Romanziera spagnola (Santander 1877 - Madrid 1955). Pubblicò ne El Correo Español di Buenos Aires i primi versi che furono raccolti poi in Mis Flores (1904). La parte migliore della sua produzione è costituita [...] dai romanzi: La niña de Luzmela (1909) è uno studio di psicologia femminile; La esfinge maragata (1914) ed El metal de los muertos (1920), che rappresentano il culmine della sua arte, affrontano il problema ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1901 - ivi 1963), ricco di spirito d'osservazione nelle opere narrative e di concreti interessi umani nelle liriche. Ha pubblicato, fra l'altro, La faz iluminada (1921); Treinta [...] poemas de transición (1928), raccolte di versi nelle quali si allontana dall'influsso di R. Darío e dei modernisti, evidente nelle prime composizioni, per tendere a una maggiore profondità di pensiero. ...
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Poeta spagnolo (n. Madrid 1948), figlio di Leopoldo. Autore di raccolte liriche fortemente sperimentali (Por el camino de Swann, 1968; Así se fundó Carnaby Street, 1970; Narciso en el acorde último de [...] las flautas, 1979; Dioscuros, 1982), ha poi pubblicato versi ispirati a una sofferta esperienza psichiatrica (Poemas del manicomio de Mondragón, 1987; Piedra negra o del temblor, 1992; Heroína y otros ...
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Attore (Cincinnati 1914 - Madrid 1958); discendente da una nota famiglia di attori teatrali, recitò (1931-32) con la Shakespearean repertory company e (1935-36) con K. Kornell. Dal 1932 alternò l'attività [...] teatrale con quella cinematografica, dando vita, in quest'ultima soprattutto, al personaggio del gentiluomo avventuroso e romantico. Tra i suoi film più noti: Lloyds of London (1936); In old Chicago (L'incendio ...
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Letterato (Madrid 1793 - ivi 1862); la sua opera più notevole è il Discurso sobre el influjo de la crítica moderna en la decadencia del teatro antiguo español (1828), nel quale contrappone l'arte schietta [...] del dramma spagnolo a quella del teatro classico. Ai suoi interessi critici risponde l'importante raccolta Colección de romances castellanos anteriores al siglo XVIII (5 voll., 1828-32); la sua teoria ...
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Giornalista e scrittore spagnolo (Madrid 1894 - ivi 1966). Corrispondente dell'ABC dall'Italia, fu anche addetto culturale dell'ambasciata di Spagna a Roma. Con J. A. Primo de Rivera fu uno dei fondatori [...] della Falange; arrestato allo scoppio della guerra civile, riuscì a raggiungere i franchisti a Burgos. Ministro senza portafoglio (1939), poi vicepresidente della giunta politica. Ha pubblicato romanzi ...
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Letterato (Siviglia 1821 - Madrid 1888); poeta fantasioso e ricco di colore in Poesías varias (1857), nelle quali è palese l'influsso di Zorrilla, scrisse La batalla de Lepanto in ottave reali e El enfierno [...] de amor, leyenda árabe (1884). Scrittore abbondantissimo e di feconda vena, compose moltissimi romanzi a sfondo storico-leggendario e di costume, tra i quali El condestable don Alvaro de Luna (1851), Los ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1891 - Città di Messico 1969). Esule in Francia dal 1939, dal 1947 visse in Messico. Autore di liriche (Versos de abril, 1907), racconti (Los cuernos de la luna, 1908) e del [...] romanzo Un camarada más (1921), si dedicò in particolare al teatro, sia come autore (Trance, 1926; Un sueño de la razón, 1929; La costumbre, 1946), sia come direttore di scena e animatore della vita teatrale. ...
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Scrittore spagnolo (n. Madrid 1925). Sostenitore del romanzo sociale, si è occupato in particolare delle problematiche legate al mondo operaio (La mina, 1960; Año tras año, 1962). Sulla scia di C. J. Cela [...] e in collab. con altri autori, ha pubblicato libri di viaggio che denunciano una realtà degradata (Caminando por las hurdes, 1960; Por el río abajo, 1966; Viaje al país gallego, 1967). Fu direttore della ...
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Figlia (Madrid 1782 - Roma 1824) di Carlo IV di Spagna. Sposò nel 1795 Ludovico di Borbone-Parma, assunto nel 1801, per il trattato di Lunéville, al trono di Toscana col titolo di re d'Etruria. Prima per [...] la vacillante salute del marito, poi (1803) per l'età del figlio Carlo Ludovico, tenne essa l'amministrazione dello stato. Annessa la Toscana alla Francia (1807), visse in semiprigionia a Fontainebleau ...
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madrileno
madrilèno agg. e s. m. (f. -a) [adattam. dello spagn. madrileño]. – Di Madrid, capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima; che si riferisce, si trova, appartiene a Madrid: la popolazione m.; le tradizioni m.; il dialetto...
narcosala
s. f. Struttura pubblica adibita al consumo vigilato di sostanze stupefacenti. ◆ [tit.] Apre a Madrid la prima narcosala [testo] La Spagna sperimenta le «stanze del buco». È entrata in funzione in questi giorni a Madrid la prima...