Uomo politico spagnolo (Las Palmas 1887 - Parigi 1956). Medico, docente di anatomia all'univ. di Madrid, membro del Partito socialista dal 1929, fu deputato alle Cortes dal 1931. Ministro delle Finanze [...] dicastero della Difesa; caduta la Catalogna (febbr. 1939), fu costretto alle dimissioni da una sollevazione militare anticomunista scoppiata a Madrid alla vigilia dell'occupazione franchista. Fino al 1945 fu capo del governo repubblicano in esilio. ...
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Favorito del re Filippo III di Spagna (n. Anversa, seconda metà del 16º sec. - m. Madrid 1621); segretario del duca di Lerma, di cui diceva d'esser figlio naturale, ottenne dal re titoli e ricchezza. Inviso [...] alla regina Margherita, alla morte di lei fu accusato di averla avvelenata. Dapprima esiliato (1618), fu poi imprigionato e sottoposto a tortura (1620). Morto il re, i suoi nemici ottennero che fosse giustiziato ...
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Diplomatico francese (Parigi 1845 - Vevey, Vaud, 1935), fratello di Pierre-Paul; ambasciatore a Washington (1897), Madrid (1902) e Berlino (1907). Durante la prima guerra mondiale fu segretario generale [...] al Quai d'Orsay, poi uno dei 5 delegati francesi alla Conferenza della pace; fino al marzo 1922 presiedette la Conferenza degli ambasciatori. Membro dell'Accademia dal 1918, scrisse, tra l'altro, l'autobiografico ...
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Alcalá de Henares Città della Spagna centrale (201.380 ab. nel 2006), a E di Madrid, sul fiume Henares. Centro commerciale e industriale.
Dal 12° al 15° sec. fu la residenza preferita dei re di Castiglia. [...] Nel 1348 Alfonso XI vi riunì (1348) le cortes che promulgarono l’ Ordinamento di Alcalá, corpo organico di leggi che riconosceva ufficialmente le Siete partidas d’Alfonso X, fino allora non promulgate, ...
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Ammiraglio e uomo politico, nato a La Coruña nel 1860, morto a Madrid il 19 febbraio 1933. Entrato nella marina nel 1874, prese parte attiva alla guerra del 1898 con gli Stati Uniti d'America e, nella [...] battaglia navale di Cavite, era comandante in terza della corazzata Infanta Maria Teresa; più tardi fu fatto prigioniero; divenne contrammiraglio nel 1918, vice-ammiraglio nel 1920 e ammiraglio nel 1925. ...
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PIGNATELLI ARAGONA CORTES E MENDOZA, Diego
Rossella Cancila
PIGNATELLI ARAGONA CORTÉS E MENDOZA, Diego. – Nacque a Madrid il 21 gennaio 1687, primogenito di Nicolò Pignatelli, barone di Caronia, e di [...] indusse a chiedere il regio assenso per contrarre un prestito assai consistente, di 30.000 onze, per recarsi alla corte di Madrid, dove era stato chiamato dal re di Spagna Filippo V. Nel 1747, pochi anni prima della morte, ottenne dalla Regia Camera ...
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Figlio (n. 1620 circa - m. 1711 circa) di Giovanni Battista; fu reggente degli affari d'Italia a Madrid e (1708) reggente di Milano in nome di Carlo d'Asburgo (poi Carlo VI). ...
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Storico e giurista spagnolo (Alicante 1866 - Città di Messico 1951), prof. di diritto a Oviedo e a Madrid (1914). Socio straniero dei Lincei (1929). Autore tra l'altro di una Historia de España y de la [...] civilización española (3 voll., 1901-1906; trad. it., in compendio, 1935) ...
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ISABELLA (Maria Isabella) di Borbone, regina del Regno delle Due Sicilie
Silvio de Majo
Nacque a Madrid il 6 luglio 1789 da Carlo IV, re di Spagna, e Maria Luisa di Borbone Parma. Nel 1802, a tredici [...] anni appena compiuti, sposò il cugino Francesco di Borbone, duca di Calabria, figlio di Ferdinando IV, re delle due Sicilie, fratello del padre di Isabella. Il marito era vedovo, essendo morta nel novembre ...
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madrileno
madrilèno agg. e s. m. (f. -a) [adattam. dello spagn. madrileño]. – Di Madrid, capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima; che si riferisce, si trova, appartiene a Madrid: la popolazione m.; le tradizioni m.; il dialetto...
narcosala
s. f. Struttura pubblica adibita al consumo vigilato di sostanze stupefacenti. ◆ [tit.] Apre a Madrid la prima narcosala [testo] La Spagna sperimenta le «stanze del buco». È entrata in funzione in questi giorni a Madrid la prima...