Daniele Morandi Bonacossi
Un patrimonio decapitato
Le gravissime distruzioni dei beni artistici e archeologici di Siria, Iraq e Yemen vengono dalla furia iconoclasta jihadista. Ma anche dagli scavi clandestini [...] alKhosrofiyeh (costruita nel 153746 da Sinan, l’architetto di Solimano il Magnifico), la madrasa alSultaniyeh, lo hammam (bagno turco) Yalbougha anNasry, il khan (caravanserraglio) Qurt Bey. Lesioni estese sono evidenti anche in numerosi edifici ...
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(russo Samarkand) Città dell’Uzbekistan (361.339 ab. nel 2001), capoluogo della provincia omonima (16.400 km2 con 3.032.000 ab. nel 2008), situata a 710 m s.l.m. lungo le rive del Zeravšan, all’inizio [...] uno dei monumenti più importanti di S., è a torre coperta da cupola scanalata. Notevoli inoltre le 3 madāris (madrasa) intorno all’imponente piazza Registan. La caratteristica degli edifici di S. è data specialmente dalla loro decorazione in ceramica ...
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(pers. Isfahan; già Isbahan o Ispahan o Sipahan) Città dell’Iran centrale (1.602.110 ab. nel 2006; 1.920.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della prov. omonima (107.027 [...] di Cihil Sutun (quaranta colonne) serviva da sala del trono. Sul Meidān è situata la Masgid-i Shāh (Moschea Reale). La madrasa Sulṭān Ḥusein, eretta verso il 1700, è forse il più imponente collegio religioso dell’Iran. Fra le opere pubbliche vanno ...
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Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] Abū Muẓaffar Sökmen II ed è datata da un'iscrizione al 595 a.E./1198-1199, anche se fu completata nel 1223. La madrasa Zinciriye è opera dell'architetto Abū Dirham e ha iscrizioni non datate (Sözen, 1970; Altun, 1978). Il mausoleo di Sulṭān Suça, la ...
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La terra dei puri
L’instabilità del Pakistan
di Francesca Marino
18 febbraio
L’opposizione vince le consultazioni indette per eleggere i membri dell’assemblea nazionale pachistana: 87 seggi vanno [...] di frontiera: portando, cioè, in prima linea le ragazze. Le più di 2000 studentesse della Jamia Hafsa, la madrasa femminile associata alla moschea, in febbraio, armate di bastoni e kalashnikov, impediscono la demolizione di una vecchia moschea. Poco ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] come trofeo, dopo la caduta di A. nel 1291, al Cairo, dove nel 1295-1296 venne inserito nella facciata della madrasa-mausoleo del sultano al-Malik al-Nāṣir Muḥammad ibn al-Nāṣir. Questo portale è sormontato da due semimedaglioni decorati a racemi ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] da impartirsi in edifici appositi, anche se inizialmente era la moschea ad assolvere anche a questa funzione. La madrasa (collegio dove si insegnavano il diritto e le altre scienze coraniche), tipologia architettonica estremamente diffusa in gran ...
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L'Asia islamica. Subcontinente indiano
Laura E. Parodi
Alessandra Bagnera
Subcontinente indiano
di Laura E. Parodi
La conquista musulmana del Subcontinente indiano fu lenta e complessa: iniziò già [...] epoca preislamica ‒ è di lastre di scisto con corte porticata; nell'angolo sud-est un grosso bancone fungeva probabilmente da madrasa. La sala di preghiera è ipostila con tetto piano sostenuto da pilastri lignei su basi di pietra che definiscono tre ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] ; il contributo più notevole è rappresentato dalla trasformazione della moschea ipostila nel cosiddetto tipo di moschea-madrasa (➔ islam): primo esempio è quello della moschea di Zawāre (1135-36). Tuttavia tale modello divenne caratteristico ...
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L'Asia islamica. Penisola Arabica
Claire Hardy-Guilbert
Simona Artusi
Stella Patitucci Uggeri
Giovanna Ventrone Vassallo
Geoffrey R.D. King
Paolo M. Costa
Michael Jung
Edward J. Keall
Penisola [...] diversi; l'apogeo del suo sviluppo coincide con il regno dei Rasulidi (1229-1454), che commissionarono la costruzione di madrasa e altre infrastrutture urbane; dopo l'invasione mamelucca (1516) fu un'importante base nel breve periodo di governo ...
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madrasa
‹màdrasa› s. f., arabo [der. di darasa «studiare»] (pl. madāris). – Nome dato nei paesi musulmani alla scuola, e con sign. più ristretto agli istituti di istruzione media e superiore per le scienze giuridico-religiose islamiche, aventi...
madras
madràs s. m. [dal nome della città di Madràs, sulla costa sud-orient. dell’India]. – Tipo di tessuto leggero e trasparente di cotone, usato per camicie, giacche estive, tendaggi e simili. Nel linguaggio della moda, anche il disegno...