Pittore (Firenze 1558 - ivi 1605); allievo e collaboratore di Santi di Tito, subì anche l'influsso del Barocci (Madonna e Santi, 1598, Recanati, Museo Civico; Tobia risana il padre, 1604, Firenze, palazzo [...] Pitti, ecc.) ...
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Pittore (sec. 16º), attivo a Caravaggio dove si conservano sue opere firmate e datate nell'oratorio dell'ospedale (Madonna in trono con santi, 1521) e nella chiesa dei SS. Fermo e Rustico (Adorazione dei [...] pastori, 1529) ...
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Pittore operoso a Napoli (notizie dal 1464 al 1492). Le due pale d'altare del duomo di Aversa (Madonna col Bambino e Martirio di s. Sebastiano) e la grande pala nella SS. Annunziata in Sant'Agata dei Goti [...] (Annunciazione, 1483) rivelano componenti iberiche e fiamminghe tipiche della pittura napoletana coeva e un'inclinazione a seguire i modi di Antonello da Messina ...
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Pittore e stuccatore bolognese (fine sec. 17º - inizio sec. 18º). Lavorò, con il fratello Fabrizio, nella cappella della Madonna del Monte a Bologna (distrutta nel 1806) e nelle chiese di S. Stefano e [...] S. Moisè a Venezia. Passato, sempre con il fratello, al servizio dell'elettore di Baviera, divulgò in Germania la decorazione prospettica e architettonica (castello di Schleissheim) ...
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Pittore di cui rimangono due opere firmate e datate: un polittico nella galleria di Fermo (1369) e una Madonna in S. Agostino a Corridonia (1372), clie rivelano stretti addentellati con la scuola marchigiana [...] (A. Nuzi e Fr. Ghissi). La sua personalità è stata confusa con quella di un pittore omonimo (v. voce seguente) ...
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Pittore (m. forse a Siena nella pestilenza del 1348). In un complesso rapporto con l'eredità di Duccio e con la forte personalità di S. Martini, L. operò nell'ambito della pittura senese, insieme al fratello [...] Laurati). La scarsezza documentaria e le numerose e controverse attribuzioni hanno poi creato problemi di critica non del tutto risolti. La Madonna di S. Angelo a Vico l'Abate (1319) chiarifica il peso della conoscenza di Giotto da parte di Ambrogio ...
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DOLCIBELLI (del Manzo, Mangio), Benedetto
Alfonso Garuti
Nacque a Carpi (prov. di Modena) da Michele e da madonna Zilia da Forlì. Non si conosce la data precisa per la mancanza dei registri battesimali, [...] ma il perdurare del suo soggiorno, seppur saltuario, in città è ricordato in numerosi atti notarili dal 1501 al 1512, anno della morte. Dal testamento rogato da G. B. Carnevali in data 1º apr. 1512 si ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1430 circa - Siena 1495). È a Siena già nel 1453. La sua prima opera (Madonna e santi nel museo dell'Opera di Siena, 1460) rivela ricordi assai vivi della pittura umbro-marchigiana, [...] di Napoli, 1488; in S. Maria dei Servi a Siena, 1491). In altre opere, soprattutto nella serie delle sue Madonne (alcune nella pinacoteca di Siena, altre in collezioni private), caratterizzate da un'estrema raffinatezza lineare e da un colore chiaro ...
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CHARLIER, Giovanni (detto Giovanni Francese, Giovanni di Francia)
Mauro Natale
Se ne ignorano la data e il luogo di nascita, sebbene la prima menzione documentaria, un testamento da lui redatto in Venezia [...] Museo Correr a Venezia, n. 974; il S. Michele arcangelo dello stesso museo, n. 1890 (Padovani, 1974, pp. 9 s., 19); la Madonna dell'Umiltà del Musée d'art et d'histoire di Ginevra, n. AR 970 (Natale, 1979). L'attribuzione di queste opere oscilla tra ...
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Pittore (notizie dal 1470 al 1536). Si formò a Pisa dove, dopo un probabile soggiorno romano (1489-93), dipinse una Madonna col Bambino, santi e angeli (1493, Pisa, museo di S. Matteo); fu poi attivo nel [...] duomo di Pietrasanta (1497); a Ferrara (1499-1521), attento ai modi del Garofalo e dell'Ortolano (Madonna in trono e santi, 1514, Milano, Brera) e, tra il 1526 e il 1534, a Bologna (Deposizione, Pinacoteca). Nuovamente a Pisa nel 1535, dipinse il ...
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madonna
madònna s. f. [comp. di ma, riduzione di mia atono, e donna]. – 1. a. Titolo d’onore che si usava anticamente rivolgendosi a una donna o parlando di essa (non preceduto dall’articolo): Incominciai: «Madonna, mia bisogna Voi conoscete...
madonnaro
(meno com. madonnàio) s. m. (f. -a) [der. di madonna]. – 1. a. Chi dipinge, scolpisce, incide, a livello di artigianato popolare, immagini della Madonna, o ne ha una raccolta nella sua bottega per venderle. b. Artista ambulante,...