GHISOLFI (Grisolfi), Giovanni
Giulia Conti
Figlio di Giuseppe, architetto piacentino, nacque nel 1623 a Milano, dove studiò pittura con G. Chignoli. La prima notizia certa sulla sua attività è legata [...] fosse un rapporto fra colleghi piuttosto che fra maestro e allievo. La notizia sottolinea comunque la lombardi e toscani del Seicento a Vicenza. Le decorazioni dipalazzo Trissino-Baston e dipalazzo Giustiniani, in Arteveneta, XVII (1963), pp. 120, ...
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BARTOLO di Fredi
Enrico Castelnuovo
Figlio di un maestro Fredi, pittore, nacque verso il 1330. Della sua vita si conoscono numerosi episodi grazie alle ricerche d'archivio dei padre Della Valle, del [...] leggermente successivo a questo periodo e propala con indubbia dignità il linguaggio martiniano e più ancora quello del "Maestro della Madonna diPalazzo Venezia". Più tardo è il trittico con l'Adorazione dei pastori e due santi nella parrocchiale ...
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CANUTI, Domenico Maria
Marina Barbolini Armandi
Figlio di Luca e di una Santina, nacque a Bologna il 5 apr. 1626; sua sorella Giulia, pure pittrice, sposò Domenico Maria Bonaveri: fu madre di Domenico, [...] . lavorò sino alla morte del maestro nel 1642. Dopo qualche tempo si risolse ad entrare nello studio di G. A. Sirani, e che il Gaulli potesse aver visto gli affreschi dipalazzo Pepoli, ancora in corso di esecuzione, durante il suo viaggio a Parma ...
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INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] di B. I. e di Eliodoro Forbicini, in Arte veneta, XXVI (1972), pp. 59-72; B. Mazza, B. I., in Maestri della pittura veronese, a cura di 19, 66-73; S. Marinelli, Lettera di un viaggio da Mantova a Verona, in Quaderni diPalazzo Te, V (1986), p. 40; Id ...
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GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] maestri ideali.
Tra le sue prime opere pubbliche romane vanno citate le due Storie di s. Filippo Benizi, nel convento di Dughet, alla decorazione dei mezzanini dipalazzo Borghese; il G. vi affrescò Le nozze di Arianna e L'allegoria della Fecondità ...
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LAZZARI, Dionisio
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 17 ott. 1617 dal fiorentino Giacomo, marmoraio, e da Caterina Papini. Fu tenuto a battesimo da Dionisio Nencioni (Dionisio di Bartolomeo), maestro [...] 1666), di S. Teresa agli Studi (1674), poi trasferito nel 1808 nella cappella dipalazzo reale, della nuova chiesa del monastero di S. di Fanzago, giacché la formazione dei due maestri avvenne su esperienze del tutto diverse. […] Il ricordo di ...
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CARBONE (Carboni), Giovanni Bernardo
Franco Sborgi
Figlio di Pantaleone, nobile e notaio, "cittadino assai facoltoso" (Soprani-Ratti, II, p. 18), e di una Nicoletta, nacque in San Martino di Albaro [...] , ecc.), vere e proprie "citazioni" dell'opera del maestro.
Sempre secondo il Soprani-Ratti (che resta la fonte antica Liguria, (catal.), Milano 1947, pp. 73-75; A. Santangelo, Museo dipalazzo Venezia, Roma 1948, p. 49; F. J. Sanchez-Canton, Museo ...
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PAGNO di Lapo Portigiani
Paolo Parmiggiani
PAGNO di Lapo Portigiani. – Nacque nel 1408 dallo scalpellino fiesolano Lapo di Pagno e da Bartolomea (Fabriczy, 1903, p. 1).
Nella Firenze del primo Rinascimento, [...] a Firenze e che denota una profonda conoscenza dell’opera del maestro fiorentino. Il motivo a maglia derivato dal tabernacolo di parte guelfa è affine a quello del portale dipalazzo Bolognini, mentre l’idea del monumento equestre impennato potrebbe ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] alle chiese per le feste, dicendosi che aveva più forma di facciata di tempio che dipalazzo", il povero Baccio "fu per uscir di cervello" (Vasari), e tuttavia egli aveva cercato di creare in palazzo Bartolini un nuovo modello adeguato al classicismo ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] 60; M. Caffi, Dei Canozzi o Genesini lendinaresi maestridi legname del secolo XV celebratissimi, Lendinara 1878; A nuova ipotesi per le tarsie del coro di S. Marino in Rimini: due date di esecuzione, in Notizie da Palazzo Albani, XVI (1987), 2, pp. ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...