SIVAS
T. Sinclair
(gr. Σεβάστεια; lat. Sebastea)
Città della Turchia, posta nella parte nordorientale dell'altopiano anatolico. S. fu centro antico del Ponto Polemoniaco; in epoca romana e protobizantina [...] effetto di queste due fondazioni fu quello di creare un secondo centro di potere all'interno della città. La Gök Medrese ('madrasa celeste') è un edificio a corte con un īvān su ogni lato e con due minareti che affiancano l'imponente portale marmoreo ...
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KONYA
T.A. Sinclair
(gr. ᾽Ιϰόνιον; lat. Iconium; arabo Quniya)
Città della Turchia, posta presso il limite meridionale dell'altopiano anatolico.Centro di tradizione antichissima, situato in una regione [...] da un fulmine nel 1899; esso era annesso a una piccola moschea, della quale rimangono solo il muro in comune con la madrasa e parte di quello del portico.L'edilizia selgiuqide a K. ebbe termine intorno al 1285 a seguito di molteplici concause. A ...
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ISFAHAN
E. Galdieri
Città capoluogo dell'omonima provincia al centro dell'Iran, nell'ampio bacino dello Zayānda Rūd. Di antichissima quanto confusa origine - si identifica forse con la ᾽Ασπάδανα ricordata [...] e carestia, I. conobbe un momento favorevole alle arti per merito dei Muzaffaridi (ca. 1355-1387), come testimoniano alcune madrase e alcuni mausolei, l'impiego sempre più diffuso della decorazione architettonica in piastrelle e mosaici ceramici e un ...
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Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] Abū Muẓaffar Sökmen II ed è datata da un'iscrizione al 595 a.E./1198-1199, anche se fu completata nel 1223. La madrasa Zinciriye è opera dell'architetto Abū Dirham e ha iscrizioni non datate (Sözen, 1970; Altun, 1978). Il mausoleo di Sulṭān Suça, la ...
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Anatolia
C. Barsanti
(gr. ᾽Ανατολή)
L'Asia Minore, corrispondente grosso modo al territorio asiatico della Rep. di Turchia, iniziò a essere denominata A. (᾽Ανατολή, sinonimo di Oriente) solo a partire [...] Alaeddin di Konya (1155), da quella di Sivas (1196-1197), da quella di Divriği (1228) e da numerosi caravanserragli, nonché madrase come la Karatay (1251) e la Ince Minareli (1258) a Konya e la Çifte a Erzurum (1253). Per l'architettura civile ...
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ARALDICA
G. Oman
Scienza che ha per oggetto lo studio degli stemmi nobiliari o armi. È una disciplina relativamente misconosciuta, che non sempre ha goduto della considerazione che merita, per tutto [...] termini, un'a. islamica. Mayer (1933) illustrò il ruolo delle armi ricavandolo dai blasoni rilevati su edifici (moschee, madrase, mausolei e castelli), su oggetti di vetro (lampade da moschea, bottiglie e vasi) e su oggetti metallici (candelabri ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] santi uomini, il m. originario divenne il centro di un intero complesso di strutture sussidiarie, che includeva moschee, madrase e strutture di accoglienza, costituendo un vero e proprio centro della comunità e strumento della prosperità sociale. È ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] pasta vitrea, talvolta combinato con la madreperla, come nel caso del miḥrāb della tomba di Shajarat al-Durr e in quelli delle madrase di alManṣūr Qalā᾽ūn e di Aqbughā (1340), annesse alla moschea di al-Azhar. Il mosaico di marmo fu impiegato sulle ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] , Kāshān) e chiese cristiane (fino alla conversione di Ghāzān all'Islam nel 1295) e successivamente moschee, madrase e osservatori astronomici.Bastano questi brevi cenni per comprendere che i Mongoli espressero una civiltà estremamente composita e ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] nel 1214), che descrisse i principali santuari islamici, e Nu'aymī (m. nel 1250), che tracciò una storia delle maggiori madrase dell'Islam, ne sono gli esempi più significativi. Lo Yemen fu anch'esso oggetto di trattazioni particolareggiate (al-Ḥajrī ...
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madras
madràs s. m. [dal nome della città di Madràs, sulla costa sud-orient. dell’India]. – Tipo di tessuto leggero e trasparente di cotone, usato per camicie, giacche estive, tendaggi e simili. Nel linguaggio della moda, anche il disegno...
madrasa
‹màdrasa› s. f., arabo [der. di darasa «studiare»] (pl. madāris). – Nome dato nei paesi musulmani alla scuola, e con sign. più ristretto agli istituti di istruzione media e superiore per le scienze giuridico-religiose islamiche, aventi...