Nacque nel castello di Montilla (Cordova) il 1° settembre 1453 da don Pedro Fernández de Aguilar. Orfano del padre in tenera età, poiché a lui, cadetto, non toccava di aver parte nell'eredità paterna, [...] Il valore dimostrato all'assedio di Granata, lo spirito acuto e brillante, la prodigalità, attirarono a Gonzalo le ne ripartì anche Gonzalo, cui era stata promessa la carica di Gran Maestro di S. Iacopo, lasciò con lui il Regno, ma il magistero ...
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VANNI, Lippo
Anna Maria Ciaranfi
Pittore e miniatore senese di cui si hanno notizie dal 1341 al 1372. Di lui restano poche opere sicure per documentazioni precise: cioè le miniature eseguite nel 1345 [...] ma tuttavia rivestendo anche questi delle preziose tinte del maestro primo. La disinvolta facoltà di ben comporre le V., forse allievo diretto di Simone e di Lippo Memmi, osservatore acuto dell'arte dei Lorenzetti, è fra i minori senesi del Trecento ...
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Pittore, nato verso il 1450 nei Paesi Bassi a Bosco Ducale ('s Hertogenbosch). Il suo vero nome era Hieronymus van Aeken, e Aquensis è scritto nei registri della confraternita dei pittori di Bosco Ducale. [...] fantastiche, popolate di mostri, c'è un'osservare acuto e gioviale che fissa le espressioni individuali, i movimenti servili, che sovente è difficile distinguere i loro quadri da quelli del maestro.
La Spagna è molto ricca di opere del B. Tra i suoi ...
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Uomo politico francese, nato a OloronSainte-Marie (Bassi Pirenei) il 25 agosto 1862. Suo padre era maestro elementare. Frequentò il liceo di Pau, dimostrandosi allievo diligente e d'intelligenza precocissima. [...] a reggere il dicastero della Giustizia nel ministero di unione nazionale (1926-29). Dappertutto lasciò traccia del suo ingegno acuto e versatile. Dal marzo al dicembre 1913 fu anche presidente del consiglio dei ministri (e ministro dell'Istruzione) e ...
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Ballerino, coreografo e direttore di compagnia russo, nato a Riga il 27 gennaio 1948. Studiò alla Scuola di Ballo di Riga e a quella di Leningrado con il celebre maestro A. I. Pushkin.
Raggiunse la compagnia [...] fra i più ammirati ballerini del celebre complesso. Il coreografo L. Jacobson ha composto espressamente per lui un assolo, Vestris, acuto ritratto tra il fantasioso e lo spettacolare del celebre ballerino del sec. 18°. Ha preso poi parte alla prima ...
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Figlio di Alesside, poeta greco della cosiddetta "commedia di mezzo", vissuto in Atene e iscritto nel demo Eo (Οἶον), nacque a Turî nella Magna Grecia (Calabria) intorno al 372. Ebbe lunga vita, se è vero [...] certo si affezionò a questo poeta, che la tradizione fa zio e maestro di Menandro, e che nei frammenti si rivela pieno d'ingegno e tante succose sentenze, che ce lo fanno giudicare acuto e intelligente osservatore della vita. Una commedia intitolata ...
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RAEBURN, Sir Henry
Arthur Popham
Pittore ritrattista, nato a Stockbridge, presso Edimburgo, il 4 marzo 1756, morto a Edimburgo l'8 luglio 1823. Figlio d'un piccolo proprietario scozzese, il R. non conobbe [...] d'uomini. Egli ebbe un occhio straordinariamente acuto nel cogliere il carattere individuale dei suoi compatrioti se non nel grado, fu paragonabile a quella di tali maestri, sebbene alle sue brillanti qualità di geniale manipolatore di pitture ...
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Pittore acquafortista e disegnatore, nato a Danzica il 16 ottobre 1726, morto a Berlino il 7 novembre 1801. Prima impiegato di commercio a Danzica e a Berlino, fu poi messo a studiare la pittura a smalto. [...] Pesne. Dipinse scene di società nello stile del Watteau, ma senza lo spirito del maestro francese. Meglio gli riuscirono le scene di famiglia che rivelano un acuto senso d'osservazione. Il suo quadro più celebre di questo genere è la Famiglia Calas ...
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Commediografo romeno, nato nel 1852, morto a Berlino nel 1912. Figlio di oscuri attori ambulanti, ebbe una vita assai movimentata e spesso avventurosa. Nel 1888, in seguito ai primi successi drammatici, [...] fra Bucarest e Berlino. Spirito originalissimo, acuto osservatore della vita umana nei suoi aspetti uno dei più geniali scrittori romeni, accanto all'Eminescu. Maestro della tecnica teatrale, vivace umorista, profondo conoscitore dell'anima ...
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Nato a Prusa in Bitinia intorno al 130 a. C., fu allievo della scuola filosofica degli Epicurei; visse in Atene e si recò a Roma nel 91. Fu dapprima maestro di retorica, si diede poi all'esercizio della [...] quale il medico deve guarire cito, tuto, iucunde (rapidamente, sicuramente, serenamente). Egli è il primo a dividere le malattie in acute e croniche e ad osservare e descrivere magistralmente l'idropisiai il tetano, la malaria. Descrisse e praticò la ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
formare
v. tr. [lat. fōrmare] (io fórmo, ecc.). – 1. a. Dare forma a un oggetto; lavorare, modellare la materia per ridurla alla forma voluta: f. un busto d’argilla; Dio formò il corpo d’Adamo col fango della terra; per estens., riferito all’opera...