BELLI, Girolamo
Raoul Meloncelli
Nato in Argenta (Ferrara) nel 1552, si trasferì giovanissimo a Ferrara per studiarvi musica con L. Luzzaschi e fu per molti anni cantore alla corte del duca. Divenuto [...] erano il primo esempio della sua attività di compositore: "sono primitie di miei studij...". Seguì nel 1584 il Secondo libro de' madrigali a sei voci, intitolato I Furti e pubblicato a Venezia il 10 sett. 1584 presso Angelo Gardano con dedica al duca ...
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BONIZZI, Vincenzo
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque a Parma nella seconda metà del secolo XVI. Le poche notizie che si hanno della sua giovinezza sono quelle da lui stesso tramandateci nella dedica [...] . del conservatorio di Bologna). Notevoli sono inoltre, fra i tanti, gli arrangiamenti per la viola bastarda da lui fatti di un madrigale di Cipriano de Rore, La bella mett'ignuda, e di uno di A. Striggio, dal titolo Invidioso Amor, per la raccolta ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] profana si colloca in una posizione considerevole (seconda solo a quella di G. de Machault). Di lui possediamo 141 ballate, 12 madrigali, una caccia e un virelai, scritti per due e tre voci. Tra le opere dubbie da attribuirsi con più sicurezza all ...
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Tipo di scrittura musicale che prevede l’insieme simultaneo di più voci (umane e/o strumentali) su diverse altezze sonore, che procedono in direzioni parallele o opposte per intonare inni, preghiere, canzoni, [...] lo spirito del testo sacro.
Parallelamente alla messa e al mottetto fiorirono altri generi, come la chanson francese e il madrigale, che trovò la sua realizzazione più alta nel genio di L. Marenzio, G. da Venosa e C. Monteverdi, artisti con ...
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Titolo di due trattati scritti intorno al 1320 da J. de Muris e P. de Vitry, con cui si designa comunemente la musica profana del 14° sec. in Francia e in Italia, in contrapposizione alla polifonia sacra [...] sostanziale autonomia, che si manifestò anche in un diverso sistema di notazione e con forme indipendenti come il mottetto, il madrigale, la ballata, la caccia, il canone. Tra i teorici: Marchetto da Padova (con i trattati Lucidarium in arte musicae ...
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MENOTTI, Gian Carlo
Alberto PIRONTI
Musicista, nato a Cadegliano (Varese) il 7 luglio 1911. Ebbe le prime lezioni di musica dalla madre e fu poi per due anni allievo del Conservatorio di Milano. Nel [...] e internazionale successo di pubblico. Ha composto anche i balletti Sebastian (1944) e Errand in the maze (1946), il madrigale drammatico L'unicorno, la gorgona e la manticora (1956), alcuni lavori orchestrali e da camera. Musicista eclettico, ma ...
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DONATO da Cascia (Donatus de Florentia)
Paolo Cecchi
Le scarse notizie sulla vita di questo compositore, attivo nella seconda metà del XIV secolo, si ricavano quasi esclusivamente dalle fonti che conservano [...] a due voci. Come nei brani di Jacopo sono rari gli episodi imitativi e, quando ricorrono, come nella prima parte del madrigale L'aspido sordo e'ltirello scorzone, sono piuttosto liberi sia dal punto di vista intervallare che ritmico.
Nell'opera di D ...
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BATI, Luca
Liliana Pannella
Nato probabilmente a Firenze verso il 1550, fu uno dei musicisti più rappresentativi della Firenze medicea, sullo scorcio., del sec. XVI e nei primi anni del XVIL Allievo [...] (1934), pp. 271-273; F. Ghisi, Feste musicali della Firenze medicea (1480-1581), Firenze 1939, P. XII; A. Einstein, The Italian Madrigal, Princeton 1949, II, pp. 669, 729, 732 s., 734, 738; F. Ghisi, L. B. maestro della Cappella granducale di Firenze ...
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LANDO, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Napoli nel 1530 circa. Compositore e liutista, fu attivo presso il palazzo reale di Napoli, dove dal 1559 ebbe l'incarico di "conservador de las vihuelas". Fu [...] si conosce una sola raccolta data alle stampe, di cui sopravvivono però soltanto le parti di alto e tenore, Il primo libro di madrigali a quattro voci (Venezia, G. Scotto, 1558), contenente 31 brani su testi di F. Petrarca, L. Cassola, L. Tansillo e ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] e la m. strumentale nelle nuove forme della toccata, del ricercare e della canzone da sonare. In tutta Italia il madrigale fu tra le forme predilette dai musicisti legati alle raffinate corti del tardo Rinascimento, come L. Marenzio e C. Gesualdo ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
madrigalismo
s. m. [der. di madrigale]. – Genericam., stile poetico o musicale che si riallaccia alla tradizione del madrigale; più specificatamente il termine indica l’insieme dei procedimenti compositivi utilizzati per illustrare e sottolineare...