GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] , dove seguì un corso di studi analogo a quello dei collegi dei gesuiti, il G. ebbe quali maestri i somaschi S. Balbi Palazzo reale; Agrippina in bergonzon, Telemaco col signor Fenelon sulle spalle, […] Cesarotti che legge, spettatori che ridono di ...
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CONVERSINI (Conversano, Conversino), Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Benjamin G. Kohl
Nato nel 1343 a Buda, ove suo padre, Conversino da Frignano, era medico alla corte di Luigi d'Angiò, re d'Ungheria, [...] di altri cortigiani, specialmente del maggiordomo del palazzo, Niccolò Curtarolo. Dopo la morte di Benasuda e vari anni di con riassunto in italiano); P. Paschini, G. da Ravenna, maestrodi grammatica a Udine, in Mem. stor. forogiuliesi, XXXIII-XXXIV ...
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PESCI, Ugo
Costanza D'Elia
PESCI, Ugo. – Nacque a Firenze il 22 ottobre 1846 da Vittorio e Carlotta Bartoletti.
La famiglia, di estrazione piccolo-borghese, dopo la rivoluzione del 1848 si avvicinò [...] sarebbe stato intitolato a Dante Alighieri. Ospitato in un palazzodi proprietà della nobile famiglia Serristori in piazza S. Croce, bolognese come direttore della Gazzetta dell’Emilia. Al maestro dedicò vari articoli, tra cui Giosue Carducci a ...
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EGIZIO, Matteo
Massimo Ceresa
Nacque a Napoli il 23 genn. 1674.
Il padre era originario di Gravina di Puglia, dove serviva come agente la nobildonna Maria Milano dei principi di Ardore. Quest'ultima [...] agli studi classici (suo maestrodi lettere latine e greche fu Gregorio Messere, uno dei maestri dell'Accademia Medina Coeli), nel palazzo reale. Il 10 maggio 1745 venne insignito del titolo di conte.
Mori a Napoli, probabilmente di diabete, di cui ...
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BENAGLIO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Treviso il 4 febbr. 1708 da Andrea e da Francesca Franceschi di Castelfranco. Nel 1717, per interessamento di Fortunato Morosini, fu accolto nel seminario [...] l'uomo che spenderà una vita cercando di raccogliere e pubblicare l'opera del maestro limitando la propria attività a una con la spontanea vivacità (tipiche le pagine sul palazzodi Caprarola) che è caratteristica della più matura epistolografia ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] le carte, la corrispondenza e la biblioteca (ora in palazzo Corsini-Suarez), ma anche la quadreria, nella speranza, , Il Frontespizio, Campo di Marte, Letteratura, e scriveva sui compagni di generazione o sui loro maestri) all'essere stato, insieme ...
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GUALDO, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Milano il 9 febbr. 1844 da Alessandro, proprietario terriero bergamasco, e dalla nobile Bianca Taccioli. Nel 1848 la famiglia lasciò la Lombardia, trasferendosi [...] il G. poté conoscere i maestri della sua generazione: G. Flaubert, Ch.-M. Leconte de Lisle, Th. de Banville. Diviso tra la capitale francese e Milano, dove viveva insieme con la madre nel palazzodi via Bagutta, il G. fu un assiduo frequentatore ...
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PALLAVICINO, Ranuccio
Lisa Roscioni
PALLAVICINO (Pallavicini), Ranuccio. – Nacque il 17 ottobre 1632 a Polesine da Uberto marchese di Polesine e da Ersilia Lupi dei marchesi di Soragna. I Pallavicino [...] , suo cugino, senza eredi maschi.
Educato «sotto la disciplina di buoni maestri» (Biacca, 1720, p. 62), Ranuccio studiò le arti liberali Domus Aurea e al palazzodi Ciro a Ecbatana. Ranuccio aveva seguito da vicino i lavori di restauro della reggia, ...
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FOSCHI, Domenico (Fosco da Rimini)
Guido Arbizzoni
Nacque probabilmente a Rimini intorno al 1430.
Di lui restano pochissime notizie biografiche: peraltro un certo interesse per il F. si animò in ambito [...] con la dea Giunone; il palazzodi Venere e Cupido, dove stanno anche le allegorie di Infamia e Gelosia e quattro imperatori altro di Bernardo Dovizi da Bibbiena.
Ancora legata a Bologna e alla scomparsa di uno dei più autorevoli maestri dello Studio ...
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MANNI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Nacque a Firenze il 21 ag. 1844, da famiglia modestissima nel "popolo" di Badia (della cerchia antica), da Alessio, di professione cuoco, e da Maddalena Marchionni.
La [...] vecchie "maestrine"" (ibid., p. 9); poi, per il latino, fu ammesso nel collegio di S. Giovannino delle Scuole pie, dove si fece presto notare e benvolere dai maestri per la vivace intelligenza e la straordinaria precocità. A quindici anni, nel 1859 ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...