Astronomo (Nottingham 1829 - Madras 1891). Lavorò dapprima al Radcliffe Observatory di Oxford (1851), dove scoprì la variabilità di R Cygni, e tre pianetini. Passò poi al Hartwell Observatory (1859), dove [...] completò il suo atlante di stelle variabili, e infine in quello di Madras (1860), dove scoprì diversi altri pianetini e si dedicò all'astronomia meridiana. È noto per la definizione della scala delle magnitudini stellari. ...
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Funzionario coloniale britannico (Madras 1858 - Abinger Common, Surrey, 1945). Compì importanti esplorazioni nell'interno dell'Africa orient. e assicurò alla Gran Bretagna la regione dell'Uganda. Fu alto [...] commissario in Nigeria (1900-06), governatore di Hongkong (1907-12) e della Nigeria (1912-19) ...
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Storico delle religioni indiano (Madras 1901 - Dehra Dun 1962). Prof. di storia delle religioni all'United theological college di Bangalore, ha dato contributi nel campo di ricerche sull'incontro delle [...] religioni indiane con il cristianesimo (Preparation for dialogue. A collection of essays on Hinduism and Christianity in new India, 1964; Le mouvement oécuménique et les jeunes églises, 1949) ...
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Matematico (New York 1903 - Madras 1989), prof. alla Harvard University dal 1933 e, successivamente, alle univ. di Chicago (1946-68) e (dal 1968) del Massachusetts. Scienziato insigne, S. ha dato contributi [...] notevoli a svariati rami della matematica, come le algebre di Boole, l'analisi funzionale, la teoria degli operatori. Celebre è il teorema di approssimazione di S.-Weierstrass, che costituisce un'ampia ...
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Missionario (Montepulciano 1577 - Mailapur, Madras, 1656), gesuita. In India (1605-1645), nella sua opera di evangelizzazione, accolse e fece accogliere dai missionarî costumi e usanze degli indigeni. [...] Condannato da Roma come pericoloso per la fede, il nuovo metodo fu difeso come ortodosso dal Bellarmino, che ne ottenne l'approvazione pontificia (Cost. apost. Romanae sedis Antistes, 31 genn. 1623). Esperto ...
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Indianista (Breslavia 1849 - Madras 1908), prof. di sanscrito e di glottologia comparata nelle univ. di Kiel (1875-85), di Halle (1885-1902) e infine (1902) di Berlino. Meritano una particolare menzione [...] i suoi studî sul Veda, sul buddismo e ancor più i suoi lavori nel campo grammaticale indiano, tra i quali emerge la poderosa Grammatik der Prakrit-Sprachen (1900) in cui sono presi in esame i dialetti ...
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Teosofa (Londra 1847 - Adyar, Madras, 1933); protestante passata all'ateismo (1874), quindi attiva propagandista del socialismo. Attratta dalla teosofia, succedette (1891) a Elena Blavatsky nella direzione [...] della sezione esoterica e (1907) a H. S. Olcott nella presidenza della Società teosofica cui diede un nuovo indirizzo, presentando il giovane indiano Krishnamurti come incarnazione dell'atteso Istruttore ...
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Biochimico indiano (Ernakulam 1922 - Madras 2001). Prof. di biofisica dal 1970 al 1977, di biologia matematica dal 1978 al 1984 e di filosofia matematica dal 1985 al 1989 presso l'Indian institute of science [...] di Bangalore. Svolse studî fondamentali sulla struttura secondaria delle proteine e studî cristallografici di numerose proteine, in partic. del collageno. Pubblicò numerosissimi articoli e saggi scientifici, ...
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Attore cinematografico statunitense (Madras, Oregon, 1970 - Los Angeles 1993). Giovane attore dal talento straordinario e dall’incredibile maturità espressiva, riuscì ad aderire profondamente ai suoi personaggi, [...] sovrapponendo a una naturalezza interpretativa la carica travolgente della sua interiorità. Ribelle nello sguardo e nella gestualità come un nuovo J. Dean, è a lui accomunato dalla tragicità della prematura ...
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Teosofo (Madanapalle, Madras, 1897 - Ojai, California, 1986); fu adottato (1910) da Annie Besant, che lo presentò come l'incarnazione di un "Istruttore del mondo" e fondò l'"Ordine della stella in Oriente" [...] per accogliervi coloro (furono presto oltre centomila) che tali qualità riconoscevano a K.; ma questi, approfondita la sua cultura nel contatto con quella occidentale, finì per uscire dalla stessa società ...
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madras
madràs s. m. [dal nome della città di Madràs, sulla costa sud-orient. dell’India]. – Tipo di tessuto leggero e trasparente di cotone, usato per camicie, giacche estive, tendaggi e simili. Nel linguaggio della moda, anche il disegno...
madrasa
‹màdrasa› s. f., arabo [der. di darasa «studiare»] (pl. madāris). – Nome dato nei paesi musulmani alla scuola, e con sign. più ristretto agli istituti di istruzione media e superiore per le scienze giuridico-religiose islamiche, aventi...