taliban
(pashtun «studenti [della madrasa]») Denominazione degli studenti delle scuola coraniche fondamentaliste. Il termine è stato quindi estensivamente usato per definire gli aderenti al movimento [...] , ultimo presidente della Repubblica democratica dell’Afghanistan. I t. furono originariamente reclutati fra gli studenti delle madrase deobandi in Pakistan, spesso orfani afghani di etnia pashtun, dislocati dall’invasione sovietica e dalla guerra ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] come muḥarram 823/gennaio 1420, e ci dice che Uluġ Beg costruì accanto a essa anche una ḫānaqā. La waqfiyya di questa madrasa non è giunta fino a noi, ma Dawlatšāh (1427-1495), che visse sempre alla corte dei Timuridi, ci dà alcune informazioni su ...
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ir Califfo abbaside (sec. 13º), penultimo della dinastia, regnò dal 1226 al 1242. A lui risale la fondazione della Madrasa Mustanṣiriyya a Baghdād. ...
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Thomas Ruttig
Afghanistan
«Allah akbar!»
Il regime dei talebani
di Thomas Ruttig
10 marzo
I talebani, gli integralisti musulmani che controllano il 90% dell'Afghanistan, annunciano di aver portato a termine [...] i combattenti che li hanno seguiti sin dall'inizio o che si sono uniti più tardi al movimento, provenienti dalle madrasa pakistane o afghane, i cosiddetti 'veri talebani'. Molti di loro sono figli di rifugiati afghani oppure orfani che non avevano ...
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Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva [...] al-Mustanṣiriyya (1228-33); il minareto Sūq el-Ghazl (sec. 12°); varie tombe del sec. 13°. Del 14° sec. sono la madrasa al-Mirjanyya e il caravanserraglio. Nella seconda metà del 20° sec. la città moderna ha avuto un notevole sviluppo, con nuovi ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] l'invasione dei Mongoli e il sacco di Baghdad del 1258, a eccezione del c.d. 'palazzo abbaside' e della madrasa Muṣtansiriyya, un istituto per studi teologici costruito a Baghdad nel 1233. Non soltanto nella pianta con ampi iwān assiali a volta ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] de l'arabe au latin), pp. 399-419.
Encyclopédie de l'Islam, Leiden 19682, s.v.Falsafa (R. Arnaldez); Ibn Rushd (Id.); Madrasa (R. Hillenbrand); Sunna (G.H.A. Juynboll); Taṣawwuf (J.O. Hunwick et al.); Ṭibb (E. Savage-Smith); Ta'rīkh (R.S. Humphreys ...
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Città del Marocco (928.850 ab. nel 2014), capoluogo della regione Marrakech-Tensift-Haouza a 60 km dal piede settentrionale dell’Alto Atlante. Sebbene il suo clima sia continentale con scarse precipitazioni, [...] tra i sovrani Sadiani, si deve il Badì‛ (spogliato della sua magnificenza nel 1707); si conservano le eleganti tombe sadiane. La Madrasa ben Yūsuf (1564), le moschee di Bāb Dukkāla e di Mwāsīn si ispirano alla grande tradizione almohade. L’influenza ...
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(arabo al-Qāhira) Città dell’Egitto (20.076.002 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del governatorato omonimo (214 km2). Sorge in una posizione favorevole, nella zona di transizione fra il [...] di an-Nāṣir (1318) e quella del sultano al-Mu’ayyad (1416-19). Tra il 1356 e il 1362 fu eretta la monumentale madrasa-moschea del sultano Ḥasan. A SO della città vecchia sorgono le cosiddette tombe dei califfi, che sono per lo più mausolei mamelucchi ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] sufiche correlate. Ovunque le comunità musulmane erano contraddistinte dalla presenza di maestri ṣūfī con i loro discepoli insediati nelle madrasa, nei cenobi e nei santuari, da un certo numero di luoghi sacri con i loro custodi, e da pellegrini ...
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madrasa
‹màdrasa› s. f., arabo [der. di darasa «studiare»] (pl. madāris). – Nome dato nei paesi musulmani alla scuola, e con sign. più ristretto agli istituti di istruzione media e superiore per le scienze giuridico-religiose islamiche, aventi...
madras
madràs s. m. [dal nome della città di Madràs, sulla costa sud-orient. dell’India]. – Tipo di tessuto leggero e trasparente di cotone, usato per camicie, giacche estive, tendaggi e simili. Nel linguaggio della moda, anche il disegno...