LAZZARI, Dionisio
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 17 ott. 1617 dal fiorentino Giacomo, marmoraio, e da Caterina Papini. Fu tenuto a battesimo da Dionisio Nencioni (Dionisio di Bartolomeo), maestro [...] 1666), di S. Teresa agli Studi (1674), poi trasferito nel 1808 nella cappella dipalazzo reale, della nuova chiesa del monastero di S. di Fanzago, giacché la formazione dei due maestri avvenne su esperienze del tutto diverse. […] Il ricordo di ...
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CARBONE (Carboni), Giovanni Bernardo
Franco Sborgi
Figlio di Pantaleone, nobile e notaio, "cittadino assai facoltoso" (Soprani-Ratti, II, p. 18), e di una Nicoletta, nacque in San Martino di Albaro [...] , ecc.), vere e proprie "citazioni" dell'opera del maestro.
Sempre secondo il Soprani-Ratti (che resta la fonte antica Liguria, (catal.), Milano 1947, pp. 73-75; A. Santangelo, Museo dipalazzo Venezia, Roma 1948, p. 49; F. J. Sanchez-Canton, Museo ...
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PAGNO di Lapo Portigiani
Paolo Parmiggiani
PAGNO di Lapo Portigiani. – Nacque nel 1408 dallo scalpellino fiesolano Lapo di Pagno e da Bartolomea (Fabriczy, 1903, p. 1).
Nella Firenze del primo Rinascimento, [...] a Firenze e che denota una profonda conoscenza dell’opera del maestro fiorentino. Il motivo a maglia derivato dal tabernacolo di parte guelfa è affine a quello del portale dipalazzo Bolognini, mentre l’idea del monumento equestre impennato potrebbe ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] alle chiese per le feste, dicendosi che aveva più forma di facciata di tempio che dipalazzo", il povero Baccio "fu per uscir di cervello" (Vasari), e tuttavia egli aveva cercato di creare in palazzo Bartolini un nuovo modello adeguato al classicismo ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] 60; M. Caffi, Dei Canozzi o Genesini lendinaresi maestridi legname del secolo XV celebratissimi, Lendinara 1878; A nuova ipotesi per le tarsie del coro di S. Marino in Rimini: due date di esecuzione, in Notizie da Palazzo Albani, XVI (1987), 2, pp. ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] come decoratore murario".
Nel 1583 il C. entrò nella corporazione bolognese come maestro. In un periodo non lontano ottenne anche la rilevante commissione di affrescare una sala in palazzo Fava a Bologna, per la quale la data del 1583-84 è suggerita ...
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BENEFIAL, Marco
Evelina Borea
Nacque a Roma nel 1684 da genitori di origine francese. Dimostrò fin da giovanissimo attitudine alla pittura e fu affidato pertanto all'insegnamento di Bonaventura Lamberti, [...] alla lusinga di far parte dell'Accademia, ma la scarsa soddisfazione che trasse dal trovarsi irreggimentato tra mediocri maestri lo indusse arte di Annibale Carracci; il Ritratto di famiglia, datato 1740, recente acquisto del Museo dipalazzo Braschi, ...
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BIANCHI (Bianco), Isidoro
Rossana Bossaglia
Nacque a Campione verso la fine del sec. XVI. La data di nascita del 1602, tradizionalmente riferita, è errata, giacché il B. risulta pittore affermato nel [...] , il B. è ricordato (Monti) a fianco del maestro, quale quadraturista, nella villa Crespi alla Gallia (Como), Francesco ricevono saldi per le opere del Valentino e per altre dipalazzo Madama; è probabile che subito dopo lascino Torino con il padre ...
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CROSATO, Giovanni Battista
Francesca D'Arcais
Figlio di Giacomo, nacque a Venezia nel 1686.
Poche e scarse le notizie sulla sua attività giovanile, che si presume si sia svolta a Venezia. Nel 1729 (Fiocco, [...] , I maestri d. pitt. veneta del '700 (catal.), Milano 1973, ad vocem; G. M. Pilo, Capolavori riscoperti, restaurati..., in Il Noncello, XXXIX (1974), pp. 107 s.; I. Chiappini di Sorio, Affreschi settecenteschi veneziani, I, G. B. C. in palazzo Da ...
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SAN BENEDETTO PO
G. Zanichelli
Centro, in prov. di Mantova, sviluppatosi intorno all'abbazia sorta in origine su un isolotto formatosi nell'alveo del Po alla sua confluenza con il fiume Lirone, ora [...] (1984) puntualizzava le date della presenza del maestro a San Benedetto al Polirone, in relazione al sul cenobio benedettino di Polirone, Quaderni diPalazzo Tè 5, 1986, pp. 7-10; M. Tafuri, Osservazioni sulla chiesa di San Benedetto in Polirone ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...