Euripide
Massimo Di Marco
Un antico autore tragico dalla sensibilità moderna
Euripide è il più giovane e il più innovatore dei grandi tragediografi ateniesi del 5°secolo a.C.: umanizza gli eroi del [...] che per vendicarsi giunge a uccidere ifigli avuti dall'uomo che l'ha abbandonata (Medea); la regina pudica e ritrosa vittima di un'insana passione d'amore (Fedra nell'Ippolito); l'anziana madre che apprende che suo figlioè stato ucciso da colui al ...
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INDUNO, Gerolamo
Luca Bortolotti
Ultimogenito di Marco e Giulia Somaschi, nacque a Milano il 13 dic. 1825. Come il fratello Domenico, che gli era maggiore di dieci anni e che rappresentò il suo costante [...] rilievo. Nel 1846 suoi disegni vinsero nella I. ebbe modo di segnalarsi per il suo coraggioifigli nei due fanciulli che, nel primo piano della tela, giocano candidamente alla guerra. Le lotte risorgimentali sono ormai ridotte a lontana suggestione e ...
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MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] coraggio di applicarle.
Morì poco dopo il 1700.
Michele, figlio di Nicolò Francesco e di Isabella Stilo nacque a Messina il 12 ott. 1647. Studiò i 197 (per Michele); S. Di Bella, Alì. La chiesa madre. La cultura artistica, Messina 1994, App. 1, doc. 2 ...
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MACARIO, Erminio
Giorgio Pangaro
MACARIO, Erminio. – Nacque a Torino, il 27 maggio 1902, da Giovanni e da Albertina Berti, ultimo figlio dopo Ester, Maria e Felicina.
Trascorse infanzia e adolescenza [...] . La madre, priva di I martiri del lavoro di F. Cavallotti, La maestrina di D. Niccodemi, ma anche Ifigli di nessuno ee la ripresa economica indusse il M., con gesto inusuale e con grande coraggiosuoi lavori fosse scevro da cadute nella volgarità, e ...
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SBARDELLOTTO, Angelo Pellegrino
Giuseppe Galzerano
– Nacque a Mel (Belluno) il 1° agosto 1907 dal mugnaio Luigi (1876-1949) e da Giovanna Dall’Omo (1880-1970).
Quintogenito di dieci figli, fu stalliere [...] madri, dell’abbandono dei figli, del sangue dei caduti, dell’agonia dei reclusi, del silenzio e della miseria di tutti» esuoi complici alcuni antifascisti che vivevano all’estero e purché gli dessero i mezzi. Cantarelli lo Lo sprezzante coraggio di ...
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SACCHI, Beatrice
Mariapia Bigaran
– Nacque a Mantova il 12 agosto 1878, ultimogenita di Achille e di Elena Casati.
La storia della sua famiglia si inscrive in quella del Risorgimento italiano. Il padre, [...] e si arruolò nei cacciatori delle Alpi. La madre era a sua volta figlia alla legge a «tutti i regnicoli». Il suo gesto al coraggio mentale delle donne, o per essere più benevoli e più equi fortemente antitedeschi. Nei suoi interventi ribadì l’ ...
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CRASSO, Nicolò
Claudio Povolo
Figlio di Alvise, appartenente alla cittadinanza originaria veneziana, e di Angela Paleologa, nacque a Venezia il 18 giugno 1523. Il padre, che esercitava la professione [...] fisico, e la madre, di ecoraggio, come avrebbe ricordato molti anni più tardi il nipote Nicolò, illustrando un'intraprendente azione dell'avo contro una nave corsara che infestava ifiglio pp. 1-6 e passim;N. Conti, Delle historie de' suoi tempi, II, ...
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Pombo, Alvaro
Pombo, Alvaro. – Scrittore spagnolo (n. Santander 1939). Laureato in filosofia a Madrid e a Londra, è giunto relativamente tardi alla narrativa con la raccolta di racconti Relatos sobre [...] , come avviene spesso nei suoi romanzi), mentre El temblor del héroe (2012), con cui ha vinto il premio Nadal, solleva temi quali la fiducia e il tradimento, la codardia e il coraggio, il senso di colpa e il pentimento. Dal 2004 è membro della Real ...
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tremare
v. intr. [lat. trĕmĕre, con mutamento di coniug.] (io trèmo, ant. trièmo, ecc.; aus. avere). – 1. Del corpo dell’uomo e di animali, o di una parte di esso, essere scosso da rapidi movimenti oscillatorî per cause fisiologiche o patologiche...
ragazzo
s. m. [dall’arabo raqqāṣ «fattorino, corriere», passato già nel lat. mediev. ragatius e varianti]. – 1. Chi è nell’età dell’adolescenza o della giovinezza (per il femm., ragazza, che ha anche usi e accezioni partic., v. la voce): un...