DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] visse in famiglia era alimentato dal culto di s. Alfonso, che il D. definì il suo "maestrodi vita cristiana": "Ogni qual volta Kristeller, Fraenkel, Jaeger, Arnaldo Momigliano, frequentatori dipalazzo Lancellotti, la sede delle Edizioni, quindi i ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] giovinezza del G.; è probabile che abbia avuto buoni maestri così come il fratello Marino, sul quale lo zio 1522 organizzò un festino nella sala d'oro dipalazzo ducale, in onore del vescovo di Ivrea, Filiberto Ferreri, nipote del cardinale Bonifacio ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] ricevette un'istruzione accurata e fra i suoi primi maestri ebbe il conterraneo Giovanni Bianchi (Ianus Plancus): antilassista e antigesuitica e che facevano capo al cosiddetto Circolo dell'Archetto dipalazzo Corsini: G.G. Bottari, P.F. Foggini, G. ...
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CENTINI, Felice
Gino Benzoni
Nato a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1562, di modeste condizioni, entrò nell'Ordine dei minori conventuali e, favorito da Sisto V ("fu allevato dalla santa memoria" [...] 'arma di travertino del neocardinale da porre nel palazzo degli Anziani; il C. ebbe un donativo di 700 di aspiranti pretori, medici, maestridi scuola pubblica), a lui ricorrevano di frequente ora per interessarlo all'approvvigionamento in periodo di ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] (ripartita fra i palazzi romani e di Frascati, di proprietà della famiglia, ma raccolta poi in gran parte, dal 1610, nella villa fuori di porta Pinciana, oggi Galleria Borghese) il B. riuscì in effetti ad aggregare lavori dimaestridi prim'ordine ...
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GIUSEPPE Calasanzio (José Calasanz), santo
Silvano Giordano
Nacque a Peralta de la Sal, piccolo centro del Regno di Aragona nella diocesi di Urgel, ultimo degli otto figli del fabbro Pedro Calasanz [...] cardinali Alessandro Peretti e Cinzio Aldobrandini l'opposizione dei maestridi quartiere, il 24 marzo 1607 Paolo V concesse e il suo segretario, fu arrestato dall'Albizzi e condotto al palazzo del S. Uffizio; in serata fu ricondotto a casa per ...
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LEONINI, Angelo
Filippo Crucitti
Nacque a Tivoli verso la metà del Quattrocento in una famiglia di recente nobiltà cittadina, da Pietro, più volte capo milizia della città e riformatore degli statuti [...] palazzo vescovile. Il 27 febb. 1517 partecipò alla XII sessione del concilio Lateranense. A lui, di da Empoli, I lettori dello Studio e i maestridi grammatica a Roma da Sisto IV ad Alessandro VI, in Rass. degli Archivi di Stato, XL (1980), p. 127; L. ...
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CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] è anche l'insieme di beni, e di investimenti, che la famiglia è venuta realizzando: al palazzo dei Tolentini, la numero dei cappellani ed accoliti, e la somma di 350 ducati per i maestridi grammatica e i musici: il ricavato dei chiericati soppressi ...
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MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] 1537 fu uno dei quattro ufficiali incaricati di sovrintendere alla costruzione del palazzo dei Conservatori; nel 1540 fu chiamato tra ., IV (1917), p. 52; E. Re, Maestridi strada, in Arch. della Soc. romana di storia patria, XLIII (1920), pp. 83 s.; ...
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GERLANNO
François Bougard
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di G.; di lui sappiamo quanto ci riferiscono i Miracula sancti Columbani (opera di un anonimo monaco di Bobbio, indirizzata al [...] la rivolta guidata a Pavia, proprio nel 927, dai giudici dipalazzo Gezone-Everardo e Walperto.
Tra il 12 maggio e il in Archivio storico lombardo, LXXXIX (1962), p. 190; A. Maestri, L'itinerario di s. Colombano da Pavia a Bobbio, in Bobbio e la Val ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...