NEVIZZANO, Giovanni
Simona Feci
– Nacque a Buttigliera d’Asti alla fine del XV secolo. S’ignora il nome dei genitori; il padre fu giusdicente (Lessona, 1886, p. 20) e la madre era figlia di Goffredo [...] Cinquecento la Sylva incorse nel vaglio dei censori e fu inclusa nell’Indice preparato da Giovanni Di Dio (De Dei) nel 1576, fu condannata dal maestro del S. Palazzo nel 1584 e annoverata tra le opere da espurgare nell’Indice clementino del 1596. Le ...
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CERVOTTO (Cervotus, Cerbotus, Cirvotus, Zervoctus, Zerbottus) d'Accorso
Onofrio Ruffino
Nacque a Bologna dal celebre giurista Accorso e dalla sua seconda moglie Aichina sul finire del 1240 o all'inizio [...] di sconsideratezza rendendosi garante di un certo Guidoclerio, il quale contravvenne ai suoi obblighi fuggendo dal palazzo 1924, p. 169; G. Zaccagnini, La vita dei maestri e degli scolari nello Studio di Bologna nei secc. XIII e XIV, Genève 1926, p ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] (1552). E in quest'ultima città citiamo la decorazione nell'aula del palazzo comunale (1546); poi i pulpiti a Delft (1548) e a L'Aia (1550) evidentemente di un medesimo maestro anonimo. Altre belle opere in rovere scolpito si ammirano ancora a Nimega ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] del presente. Che la storia sia maestradi vita è persuasione anche della classe di governo marciana, che dal passato remoto e prossimo venga una lezione utile ai governanti è convinzione detta e ridetta a palazzo Ducale.
Ma in questo non ci ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] È Roma a barcollare. E, nel frattempo, anche a Venezia, da palazzo Ducale, s'impenna l'autorità dello stato. E non per distinguere tra Un'appropriazione momentanea che - a detta d'"un maestrodi casa tutto trinato d'oro" fattosi incontro a Gozzi ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] ottobre con il discorso, pronunciato dal grande verone diPalazzo Ducale, del giurista vicentino Sebastiano Tecchio, già avvocati, dei medici, dei maestri e delle maestre, del clero e degli agenti di commercio) risalisse alla dominazione ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] avvocato che non avesse voluto seguire la via maestra dei buoni studi e di una vita austera: "voglio [...> sopratutto rendite dalle case possedute a Venezia (si trattasse dipalazzi, di botteghe o di casette date in affitto a popolani), questo ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] del Febronio sui diritti del trono papale. Provvide a una risposta Tommaso Maria Mamachi (1769-1770), domenicano e maestrodi Sacro Palazzo. L'opera innescò a sua volta nuove polemiche molto vive particolarmente a Napoli. Carlo Pecchia ‒ storico e ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] assenza di robusti organi legislativi e giudiziari aveva lasciato un vuoto che i giuristi, la dottrina legale e i maestri degli 'organismo a cui giungevano le appellazioni dei giudici dipalazzo, di Rialto e dei rettori del Dogado "aldeno avochati ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] la pratica borbonica di tenere udienza a palazzo nella fastosa sala viceregia diPalazzo dei Normanni, seduto stesso eminente studioso e maestro premuroso per i suoi allievi, fondato su ritmi, consuetudini di lavoro, scambi intellettuali più ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...