Possedimento reale, con celebre parco, nei pressi di Madrid. Carlo di Borbone vi trasferì la fabbrica di porcellane di Capodimonte (1759). La nuova produzione, che imitò i modelli più vistosi delle fabbriche [...] francesi, tedesche e italiane, si rivolse soprattutto a rivestimenti parietali a rilievo. La marca di fabbrica è un giglio azzurro. La manifattura fu distrutta nel 1812 ...
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Artista e architetto spagnolo (n. Santander 1939). Formatosi a Madrid all'Accademia di San Fernando e alla Escuela técnica superior de arquitectura (1969), dove avrebbe poi insegnato, ha elaborato un linguaggio [...] (1985-92); cupola per il Palazzo dei congressi di Salamanca (1985-96); Centro Cultural a Villanueva de la Cañada a Madrid (1992-97); alcuni edifici universitari nel campus di Las Palmas (1991-1999); il Museo de las Cuevas de Altamira (1995-2000 ...
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Architetto e pittore (Gandino in Val Seriana 1509 circa - Madrid 1569). Contribuì all'affermazione, a Genova, di uno stile nobilmente decorativo, ispirato a B. Peruzzi e a Perin del Vaga; nelle sue architetture [...] , di cui fornì anche il progetto, così come per il notevole pal. Podestà in Strada Nuova. In Spagna dal 1567, fu attivo in particolare all'Escuriale e all'Alcazar di Madrid, dove poi lavorò come decoratore anche il figlio Fabrizio (Genova 1560 circa ...
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Pittore (n. nella prov. di Cuenca 1612 circa - m. Madrid 1667). Genero di Velázquez, dipinse ritratti, vedute di città e cacce in modi così vicini al maestro da renderne a volte difficile l'attribuzione. [...] per i particolari, toccati da leggere e brillanti pennellate. Sue opere certe sono: Veduta di Saragozza (1647, Madrid, Prado), La famiglia dell'artista (1660 circa, Vienna, Kunsthistorisches Museum), un ritratto della regina Mariana (1666, Londra ...
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Storico e critico d'arte spagnolo (Tardelcuende, Soria, 1913 - Madrid 1976); è autore di monografie su Zurbarán (1948), Salvador Dalí (1950), l'Escultura española contemporánea (1957), Claudio Coello (1957). [...] G. N. ha scritto anche: Historia del arte español (1946), El Santero de San Saturio (1950) e Tratado de mendicidad (1962) ...
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Famiglia di scultori e architetti di origine catalana, attivi prevalentemente a Madrid e a Salamanca nei secc. 17º e 18º. Gli esponenti più significativi sono i fratelli José Benito, Joaquín e Alberto, [...] architetto della cattedrale di Salamanca, dove si conserva anche il suo altare detto del Cristo delle Battaglie. Alberto (n. Madrid 1676 - m. 1750 ?), successore di Joaquín nella cattedrale di Salamanca, portò a termine il coro, il tabernacolo dell ...
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Urbanista (Barcellona 1815 - ivi 1876). Laureato in ingegneria civile a Madrid, dal 1849 si dedicò allo studio dei problemi urbani, elaborando una sua teoria della urbanizzazione, uno dei primi tentativi [...] di fondazione dell'urbanistica come scienza, che si avvalga del contributo imprescindibile di discipline quali la storia, l'economia, la statistica. Autore del piano di riforma e ampiamento di Barcellona ...
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Museo d'arte spagnolo, il maggiore del paese, situato a Madrid nell'edificio costruito da J. de Villanueva (1739-1811) nel 1785. Creato come Museo reale da Ferdinando VII (1784-1833) nel 1818, divenne [...] Museo nazionale nel 1868 acquisendo (1872) anche i fondi del Museo de la Trinidad. Dopo la guerra civile il P. riprese a incrementare le sue collezioni, divenendo ente autonomo nel 1985. Il museo contiene ...
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Pittore (Siviglia 1558 circa - Olivares, Siviglia, 1625); lavorò prevalentemente a Madrid e a Siviglia dove, prediligendo il formato monumentale, si espresse attraverso uno stile che fonde il vigoroso [...] colorismo d'ispirazione veneta, ampiamente diffuso nella cultura spagnola del tempo, a un sottile gusto per l'aneddotico. Tra le sue opere principali: a Siviglia, il grande retablo per la chiesa dei Gesuiti ...
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madrileno
madrilèno agg. e s. m. (f. -a) [adattam. dello spagn. madrileño]. – Di Madrid, capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima; che si riferisce, si trova, appartiene a Madrid: la popolazione m.; le tradizioni m.; il dialetto...
narcosala
s. f. Struttura pubblica adibita al consumo vigilato di sostanze stupefacenti. ◆ [tit.] Apre a Madrid la prima narcosala [testo] La Spagna sperimenta le «stanze del buco». È entrata in funzione in questi giorni a Madrid la prima...