MONTE, Philippe de
Romolo Giraldi
Musicista fiammingo, nato nel 1521 a Malines (e non a Mons nel Hainaut, come aveva fatto supporre il suo nome, che sembra essere latinizzazione del fiammingo Van den [...] in Italia (1542 circa) e fu a Napoli precettore di musica della famiglia Pinelli. Nel 1554 pubblicò a Roma il suo primo libro di madrigali. Lo stesso anno si recò ad Anversa e l'anno seguente a Londra, al seguito del re Filippo II. Nel 1558 era di ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] profana si colloca in una posizione considerevole (seconda solo a quella di G. de Machault). Di lui possediamo 141 ballate, 12 madrigali, una caccia e un virelai, scritti per due e tre voci. Tra le opere dubbie da attribuirsi con più sicurezza all ...
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MOSCAGLIA, Giovanni Battista
Gregorio Moppi
– Nacque a Roma alla metà del secolo XVI da Angelo, medico chirurgo originario di Asigliano presso Vicenza, trasferitosi a Roma intorno agli anni Trenta del [...] di Roma, I, Città del Vaticano, 1957, pp. 4-7; III, ibid. 1960, pp. 116, 207; M.E. Sloan, Il secondo libro de madrigali a quattro voci of G.B. M. Transcriptions and stylistic study, M.A. thesis, Kent State University, OH, 1969; R. Giazotto, Quattro ...
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VERITA, Girolamo
Massimo Castoldi
VERITÀ, Girolamo. – Nacque a Verona nel 1472, o forse qualche anno prima, in una illustre famiglia della città, figlio di Michele e di Filippa Pindemonti.
Fu amministratore [...] descritta, è certamente la più completa, ma le rime vi sono raccolte secondo un’omogeneità dettata dal metro (madrigali con madrigali, canzoni con canzoni ecc.) piuttosto che da criteri diacronici e tematici, necessari invece per intendere l’opera di ...
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ZALAMELLA , Pandolfo
Valeria Mannoia
ZALAMELLA (Zallamella), Pandolfo. – Nacque «di Guglielmo ai 29 agosto 1551» (Ginanni, 1769, p. 473) e fu battezzato in Ravenna il 13 settembre 1551 (Casadio, 1939, [...] che il musicista sacerdote fu al servizio di Rasponi, e che per le sue nozze con Agnese Filippi aveva composto il madrigale pubblicato in apertura, Or de’ novelli sposi, eseguito con «un magnifico concerto di voci, di lauti, spinette e viole da gamba ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Premessa
Se raramente il passaggio da un secolo all’altro viene a coincidere [...] virtuosistica. La musica vocale, sia da camera sia sacra, trova nuovi sviluppi attraverso il progressivo abbandono del madrigale e lo sviluppo della cantata, ma non riesce a nascondere le sue ascendenze ancora tardorinascimentali; la musica ...
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Tipo di scrittura musicale che prevede l’insieme simultaneo di più voci (umane e/o strumentali) su diverse altezze sonore, che procedono in direzioni parallele o opposte per intonare inni, preghiere, canzoni, [...] lo spirito del testo sacro.
Parallelamente alla messa e al mottetto fiorirono altri generi, come la chanson francese e il madrigale, che trovò la sua realizzazione più alta nel genio di L. Marenzio, G. da Venosa e C. Monteverdi, artisti con ...
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MENOTTI, Gian Carlo
Alberto PIRONTI
Musicista, nato a Cadegliano (Varese) il 7 luglio 1911. Ebbe le prime lezioni di musica dalla madre e fu poi per due anni allievo del Conservatorio di Milano. Nel [...] e internazionale successo di pubblico. Ha composto anche i balletti Sebastian (1944) e Errand in the maze (1946), il madrigale drammatico L'unicorno, la gorgona e la manticora (1956), alcuni lavori orchestrali e da camera. Musicista eclettico, ma ...
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VICENTINO, Nicola
Davide Daolmi
VICENTINO (di Vicentini), Nicola. – Nacque presumibilmente a Vicenza nel 1510, figlio di Giovanni (non si conoscono altri familiari). Vicentino dichiarò di avere «anni [...] (23 maggio 1555), papa ostile all’Este, indusse Vicentino a cercare altri protettori. Inviò così il suo libro e «10 madrigali a 5 voci» al duca di Mantova, Guglielmo Gonzaga, con l’implicita richiesta di un incarico, inesitata (Canal, 1879). Continuò ...
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MORI, Ascanio Pipino de’
Daniele Ghirlanda
MORI, Ascanio Pipino de’. – Nacque a Medole, presso Mantova, tra la fine del 1532 e il 1533 da Agostino e da Barbara Bettoni. Fu battezzato con il doppio nome, [...] un uccello su l’arbore, il qual uccello canti un verso che soni umanamente e nella nostra lingua in rima, o sia sonetto o madrigale o stanza o altro simile componimento» (ed. 1988, p. 68). Chi non riesca a eseguire fino in fondo il suo compito dovrà ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, talvolta tendente all’epigramma, con...
madrigalismo
s. m. [der. di madrigale]. – Genericam., stile poetico o musicale che si riallaccia alla tradizione del madrigale; più specificatamente il termine indica l’insieme dei procedimenti compositivi utilizzati per illustrare e sottolineare...