GUIDI, Aghinolfo
Marco Bicchierai
Figlio di Guido conte di Romena e di Maria di Uberto Pallavicini, fu probabilmente il primogenito. Poiché le nozze dei genitori sono da collocarsi fra 1250 e 1254, [...] Firenze. Il G. è il terzo fratello - il cui nome rimane implicito - nell'invettiva che Dante fa esprimere a tal riguardo a maestroAdamo, l'unico che in effetti pagò con la vita (Inferno, XXX, vv. 73-78). I conti di Romena, infatti, al momento erano ...
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MAGGI (de Madiis), Maffeo (Matteo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Emanuele (primo artefice delle fortune politiche della famiglia), fratello del vescovo e signore della città Berardo, nacque quasi certamente [...] condannò al rogo uno spenditore di monete false collegato con i conti Guidi di Romena (e identificato con il maestroAdamo citato da Dante Alighieri: Inf., XXX, 61).
Dopo alcuni anni di interruzione, la successione delle magistrature del M. riprese ...
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GUIDI, Guido (Guido Pace)
Marco Bicchierai
Primo a essere chiaramente indicato come conte di Romena, fu l'unico figlio maschio legittimo del conte Aghinolfo (I) - uno dei cinque figli del conte Guido [...] rinnovati dopo che si scoprirono a Firenze alcuni fiorini falsi e se ne attribuì la loro fabbricazione e diffusione a un maestroAdamo, al servizio dei conti di Romena, che avrebbe pagato con la vita la sua perizia di falsario (l'episodio è ricordato ...
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GUIDI, Ildebrandino (Ildebrando, Bandino)
Marco Bicchierai
Minore dei quattro figli maschi del conte Guido, detto Guido Pace, conte di Romena e di Maria di Uberto Pallavicini, nacque, presumibilmente [...] a Firenze e l'esecuzione - divenuta celebre grazie al racconto fattone da Dante (Inferno, XXX, vv. 73-78) - di maestroAdamo, l'artigiano esecutore delle monete. In questo periodo egli era già entrato a far parte dei canonici della cattedrale di ...
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ADAMO (Mastro Adamo)
Arnaldo D'Addario
Familiare dei conti di Romena, come "magister Adam de Anglia" compare testimonio in un documento rogato a Bologna il 28 ott. 1277 e conservato nell'Arch. capitolare [...] di Ravenna.
In lui i commentatori di Dante hanno riconosciuto il maestro A. di cui si fa menzione in Inf., XXX,vv. 49-129.
Il "de Anglia" diede luogo alle più svariate interpretazioni e supposizioni, potendo indicare genericamente provenienza dall' ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] di U.v. Wilamowitz al D. e a G. Vitelli, che aveva chiesto al maestro germanico una recensione per Atene e Roma (Cfr. R. Pinfandi a C. Roemer, problematicità dello storiografo, la testimonianza vittoriosa del nuovo Adamo ch'era sorto in D. - e troppo ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] attività storiografica. Nel 519 egli scrive i suoi Chronica da Adamo al consolato di Eutarico, marito della figlia di Teodorico, orthographia che è una compilazione del più che nonagenario maestro per i monaci che dubitavano della propria capacità di ...
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BALZANI, Ugo
Armando Petrucci
Nacque a Roma, da nobile famiglia di origine bolognese, il 6 nov. 1847, e a Roma compì gli studi legali, laureandosi nel 1870 in giurisprudenza. Nel 1866 s'era arruolato [...] [1880],pp. 175-211; La storia di Romanella cronica di Adamo da Usk, ibid., pp. 473-88)e altrove, nonché . Fedele, V. Federici, P. Egidi, dai quali egli fu reputato sempre un maestro e un padre.
Negli ultimi anni il B. curò il rifacimento del The Popes ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] Gerbe, ad esempio, dove si meritò la definizione di "maestro di grammatica" da parte di Pietro Machiavelli, appellativo che prima della partenza il potente ed esperto nonno materno, Adamo Centurione, l'avesse apertamente dissuaso.
Vi era stato anche ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] seguito in alcune edizioni dall'Eva di Federico Malipiero, l'Adamo fu occasione di confronto per l'omonimo romanzo di F. CVII [2003], pp. 306-308); N. Cannizzaro, Surpassing the maestro: L., Colluraffi, Casoni and the origins of the Accademia degli ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...