Scultore, architetto e legnaiolo; nato a Maiano nel 1442, morto a Firenze il 24 maggio 1497. Dalla moglie Elisabetta Massesi ebbe sei figli, due dei quali, Giovanni e Giuliano, coltivarono l'arte paterna. [...] nella Sala d'udienza diPalazzo Vecchio, ispirati a quello michelozziano della Sala dei dugento, e gli armadî di S. Maria del del beato Marcolino del museo di Forlì, attribuita ad A. Rossellino: ma questo maestro ricordano maggiormente i sei ...
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. La famiglia Altieri apparteneva nel Medioevo alla nobiltà, ma non di prim'ordine, della città di Roma. Esponenti di quella classe media che fondava la sua ricchezza principalmente sulla proprietà fondiaria [...] nella seconda metà del sec. XV, erano fra i maggiori proprietarî di pecore, gli Altieri esercitavano di preferenza gli offici capitolini (caporioni, conservatori, maestridi strada, ecc.). Perciò essi guardavano con diffidenza, da principio, le altre ...
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Nome del primo magistrato nelle repubbliche di Venezia e Genova, di origine affatto diversa, di evoluzione storica molto simile nelle due città. A Venezia sul finire del sec. VII ai tribuni bizantini, [...] che vollero riprendere il potere, si elessero per cinque anni solo maestri dei militi annuali, ma il popolo impose il ritorno al dux dal sec. XVII pure serenissimo. Non poteva uscir dipalazzo che nei tempi fissati dal cerimoniale e in forma ...
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Architetto giapponese, nato a Osaka il 13 settembre 1941. Seguita e apprezzata dalla critica internazionale, la sua raffinata produzione è caratterizzata da una grande attenzione alle proporzioni e alla [...] Stati Uniti, l’Europa e l’Africa e con l’assiduo studio dei maestri del Novecento, da Le Corbusier a Ludwig Mies van der Rohe, da Frank il teatrino diPalazzo Grassi (2013) ancora a Venezia; il Lee Ufan museum (2010) nella prefettura di Kagawa in ...
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Pittore. Nacque a Firenze il 3 maggio 1535; a cinque anni, perduto il padre, Cristofano di Lorenzo, venne raccolto da un amico, forse parente del padre, Agnolo Bronzino. Presto diventò suo aiuto e cercò [...] che ha generato talvolta confusione tra le opere di quei maestri. In un libro di ricordi l'A. ha registrato i proprî lavori sue più belle tavole: del 1870-71, le due nello studiolo diPalazzo Vecchio; del 1577, Cristo e l'Adultera in S. Spirito; del ...
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Architetto, intagliatore e intarsiatore, nato il 12 agosto 1453, morto il 1517 a Siena. Poche le notizie famigliari. Si sa che sposò Maddalena del Rosso e n'ebbe quattro figli. Come architetto restaurò [...] palazzo della Signoria, si conserva del B. un magnifico cofano intagliato e lumeggiato d'oro (rifatta la lupa coi gemelli). Si attribuiscono al B. gli armadî della sagrestia dell'Osservanza (1497).
Derivato dalla tradizione degli antichi maestridi ...
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Pittore, nato a Torino nel 1694 da famiglia originaria di Montpellier; ivi morì nel 1766. Artista precoce, si perfezionò studiando a Bologna i maestridi quella scuola, a Roma Raffaello e Pietro da Cortona, [...] (1725) regio pittore. Fu accolto nel 1727 nell'Accademia di S. Luca. Tornato a Torino e nominato primo pittore di Carlo Emanuele III, eseguì varie decorazioni di sale e gabinetti nel palazzo reale, e particolarmente quella della Gran Galleria (con i ...
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VERRIO Flacco (Verrius Flaccus)
Marco Galdi
Figlio di liberto, visse sotto Augusto e Tiberio e fu uno dei più rinomati maestridi grammatica. Augusto gli affidò l'istruzione dei nipoti Gaio e Lucio. [...] palazzo imperiale. Fu anche filologo e scrisse molte opere con le quali mirava a illustrare l'origine e il significato di Fasti Praenestini, calendario inciso sul marmo e posto nel foro di Preneste, riguardano i primi quattro mesi e il dicembre. ...
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Pittore, di origine bresciana, che nel 1465 operava a Bergamo. Ne sono conservate alcune opere: un polittico, firmato e datato 1462, con la Vergine ed il Bambino fra quattro Santi, e gli apostoli nella [...] di Torchiara (Parma), ora nel palazzo Davanzati a Firenze; gli affreschi della sala d'oro del castello suddetto (già esistenti nel 1463) magnificanti gli amori di Pier Maria Rossi e di ); P. Guerrini, I maestridi Vincenzo Foppa, Bonifacio e Benedetto ...
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Pittore e incisore, nato a Genova nel 1590. morto ivi nel 1645. Imparò la pittura dallo zio Filippo Bertolotto e da Cesare Corte; seguì poi i Procaccini, G.B. Crespi e il Cerano, che conobbe a Milano, [...] di questi maestri è evidente nei quadri che eseguì per varie città del Piemonte e della Lombardia e nei ritratti di illustri e le chiese di Genova conservano di lui belle tele, quali il Battesimo di Cristo della Pinacoteca dipalazzo Bianco; il S ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...