Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] perduta. Nello stesso anno si fece accogliere anche nell'Arte dei maestridi pietre e legnami, poco dopo aver ricevuto l'incarico per l'esecuzione del tabernacolo di Orsanmichele. Quest'opera, di cui sono conservati i pagamenti dal 1355, è firmata e ...
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BARTOLO di Fredi
S. Castri
Pittore senese, attivo nella seconda metà del sec. 14°, figlio di un maestro Fredi pittore. Per la ricostruzione della sua attività artistica ci si può basare su un numero [...] Maestridi pietra in duomo. Nello stesso anno, secondo una notizia di Romagnoli (1830), che vide l'opera in una cappella del chiostro di ; G. Borghini, La Decorazione, in Palazzo Pubblico di Siena. Vicende costruttive e decorazione, Cinisello Balsamo ...
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Agostino di Giovanni
S. Romano
Scultore e architetto senese di cui si hanno notizie dal 1310 a prima del 1347. L'immagine vasariana della personalità artistica di A. si discosta parecchio da quella [...] di Rosso di Grazia e Cecco di Casino) la facciata dipalazzo Sansedoni, realizzato solo più tardi e di cui , 98, 117, 167-168.
R. Bartalini, Agostino di Giovanni, in Scultura dipinta - Maestridi legname e pittori a Siena 1250-1450, cat., Firenze ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] civitate, a cura di G.B. Pighi, Bologna 1960.
Letteratura critica. - U. Monneret de Villard, Note sul memoratorio dei maestri commacini, Archivio al 1413) ed Edirne (presa nel 1362, dotata dipalazzo nel 1365 e sede della corte nel 1366, anche ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] e il Maestrodi Figline.Jacopo del Casentino, partendo da Giotto e dal Maestro della S. Cecilia, nella sua vasta produzione su tavola (Trittico Cagnola, agli Uffizi; tabernacolo di S. Maria della Tromba, all'angolo del palazzo dell'Arte della ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] équipe di un maestro, forse di formazione toscana, e di aiuti locali (Cassanelli, 1993, p. 31). Riflessi stilistici della presenza giottesca sono inoltre gli affreschi frammentari, pertinenti a scene di Giudizio, scoperti nel sottotetto del palazzo ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] Ammonimenti della istitutrice alle dame dipalazzo. Conservato al British Museum di Londra, il rotolo è attribuito Pittura Zen. Lo Zen e la via del pennello in ottanta capolavori dimaestri giapponesi e in venti dipinti ch'an, Roma, Fiabesca, 1982.
o ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] - era stato inviato proprio nella cittadina umbra per procurarsi mosaici e arruolare maestri esperti in questo genere di lavori da utilizzare nella fabbrica del palazzodi Bartolomeo di Capua, logoteta e protonotario del regno.
In un contesto così ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] essere ricondotti forse all'esperta manualità di artefici bizantini o musulmani, ma educati da quei maestri bizantini che furono invitati alla corte cordovana per collaborare alle fabbriche dei palazzi califfali. Di gusto ancor più astratto appaiono ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] , eseguito nella Hansasaal del palazzo municipale di Colonia. I frammenti superstiti recano le teste di quattro profeti e un ritratto di Verdun, di lì a pochi anni attivo nella stessa Colonia. La cassa di s. Eriberto fu eseguita da due maestridi ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...