È il più importante tra i membri di un'antica famiglia di artisti veronesi, la quale si congiunge, attraverso il padre Giacomo e il nonno Giovan Maria, a Stefano da Verona, di cui l'avo sarebbe stato fratello [...] 'esempio della sacristia di Loreto del maestro. Esso fu, insieme con lo studio assiduo dell'antichità, provato dalle sue più belle pitture, non ancora rivendicategli, della Sala dello Zodiaco nel Palazzodi Bagno a Mantova, il punto di partenza per l ...
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GIULIANO da Maiano
Géza de Francovich
Architetto, intagliatore e intarsiatore, nato nel 1432 a Maiano presso Fiesole, morto il 17 ottobre 1490 a Napoli. Collaborò frequentemente coi fratelli Giovanni [...] Flora e Lucilla ad Arezzo, costruì il palazzo Spannocchi a Siena (1473 segg.) e il duomo di Faenza (1474-86), che sono - queste due ultime - le opere architettoniche più importanti del maestro. Del palazzo Venieri a Recanati (1477-79) non rimangono ...
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Pittore e incisore. Nacque a Roma da padre francese nel 1750; vi morì nel 1799. Allievo del viterbese Domenico Corvi, già nel 1762, e poi nel 1766, era premiato nei concorsi dell'Accademia di San Luca, [...] palazzo dell'Ariccia delle storie tratte dell'Orlando Furioso e alcuni chiaroscuri. Per Caterina II di Russia eseguì due quadri dalla storia di risonanze di motivi di altri maestri. Tra le cose sue migliori è il quadro che dipinse per il soffitto di ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] operando un voltafaccia spettacolare, ordinò ai maestri secolari di accettare i maestri degli ordini mendicanti. Nel 1254, di scegliere la collina del Vaticano come residenza pontificia, costruendo nei pressi della basilica di S. Pietro un palazzo ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] su progetto e indicazioni del maestro.Opportuna collocazione in questa fase troverebbe, qualora suffragata da elementi più convincenti, l'attribuzione all'autografia di G. della Croce dell'Aracoeli (Roma, Mus. del Palazzodi Venezia), che costituisce ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] di grave malattia del maestro, di sua partenza per un pellegrinaggio, di abbandono definitivo del mestiere o di fallimento. Dopo il periodo di sec. 9° e nel 10°, quando il palazzo imperiale venne notevolmente ampliato, e ancora sotto gli imperatori ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] Azzolini fu suo segretario di Stato, Pietro Ottoboni fu prodatario, Emilio Altieri maestrodi Camera.
Nei confronti dei rapido susseguirsi di situazioni contrastanti, costituirà lo schema d'un genere di spettacolo che dal teatro dipalazzo Barberini ...
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MARTINO V, papa
Concetta Bianca
MARTINO V, papa. – Oddone Colonna nacque a Genazzano, presso Roma, tra il 25 genn. 1369 e il 25 genn. 1370, come si deduce dal documento relativo alla concessione del [...] conciatori di pelle. In relazione a tale stato di degrado ripristinava l’antica magistratura dei Maestridi strada. decursuum aquarum». Anche fuori di Roma M. V promosse numerosi restauri, primo di tutti il palazzo papale di Avignone, ma anche molte ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzodi famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] del tempo, che convinse il papa a non metteremai piede nel palazzo, nel corso del suo pontificato.
Emilio studiò al Collegio Romano di Stato, Gaspare Carpegna fu datario, Camillo Massimo e poi Alessandro Crescenzi furono suoi maestridi Camera ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] LXII-LXVII, LXXV, nn. 184-189; A. Santangelo, Museo diPalazzo Venezia, Roma 1948, p. 28; A. Marabottini, Giovanni da . Marcucci, Del polittico di Ognissanti di Giovanni da Milano, AV 1, 1962, 4, pp. 11-19; id., Dal 'Maestrodi Figline' a Giottino, ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...