TAVELLA, Carlo Antonio
Orlando Grosso
Pittore, nato a Milano nel 1668, morì a Genova nel 1738. Allievo del pittore Giuseppe Merati e poi di G. Gruembroeck, il Solfarolo, dopo un lungo viaggio nelle [...] non sono dovute al Piola o al Magnasco) a quei maestri che egli copiò con amore.
Molte sue opere si trovano nelle quadrerie genovesi e il gabinetto civico dei disegni diPalazzo Rosso possiede una serie di suoi disegni.
Bibl.: C. G. Ratti, Vite de ...
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Architetto. Di famiglia comacina, operò in Firenze e ivi morì nel 1388. Iscritto all'Arte dei maestridi pietra e di legnami, già nel 1349-50 lavorava insieme con Neri di Fioravante nel palazzo del podestà, [...] che fu poi eseguito. A lui e a Simone di Francesco Talenti venne affidata nel 1376 la costruzione della ambasciatore ad Arezzo. È ben difficile, dall'esame dei documenti, di poter giudicare della sua originalità, poiché egli vi appare sempre in ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] come in antico, nei cortili dei templi e dei palazzidi governo, o in aree aperte, delimitate e contrassegnate da rivisitati da più generazioni dimaestri della scena, a testimonianza della perdurante vitalità del t. di regia. In questo ambito ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] uomini fin dai suoi primi anni. Segregato infatti nel palazzo reale di Palermo, abbandonato da tutti, derubato da quelli stessi e dove Pier della Vigna aveva già acquistato fama dimaestro insigne nell'ars dictandi, il gusto della concettosa poesia ...
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Scultore e architetto, nato a Colle di Valdelsa verso la metà del sec. XIII; morto a Firenze nei primi di marzo 1301 o 1302. La leggenda di A., incominciata con la favolosa vita che il Vasari gli dedicò [...] essere A. "il più famoso maestro e il più esperto nel costruire chiese di chiunque altro si conosca nelle del monumento del cardinale Annibaldi, morto nel 1276; Roma, Palazzo dei Conservatori, statua di Carlo I d'Angiò; Roma, S. Maria in Aracoeli, ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] alcuni dei minori, i palazzi pubblici, che del pari presentano spesso un adattamento di ornamentazione gotica sul fondo dell ammirato e imitato. Altro seguace di Giunta che non va dimenticato è il cosiddetto "maestrodi S. Chiara", che prende questo ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] e un salone celebrato per le pitture del soffitto a soggetti in prevalenza tolti dai cicli cavallereschi, opera di Cecco di Naro, Simone di Corleone e di altri maestri (1380). A lato del palazzo è una cappella coeva dedicata a S. Antonio Abate. Il ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] molte sue strade, che si abbelliscono di superbe chiese, dipalazzi e di case alle quali attendono Giulio Romano, il 'Isabella quale cantante e suonatrice) cercò sempre di avere al suo servizio i maestri più famosi ed ebbe contatti diversi con quelli ...
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PERUGIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Giovanni F. CECCHINI
Tammaro DE MARINIS
Città dell'Umbria, [...] pinacoteca (v. sotto: Istituti di cultura). Alcuni preziosi dipinti del cosiddetto "Maestrodi San Francesco" mostrano l' nel 1918 passò tra le gallerie nazionali e fu sistemata nel Palazzo dei priori.
Museo etrusco-romano. - Fondato sulla fine del ...
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. Capitale dell'Ungheria, è sorta dall'unione avvenuta nel novembre 1873 di tre città distinte, Buda e Ó-Buda sulla destra del Danubio e Pest sulla sinistra. Le rovine di Aquincum (v. aquinco), poste poco [...] il primo fiorino d'oro ungherese. Il dominio di Luigi II d'Angiò, detto "il grande", favorì di molto lo sviluppo della città. Sotto Sigismondo, il palazzo reale fu riedificato da maestri francesi e Buda divenne temporaneamente sede dell'imperatore ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...