GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] a un palazzo a Venezia, in S. Pantaleon, del valore stimato di 6500 ducati 58; S. Davari, Notizie intorno allo Studio pubblico ed ai maestri del secolo XV e XVI…, Mantova 1876, pp. 4-7; A. Portioli, La Zecca di Mantova, Mantova 1879, I, pp. 60-62, 83; ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] parte dedicata agli studi e allo statuto dimaestri e studenti - una testimonianza importante ed., XXXII, 1, a cura di E. Celani, pp. 177, 222, 447; V. Aleandri, Il palazzo in Roma,la famiglia e il ritratto di G. B. C., sanseverinate giureconsulto ...
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POGGETTO, Bertrando del
Pierre Jugie
Armand Jamme
POGGETTO, Bertrando del (Bertrand du Pouget). – Nato verso il 1280 in una località chiamata Le Pouget (Il Poggetto), borgo del basso Quercy nella diocesi [...] otto studenti per seguire gli insegnamenti dei maestri bolognesi, prima di ottenere dal papa nell’ottobre del 1331 lo più a Villeneuve vicino al castello St-André, in un palazzo nel cui ingresso è ancora visibile il suo blasone, oppure a Roquemaure ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] MANTOVA BENAVIDES, Marco, in veste di anziano maestro. Nel Discorso sopra i Dialoghi di m. Sperone Speroni (Venezia, Trenta, verso il 1541 trovò una collocazione definitiva nel palazzodi Contrà Porciglia, all'interno del quale fu allestito un vero ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] è gratuita, ci si adopera per avere almeno un cenotafio nel portico.Le differenze di ceto si riflettono sulle modalità di inumazione: ai nobili e ai maestri delle arti liberali spetta l'abito mondano, mentre i poveri sono interrati nudi, chiusi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Calasso
Aurelio Cernigliaro
Come riconosce Carlos Petit in un recente e prezioso contributo, grande è il merito di Francesco Calasso che lottò sempre – divenuto professore – «per fornire di [...] l’incidenza di fatto esercitata, con il tempo, su una vasta schiera di allievi, pur liberi di risolvere i molti problemi dal maestro suscitati drammatico decesso di Ungari a seguito della caduta nella tromba dell’ascensore in un palazzodi Roma, pur ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] nel 14-45, una tavola per il palazzodi Belriguardo ed una Visione di s. Antonio e di s. Giorgio. Dal 1444 al 1446, ad Indicem; La rinascita del sapere. Libri e maestri dello Studio ferrarese, a cura di P. Castelli, Venezia 1991, passim; P. Litta ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] distruzione, nel corso dell'ultima guerra, del palazzo sul lungarno pisano, sembra ormai perduto l' pp. 122 s., 160; II, p. 1091; E. Michel, Maestri e scolari dell'Università di Pisa nel Risorgimento nazionale (1815-1870), Firenze 1949, ad Indicem;M ...
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GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] famiglia, a Torino, dove frequentò la facoltà di giurisprudenza ed ebbe come maestri Luigi Einaudi e Francesco Ruffini. Negli stessi anni suo lavoro di giudice fino al marzo 1945 (quando dovette abbandonare il Palazzodi giustizia sfuggendo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Prospero Farinacci
Aldo Mazzacane
Per diffusione in Europa (testimoniata fra l’altro dal numero assolutamente straordinario di stampe in Italia e all’estero) e per influenza sulla pratica forense, [...] al 1565 dovette frequentare l’Università di Perugia, di cui più tardi ricordò come suoi maestri Tobia Nonio (Praxis et theorica di Gallese, concedendogli anche di abitare nel suo palazzo romano.
Il 10 febbraio 1591 Farinacci ottenne la nomina, di ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...