MAESTRO (lat. magister; fr. maître; sp. maestro; ted. Meister, Lehrer; ingl. master, teacher)
Stanislao CUGIA
Plinio FRACCARO
Gaetano SCHERILIO
Gioacchino MANCINI
Giovanni VIDARI
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È termine che [...] ). Magister puerorum era, per es., l'istruttore e nel tempo stesso il capo, responsabile, dei ragazzi cantori d'una cappella di chiesa; il maestro di cappella sovrintendeva all'intero corpo musicale d'una chiesa o d'un castello, compresi cioé i ...
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VICTORIA, Tomás Luis de
Higinio Anglès
Compositore di musica, nato ad Avila (Spagna) verso la metà del sec. XVI, morto a Madrid il 27 agosto 1611. È il più eminente compositore della scuola spagnola [...] anno tra il 1540 e il 1545. Se pensiamo a quel che avvenne agli altri maestri spagnoli del sec. XVI possiamo supporre che il V. sia stato fanciullo-cantore nel coro della cattedrale di Ávila e che abbia ricevuto la sua prima educazione seguendo le ...
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RECITAZIONE
Riccardo Picozzi
. Recitatio significò in origine, presso i Latini, "lettura di documenti nella trattazione di una causa" e recitare "fare l'appello, in giudizio, delle persone già precedentemente [...] base alle loro qualità di dicitori, declamatori e cantori, possiamo essere certi che la recitazione avesse un'importanza l'Accademia dei Fidenti, che nel suo periodo migliore ebbe a maestro Luigi Rasi e che nel 1924, soppresso dallo stato, si ...
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PURCELL, Henry
Edward DENT
Musicista, nato da una famiglia di musicisti, tra il 21 novembre 1658 e l'11 agosto 1659, morto il 21 novembre 1695; fu uno dei maggiori compositori inglesi. Il luogo della [...] la guerra civile vi fu grande scarsità di buoni giovanetti cantori; questa è la ragione per cui, nei primi inni S. Bach, col risultato che venne pubblicata come opera di questo maestro dalla Bach-Gesellschaft e accettata come sua, fino a quando venne ...
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RUBATO, TEMPO
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella terminologia musicale questa locuzione designa un movimento condotto con una certa libertà in rapporto ai valori rigorosamente determinati dalle figurazioni. [...] , magari lievemente spinta, dell'interior nucleo ritmico, il rubato è ammesso nella pratica di maestri quali G. F. Haendel e J. S. Bach. I cantori solisti dovevano, quivi, "rubare" il movimento della melodia entro i limiti del fraseggio segnati ...
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OBRECHT (Hobrecht, Obreht, Hobertus, Oberto, ecc.), Jakob
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore di musica, nato probabilmente circa il 1430 a Utrecht, morto a Ferrara nel 1505. Le vicende della sua felice [...] , posto assai ricco di risorse artistiche (tra l'altro la mirabile organizzazione della cantoria, che disponeva di circa 70 cantori), che pose l'O. in vista fra tutti i maestri del tempo. Dopo sei anni circa di stabilità in queste funzioni l'O. se ...
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RAPSODI
Giorgio Pasquali
. L'epopea greca, nella forma nella quale è giunta a noi, esametrica e ampiamente narrativa, fu senza dubbio fissata fin da principio per iscritto (v. epopea: Epopea greca, [...] ed Esiodo dalla lettura, ma qualche parte dal dettato dei maestri (Omero è il primo libro scolastico), i poemi interi per patria Chio se non per colpa di un'erronea identificazione del cantore dell'inno ad Apollo: Omeridi sono, del resto, per Pindaro ...
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NANINO, Giovanni Maria
Romolo Giraldi
Musicista, nato a Tivoli (Roma) tra il 1545 e il 1530 e morto a Roma l'11 marzo 1607. Ebbe sepoltura in S. Luigi dei Francesi. Fu putto cantore nella primaziale [...] di cappella a S. Luigi dei Francesi. Il 27 ottobre 1577, fu ammesso tra i cantori della cappella pontificia, in qualità di tenore; nel 1604 fu nominato maestro della stessa cappella. Intorno al 1580 il N. aprì la prima scuola pubblica di musica che ...
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SERMISY (o Sermisys) Claude (detto Claudin) de
Henry Prunières
Compositore francese, nato verso il 1490. Discepolo di Josquin Desprès, nel 1508 compare fra i chierici musicisti della Santa Cappella [...] stesso anno, Luigi XII lo ammette a far parte dei cantori chierici della sua Cappella privata. Nel 1515 viaggia in Italia feste del Campo del Drappo d'oro. Divenne quindi sotto-maestro della Cappella reale. Nel 1533 aveva ricevuto la carica onorifica ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] sopra di lei assisa, o in piedi una Venetia fatta con singolar maestria. Dall'un canto del tripode fosse un Leone, figurato per un S squisitezza, procacciandosi ad ogni costo d'altrove li cantori. Le macchine, poi, le prospettive, li voli ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
marcatore
marcatóre s. m. [der. di marcare]. – 1. (f. -trice) a. In varî settori dell’artigianato e dell’industria, chi è addetto a marcare, cioè ad applicare marche o segni distintivi sui prodotti di lavorazione. b. Operaio adibito al taglio...