COREGLIA, Isabetta (Elisabetta)
Martino Capucci
Quasi nulla sappiamo della nascita, della attività e delle vicende esterne di questa scrittrice. I frontespizi delle sue opere la dicono lucchese: nacque [...] p. 47) accompagnata peraltro da un acceso desiderio di gloria e da una "naturale vaghezza di Poesia". Alcune allusioni del citato madrigale natalizio ("Né mi vale il mio canto, / A far men crudo e rio / Il veglio frettoloso, e l'incostante / Donna ...
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LEONI, Leone
Vittorio Bolcato
Nacque a Verona intorno al 1560. In assenza di documenti circa la sua formazione si può ipotizzare che, come chierico veronese, abbia frequentato la prestigiosa scuola [...] degli editori e librai musicali italiani dal 1591 al 1798, Firenze 1983, p. 508 e ad nomen; G. Simioni, Il quinto libro dei madrigali di L. L., tesi di laurea, Università degli studi di Pavia, facoltà di lettere e filosofia, a.a. 1984-85; G. Mantese ...
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Musicista (n. forse Caderousse, presso Orange, 1485 circa - m. forse Firenze prima del 1552). Maestro di cappella a S. Giovanni in Firenze (1523-25), dal 1529 al 1533 fu attivo a Roma, poi a Venezia. Fu [...] uno dei più celebri compositori del suo tempo, e contribuì alla definizione della struttura del madrigale. Compose tra l'altro messe, mottetti, un centinaio di madrigali e trascrisse musiche del tempo (tra cui la Bataille de Marignan di C. Janequin). ...
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Musicista (n. Verona 1470 circa - m. forse Venezia dopo il 1535), che derivò l'appellativo con il quale ci è noto dallo strumento, il trombone, di cui fu virtuoso in gioventù. Fu alla corte di Mantova [...] (1487 circa), poi (1513) di Ferrara e in quella dei Medici a Firenze, dove musicò il madrigale di Michelangelo Buonarroti Com'arò dunque ardire (1519). È autore di frottole, giunteci per lo più nelle raccolte di O. Petrucci (1504-08) in uno stile ...
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Musicista (Praga 1589 circa - Brescia 1656), figlio di Gregorio; fu (1601) organista alla corte di Rodol fo II, poi (1624) al duomo di Brescia. Lasciò due pubblicazioni di musiche chiesastiche (1629-40 [...] e 1643) e tre di madrigali (1624, con aggiunta di sonate strumentali; 1624 e 1629), importanti per la storia dei primordî del madrigale accompagnato e della musica strumentale pura. ...
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Musicista italiano (Milano 1927 - ivi 2011). Ha studiato al conservatorio di Milano con R. Bossi e L. Chailly. Dopo i primissimi lavori ha adottato un più intimo e raccolto lirismo in opere come Epitaphe [...] per due voci e strumenti (1964) su testo di P. Eluard, Cantata per due soprani e orchestra (1966), Madrigale per quintetto vocale e strumenti (1968), Zwei Lieder per coro femminile e orchestra (1974); in successive composizioni ha perseguito un ...
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CASENTINI, Silao
Giuseppe Radole
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XVI e ricevette certamente la sua prima formazione musicale in patria, nell'ambito della cappella della Signoria di Lucca, quando [...] Nicolò Dorati, il capostipite di una illustre discendenza di musicisti. Di questo legame abbiamo una prova nella pubblicazione di un madrigale, Misero in van a 5 voci, incluso ne Il terzo libro di madregali del Dorati, pubblicato a Venezia nel 1561 ...
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FESTA, Costanzo
Alberto Iesuè
Nacque a Villafranca Piemonte, presso Torino, intorno al 1480 (cfr. Testi, p. 326), in una agiata famiglia di proprietari terrieri. Fu chierico nella diocesi di Torino, [...] 1969, pp. 42 s., 46 s.; F. Testi, La musica ital. nel Medioevo e nel Rinascimento, Milano 1969, ad Indicem; A. Einstein, The Italian madrigal, Princeton 1970, I, pp. 33-38; II, pp. 157 ss.; III, pp. 257-275 e ad Indicem; D. Crawford, A review of C. F ...
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Musicista (n. Mantova 1535 circa - m. forse ivi tra il 1589 e il 1595); liutista, organista e compositore assai fecondo, fu alla corte di Firenze (1560-84 circa), pur compiendo molti viaggi in Italia e [...] 1574 passò al servizio dei duchi di Mantova. Compose varî "intermedî" e molta musica madrigalistica. Celebre è il suo madrigale dialogico Il cicalamento delle donne al bucato (1567). Anche il figlio Alessandro iunior (o Sandrino; Mantova 1573 circa ...
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Musicista (forse Bamberg 1445 - Vienna 1527), fu alla corte di Polonia sotto i re Giovanni Alberto, Alessandro, Sigismondo. Tra il 1510 e il 1513 fu a Stoccarda; poi - fino al 1524 - a Salisburgo; dal [...] maestro alla chiesa degli Scozzesi. Il F. è uno dei maggiori esponenti del cosiddetto Gesellschaftslied (forma simile al madrigale, per un senso, e alla canzone polifonica per un altro). Delle sue composizioni ci resta la raccolta Schöne auserlesene ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
madrigalismo
s. m. [der. di madrigale]. – Genericam., stile poetico o musicale che si riallaccia alla tradizione del madrigale; più specificatamente il termine indica l’insieme dei procedimenti compositivi utilizzati per illustrare e sottolineare...