DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] , I, Paris 1853, pp. 187-254; Abū 'l-Mafāhίir al-Nu῾aymī, al-Dāris fī tarīkh al-Madāris [Lo studioso della storia delle madrase], a cura di J. al-Ḥasanī, 2 voll., 1948-1951; H. Sauvaire, Description de Damas. Traductions de l'arabe, Journal asiatique ...
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Fès (o Fez; arabo Fās) Città del Marocco (946.815 ab. nel 2004; 1.050.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), posta a 350 m s.l.m., in una regione fertile e fittamente abitata; [...] sussistono le fortificazioni e due moschee, tipiche dell’arte ispano-moresca del periodo merinide, durante il quale F. si arricchì di madrase, adorne di ceramiche, stucchi, legni scolpiti, considerate tra le opere più perfette dell’Islam occidentale. ...
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Fès (arabo Fās; fr. Fez o Fēs) Città (946.815 abitanti ab. nel 2004; 1.050.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana) del Marocco, capoluogo della provincia omonima (5400 km2), posta [...] le fortificazioni e due moschee, tipiche dell'arte ispano-moresca del periodo della dinastia dei Merinidi, sotto i quali F. si arricchì di madrase, adorne di ceramiche, stucchi, legni scolpiti, tra le opere più perfette dell'Islam occidentale. ...
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BURSA
P. Cuneo
(gr. Πϱοῦσα)
Città capoluogo della vilayet omonima della Turchia, estesa sulle pendici settentrionali dell'Uludağ (Grande monte), detto anche Keşiş Dağı (monte dei Monaci), corrispondente [...] asse (şehadet Cami, 1336) o quello 'a T rovesciata' (Ali Paşa Cami, 1402-1403; Yıldırım Beyazit Cami, 1397-1398).Tra le madrase figura il tipo senza corte, con celle disposte ai lati della sala di preghiera coperta (Lala şahin Paşa, 1339-1340), più ...
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Vedi Pakistan dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Pakistan, ufficialmente Repubblica Islamica del Pakistan, è il secondo paese musulmano più popoloso del mondo, dopo l’Indonesia. La sua collocazione [...] , che in alcune aree rurali è sotto l’1%.
Allo stesso tempo, tale condizione favorisce il fiorire delle madrase, vale a dire di quei centri di istruzione islamici da cui potenzialmente potrebbe svilupparsi il fondamentalismo religioso. Anche il ...
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Anatolia
C. Barsanti
(gr. ᾽Ανατολή)
L'Asia Minore, corrispondente grosso modo al territorio asiatico della Rep. di Turchia, iniziò a essere denominata A. (᾽Ανατολή, sinonimo di Oriente) solo a partire [...] Alaeddin di Konya (1155), da quella di Sivas (1196-1197), da quella di Divriği (1228) e da numerosi caravanserragli, nonché madrase come la Karatay (1251) e la Ince Minareli (1258) a Konya e la Çifte a Erzurum (1253). Per l'architettura civile ...
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Bijan Zarmandili
Iran
Ey Iran, Ey, Marze Por Gohar («Oh, Iran, nostra terra ingioiellata!»)
L’anno della rivolta e dell’agonia della Repubblica islamica
di Bijan Zarmandili
12 giugno
La proclamazione [...] ; inoltre riedificarono e dotarono quelle istituzioni religioso-sociali caratteristiche della civiltà islamica, come moschee, cappelle, madrase e ospedali, che nella prima invasione erano andate largamente distrutte. Estinti gli Ilkhan alla metà del ...
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madras
madràs s. m. [dal nome della città di Madràs, sulla costa sud-orient. dell’India]. – Tipo di tessuto leggero e trasparente di cotone, usato per camicie, giacche estive, tendaggi e simili. Nel linguaggio della moda, anche il disegno...
madrasa
‹màdrasa› s. f., arabo [der. di darasa «studiare»] (pl. madāris). – Nome dato nei paesi musulmani alla scuola, e con sign. più ristretto agli istituti di istruzione media e superiore per le scienze giuridico-religiose islamiche, aventi...