tenore, nato a Roma il 16 marzo 1820, morto a Parigi il 13 marzo 1889. Studiò con il maestro Zirilli e con il tenore Guglielmi. Esordì nel 1841 a Napoli nei Capuleti [...] teatri d'Europa e d'America. Possedeva una voce potente ed estesissima, sì da poter raggiungere senza sforzo il do diesis acuto: e alla bellezza e alla robustezza della voce associava anima d'artista slancio e perfetto metodo di canto. Nel Guglielmo ...
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Nome italianizzato del condottiero inglese John Hawkwood (Hedingham Sibil, Essex, 1320 circa - Firenze 1394). Con la sua compagnia di ventura partecipò alla guerra dei Cento anni e, dopo la conclusione [...] Dal Verme. Dopo la sua morte fu onorato, in S. Maria del Fiore, con un affresco di Paolo Uccello. Accorto stratega, maestro di Alberico da Barbiano, esercitò anche un'influenza politica nei vent'anni in cui fu al comando di truppe per la repubblica ...
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TORRICELLI, Evangelista
Federica Favino
Nacque a Roma ai Prati di Castello il 15 ottobre 1608 da Giacoma Torricelli, della famiglia proprietaria del podere agricolo la Torricella, nei pressi di Faenza, [...] da questioni di fisica, svolte alla luce degli insegnamenti del maestro Galileo. Tali conferenze furono pubblicate nel 1715 con il di un particolare solido geometrico – il ‘solido acuto iperbolico’, generato dalla rotazione di un’iperbole equilatera ...
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GIANNINI, Massimo Severo
Sabino Cassese
Nacque a Roma l’8 marzo 1915, primogenito di Amedeo (1886-1960), professore per incarico di diritto della navigazione, ambasciatore, consigliere di Stato e scrittore [...] modo in cui le affrontò, portando nell’analisi giuridica un acuto senso della realtà sociale e politica e un forte interesse andare al di là di essa» (S. Rodotà, Addio Giannini maestro delle riforme, in La Repubblica, 25 gennaio 2000). Ha ampliato ...
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GADDI, Agnolo.
S. Petrocchi
Pittore fiorentino della seconda metà del Trecento, figlio di Taddeo e fratello di Giovanni, anch'essi pittori. Da un documento relativo a un incarico amministrativo (Firenze, [...] , c. 12v) e per i progetti per i monumenti di Giovanni Acuto e Pietro Farnese, insieme a Giuliano Arrighi, detto il Pesello (Firenze allievo diretto di Giotto, Cennini distingue lo stile del proprio maestro, che "colorì molto più vago e fresco che non ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] gli chiede di passare professionista con lui.
Guerra è un maestro della corsa d'attacco. Il suo allievo Adorni si presenta 1° giugno, la riconquista sulle Tre Cime di Lavaredo con un acuto memorabile. Va via con Adorni a 12 km dal traguardo, rimonta ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
formare
v. tr. [lat. fōrmare] (io fórmo, ecc.). – 1. a. Dare forma a un oggetto; lavorare, modellare la materia per ridurla alla forma voluta: f. un busto d’argilla; Dio formò il corpo d’Adamo col fango della terra; per estens., riferito all’opera...