Architetto (n. 1683 circa - m. Madrid 1742). Aiuto di T. Ardemans (n. 1664 - m. 1725) e suo successore come maestro mayor di Madrid, R. è uno dei rappresentanti più significativi del barocco spagnolo, [...] piante e degli alzati delle sue architetture e per l'ornamentazione a volte estremamente esuberante. Realizzò, tra l'altro, a Madrid, le chiese della Virgen del Puerto (1718), di Monserrat (1720), di s. Cayetano (progetto 1722-27), la cappella con la ...
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Scultore spagnolo (Tivenys 1835 circa - Madrid 1910). Fu allievo dell'Accademia di Madrid, espose per la prima volta nel 1866 e partecipò da allora a molte mostre, anche estere. Fra le sue opere più note [...] sono le due colossali statue di s. Isidoro di Siviglia e di Alfonso il Savio sulla scala della Biblioteca nazionale di Madrid e molti busti di personaggi, fra cui Amedeo di Savoia, Rossini, Castelar, ecc. ...
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Poeta, romanziere e drammaturgo spagnolo (Madrid 1903 - ivi 1959). Si rivelò sensibilissimo poeta in El almendro y la espada (1941), mentre nel romanzo d'ispirazione falangista Madrid de corte a checa [...] (1938), indovinata fusione di finzione e realtà documentale, aveva tracciato la storia dell'ambiente di Madrid nell'epoca fra la caduta della monarchia e la rivoluzione. Tra le sue opere di teatro sono da ricordare: Cui-Pin-Sing (1940), Baile en ...
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Pittore e incisore (Santander 1781 - Madrid 1859), capostipite di una famiglia d'artisti. Studiò a Madrid e presso J.-L. David a Parigi (1802-06); fu a Roma con G. Ferro fino alla restaurazione; tornato [...] in patria (1823) fu il massimo esponente del neoclassicismo; in seguito divenne rettore dell'accademia di Madrid e direttore del museo del Prado (1838-57), che riorganizzò e di cui compilò il primo catalogo sistematico; fondò un laboratorio ...
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Diplomatico (King's Lynn 1697 - Madrid 1757); agente della Compagnia dei Mari del Sud a Madrid, divenne console (1724), poi ministro plenipotenziario (1727) e negoziò il trattato di Siviglia (1729). Richiamato [...] membro del Board of Trade. Inviato straordinario a Lisbona (1746) per negoziare la pace con la Spagna, tornò poi a Madrid (1748), per concludervi un trattato commerciale (1750); nel 1757, per incarico di W. Pitt, offrì alla Spagna la restituzione di ...
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Pittore (Alcalá de Henares 1824 - Madrid 1870), noto soprattutto come continuatore di Velázquez e di Goya: dipinse corride, scene di rivoluzione e d'inquisizione, nonché ritratti, paesaggi e affreschi [...] (Teatro Real di Madrid, ecc.). ...
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Pittore (notizie dal 1539 - m. Madrid 1597), scolaro di F. Salviati. Dal 1567 in Spagna con P. Cajesi, fu attivo all'Alcazar, al Pardo, all'Escorial. Nota è una Circoncisione (1571-77, Madrid, Accad. di [...] S. Fernando) ...
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Pittore (Almadén, Ciudad Real, 1633 - Madrid 1673). A Madrid si hanno di lui nella cappella del Terz'Ordine quattro scene della Passione di Cristo, e nella cappella del Sepolcro a S. Placido alcuni affreschi [...] d'effetto drammatico ...
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Pittore e incisore (Bruxelles 1829 - Madrid 1898). Formatosi alla scuola di J. Quinaux a Bruxelles, svolse la sua attività soprattutto in Spagna, dove insegnò all'Accademia di S. Fernando a Madrid, esercitandovi [...] larga influenza. Dipinse specialmente paesaggi ...
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Pittore (Bilbao 1842 o 1843 - Madrid 1871). Influenzato da J. L. E. Meissonier a Parigi donde ritornò nel 1870 a Madrid; dipinse scene di genere in costume alla maniera del maestro e di M. Fortuny. ...
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madrileno
madrilèno agg. e s. m. (f. -a) [adattam. dello spagn. madrileño]. – Di Madrid, capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima; che si riferisce, si trova, appartiene a Madrid: la popolazione m.; le tradizioni m.; il dialetto...
narcosala
s. f. Struttura pubblica adibita al consumo vigilato di sostanze stupefacenti. ◆ [tit.] Apre a Madrid la prima narcosala [testo] La Spagna sperimenta le «stanze del buco». È entrata in funzione in questi giorni a Madrid la prima...